sabato 16 maggio 2020

RECENSIONE "Il cercatore" di Tate James





TITOLO: Il cercatore
TITOLO ORIGINALE: Seeker
SERIE: #2 The Royal Trials
AUTORE: Tate James
DATA D’USCITA: 14 Maggio 2020
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: distopico, romance
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: aperto
PROTAGONISTARybet, ragazza impavida.






TRAMA

Una prova da superare. Una corona da trovare. Un cuore da salvare.
Nessuno ha mai detto che le Prove Reali sarebbero state facili, nemmeno per una ladra come Rybet Waise. Ma niente avrebbe potuto prepararla alle tempeste magiche, agli animali mutanti e ai perfidi dèi che si metteranno sulla sua strada. Ma Rybet non ha tempo per le lacrime, perché solo poche ore dopo aver fatto un bagno nel sangue del principe Alexander, sarà costretta a partire per una missione. La seconda prova richiede che venga trovato un artefatto magico, la corona perduta della regina Ophelia. Libera dai pressanti confini del palazzo reale, Rybet dovrà confrontarsi non solo con le altre concorrenti, ma anche con la terra stessa. La magia è diventata più selvaggia che mai, e gli dèi sono tornati per concludere la partita. Il rapporto con i principi, decisi a non condividere più il cuore di Rybet, non potrà che rendere tutto più complicato per la povera ragazza dello Stagno… Rybet farà di tutto per uscirne viva e per non farsi spezzare il cuore.

RECENSIONE



Tate James torna con il secondo volume della serie The Royal Trials che riprende esattamente da dove si è concluso il primo libro, L’impostore, fornendoci così risposte alle diverse domande che ci siamo posti. Siate consapevoli che la serie fa parte del filone reverse harem cioè del sottogenere del romance in cui la protagonista femminile si trova “amorosamente” circondata da tre o più membri del sesso opposto. Ci troviamo in un’ambientazione fantastica che prende elementi reali e fantasy e li mescola, in un regno che ha sofferto l’oscurità. La parte romance è predominante rispetto alla parte fantasy e di conseguenza abbiamo una storia che si svolge più velocemente, senza soffermarsi su chissà quali grandi descrizioni. I misteri si infittiscono ancora di più, tanto che il lettore non riesce a staccarsi dalle pagine, curioso di scoprire fin dove l’autrice spingerà la sua protagonista e gli intrighi. Rispetto al primo volume troveremo un maggiore sviluppo della struttura del mondo creato, della politica del regno, come anche delle tradizioni, credenze e usanze del popolo di Teich, uniti all’oscurità sempre più crescente all’interno le quattro mura del palazzo reale. Come avrete notato dal primo volume, la prosa è scorrevole, abbastanza veloce, pieno di colpi di scena sorprendenti seppur prevedibili, ma nonostante ciò è intrigante seguire il percorso che compie Rybet e dei tre personaggi maschili che le gravitano attorno. In questo volume vedremo Rybet alle prese con la Seconda Prova, ancora più dura, ancora più spietata della prima, ancora più intensa e cupa e sempre più pericolosa, avvincente e piena di intrighi. Ritroviamo la stessa protagonista forte e determinata, coraggiosa e impavida che sfida la sorte per seguire i suoi ideali. Anche questo secondo volume termina con un finale aperto e lascia dischiuse le porte al terzo ed ultimo libro in cui tutti i nodi verranno al pettine e tutti gli intrighi verranno smascherati.


Raffaella






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