RECENSIONE "Gli strani viaggi di Giulio Verne" di Jules Verne

TITOLO: Gli strani viaggi di Giulio Verne

SERIE: raccolta completa dei romanzi "L'espresso del futuro", "Un inverno fra i ghiacci", "Viaggio al centro della Terra", "Ventimila leghe sotto i mari", "L'isola misteriosa", Michele Strogoff"

AUTORE: Jules Verne

DATA D’USCITA: 26 Maggio 2020

EDITORE: Mondadori

GENERE: avventura, fantascienza

FINALE: chiuso

TRAMA

Nelle viscere della terra, sotto gli abissi dell'oceano, tra gli spazi siderali e le steppe siberiane, la penna di Jules Verne riesce a farci vivere mille avventure. Questo volume raccoglie i più famosi e i più amati racconti celebrando uno dei grandi maestri della narrativa fantastica.

RECENSIONE di Michele Strogoff

Michele Strogoff è una storia di avventura che non presenta elementi di fantascienza a differenza degli altri romanzi della raccolta Gli strani viaggi di Giulio Verne. Una storia che ci fa immergere nell’ambientazione gelida della Russia e della Siberia, tra fascino, storia, paesaggi straordinari e indimenticabili, tra complotti e intrighi, tra nemici e zingare incantatrici, tra personaggi impavidi e pronti al sacrificio. Il protagonista Michele Strogoff è un corriere al servizio dello Zar, inviato come agente segreto in Siberia per consegnare un viaggio importante al fratello dell’imperatore per impedire il diffondersi di una ribellione. Michele è un personaggio forte, determinato, virile e di buon cuore, che affronta prove e ferite fisiche e mentali con una fermezza e una determinazione non facili e che intraprende una missione quasi impossibile: attraversare migliaia di miglia della Siberia, gran parte a piedi, cercando di superare ribelli, ostili eserciti tartari e un traditore malvagio per raggiungere la sua destinazione, insieme all’aiuto di Nadia, la giovane figlia di un esiliato, e di due giornalisti abbastanza divertenti. Gran parte della prima parte della storia è un diario di viaggio accurato della geografia e topologia che ci fa immergere nelle descrizioni dei paesaggi e delle città siberiane, tra boschi pieni di insidie, pianure sterminate della steppa, tundra, laghi e fiumi impetuosi, tra gli usi e i costumi di quella terra affascinante, e che ci fa avvertire sulla pelle il freddo di quei luoghi ostili e selvaggi. Ogni personaggio viene caratterizzato alla perfezione e distinto tra buono e cattivo, con quella raffinatezza tipica di un autore del diciannovesimo secolo come Verne. Un’affascinante storia d’avventura di ostacoli e imprevisti con protagonisti un eroe indistruttibile e un’eroina mite ma forte che ci fanno ritornare indietro alla nostra giovinezza.

Raffaella