mercoledì 29 aprile 2020

RECENSIONE "Reazione mortale" di Damien Boyd

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Reazione mortale, il terzo volume della serie Le indagini dell'ispettore Nick Dixon dell'autore Damien Boyd uscito ieri con Amazon crossing. Il terzo caso che vede protagonista l'ispettore Nick Dixon è un giallo che ruota intorno al settore delle corse dei cavalli e agli scandali sulle scommesse sportive nel mondo dell'ippica.


TITOLO: Reazione mortale
TITOLO ORIGINALE: Kickback
SERIE: #3 Le indagini dell'ispettore Nick Dixon
AUTORE: Damien Boyd
DATA D’USCITA: 28 Aprile 2020
EDITORE: Amazon crossing
GENERE: giallo
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Nick, ispettore di polizia.







TRAMA

Un giallo avvincente nel mondo delle corse dei cavalli.
Un giovane aspirante fantino viene colpito a morte da un cavallo aggressivo in un maneggio nella campagna inglese. Pensando che si tratti di morte accidentale, il caso viene presto archiviato. Ma il fratello del ragazzo, tornato dal fronte, scatena un assedio armato e ottiene di riaprire le indagini per scoprire la verità. Ancora segnato dalle ripercussioni fisiche e psicologiche del suo ultimo caso, l’ispettore Nick Dixon viene trascinato in un mondo torbido fatto di scommesse truccate e traffici sospetti, dove le persone sono disposte a fare qualsiasi cosa pur di mantenere i loro segreti. Anche quando questo significa mettere a tacere un detective che continua a fare le domande sbagliate sulla persona sbagliata...


RECENSIONE

Damien Boyd torna con il terzo volume della serie di genere giallo che vede protagonista Nick Dixon, un ispettore determinato e testardo del distretto di polizia di Avon e Somerset, nell'ovest dell’Inghilterra, che indaga in ogni libro su un caso di omicidio. Non ci troviamo di fronte ad un giallo che fa accapponare la pelle per l'eccessiva violenza sanguinaria da spettacolarizzazione, ma ad un police procedural, cioè ad un particolare filone del genere poliziesco che presenta le caratteristiche peculiari delle serie tv poliziesche che tanto amiamo.
L’autore con una scrittura coinvolgente e avvincente, fresca e scorrevole, senza risultare noiosa, ci racconta azioni e vicende che si susseguono e si intersecano con i ritmi giusti, in modo pulito e perfetto, calamitando l’attenzione del lettore e facendolo calare al centro delle indagini. La morte occidentale di un giovane fantino il cui caso viene archiviato e poi riaperto a seguito di ulteriori indagini suscita l’attenzione dell’ispettore Dixon che comincia a seguire delle tracce per arrivare a scoprire la verità. Quello che è stato archiviato come morte accidentale si rivela in realtà un caso ben più ampio nel campo delle corse di cavalli fatto di scommesse truccate e traffici sospetti su cui il detective deve indagare insieme alla sua fidata agente, Jane, stando attento a ciò che porta alla luce e alle persone coinvolte, facendo i conti con le minacce. Un nuovo caso che si prospetta ricco di misteri, pericoli, indagini, scandali e un pizzico di suspense e che si intreccia alla relazione privata con la sua partner Jane. Nick Dixon è un uomo tutto d'un pezzo, un detective preciso, intuitivo, intelligente e un po' arrogante che non si preoccupa di infrangere le regole e che mette al primo posto il suo lavoro, deciso a risolvere ogni caso che arriva tra le sue mani. Dopo l’ultimo caso che abbiamo letto nel precedente volume della serie, l’autore affronta anche le ripercussioni fisiche e psicologiche che hanno segnato l’ispettore ma soprattutto la determinazione e la forza inarrestabile di rialzarsi e fare bene il suo lavoro. Non si tira indietro quando c’è da scavare più a fondo, neanche quando ad essere pericolo è la sua stessa vita. Dixon assume un ruolo centrale e non ha approfondimento psicologico, - tipici aspetti del genere giallo -, e come nei romanzi di Agatha Christie e di Arthur Conan Doyle ha degli aiutanti, nonché amici fidati che lo affiancano nelle indagini: gli agenti Jane Winter nonché sua compagna, Louise, Dave, Mark, il suo capo Lewis e l’anatomopatologo capo Roger Poland, sempre pronti a seguirlo e a lavorare fianco a fianco, ognuno con la propria mansione. Il ruolo di Jane, sua partner nel lavoro e nel privato, è limitato e sembra relegato ad elogiare l'acume dell'ispettore. Spero comunque che nei successivi volumi il suo personaggio possa mettere in mostra molte qualità ammirevoli che possiede. La narrazione è impersonale e minimalista, diretta e chiara, senza fronzoli e troppi dettagli, lo sviluppo lineare e la prosa è scorrevole e ci sprona a continuare la lettura per risolvere il caso di omicidio, seguendo una pista di indizi e prove fino alla soluzione finale. Interessante è il mondo dell'ippica su cui l'autore basa questo romanzo, che evidenziano le accurate ricerche che ha compiuto per rendere dettagliata e intrigante la storia. Un romanzo che affronta temi importanti come le corse di cavalli truccate, l’omosessualità, la prostituzione ma anche l’amore e la famiglia. Spero di avervi incuriosito e se ancora non avete letto questa serie vi consiglio di iniziarla se amate i gialli o se volete approcciarvi per la prima volta ad un genere diverso.


Raffaella




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