Buona sera lettori, Raffaella ci parla de Il prezzo del peccato, il romance storico di Mariangela Camocardi uscito oggi con Dri Editore. Una storia di dolore e ragione, amore e passione, di vendetta e intrighi, che dosa sapientemente momenti di romanticismo a momenti di suspense e pericolo, sullo sfondo di un periodo teso e difficile.
TITOLO: Il prezzo del peccato
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Mariangela Camocardi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 Maggio 2020
EDITORE: Dri Editore
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Fosca, contessa; Diego, mercenario.
TRAMA
Lago Maggiore, Lombardia, 1649
Fosca è convinta che il destino si accanisca con lei quando, dopo l’assalto dei briganti alla sua carrozza, scopre che a salvarla è stato Diego Gallerani, il suo primo amore dal quale è stata costretta a separarsi per volontà del padre.
Diego, diventato un mercenario, non è più il romantico innamorato di un tempo: la vita e la delusione dell'addio di lei lo hanno indurito. Reclusa nella dimora di un uomo che sente nemico, Fosca non si capacita che la tenga prigioniera, chiedendo oltretutto un riscatto a suo marito, il conte Ripamonti. Per di più Diego non le è indifferente come vorrebbe fargli credere, e lui è troppo inasprito per provare un qualunque sentimento per lei. Sono trascorsi anni da quella volta, troppi malintesi li hanno divisi.
Eppure, qualcosa vibra ancora tra loro, e lo avvertono entrambi.
Può essere passione quella che vede negli occhi di lui, oppure è solo il desiderio di vendicarsi?
Scopriranno tutti e due che ritrovarsi è stato solo l’inizio di una serie di eventi ai quali sono del tutto impreparati...
RECENSIONE
Mariangela Camocardi torna con un nuovo romanzo storico avvincente e intrigante che vi terrà incollati per tutta la durata della lettura. Con la sua prosa curata e ricercata consona con il linguaggio dell'epoca ci trasporta in una storia fatta di dolore e ragione, amore e passione, di vendetta e intrighi.
Di particolare importanza è l’ambientazione e il periodo storico in cui è narrata e di cui raramente si parla: ci troviamo in Italia, reduce della guerra dei trent'anni che ha visto cattolici e protestanti massacrarsi a vicenda nel nord Europa e che si è conclusa con la pace di Vestfalia, ma soffocata dal dominio spagnolo, in un periodo in cui gli uomini si danno al brigantaggio e alla razzia di beni per la sempre più crescente povertà e l’Inquisizione sparge una scia di morti per il reato di stregoneria. Su questo sfondo complesso e teso conosciamo Fosca, una contessa determinata e intelligente, che ha dedicato anima e cuore alla famiglia e alla casa e che per seguire i dettami del tempo ha soffocato in qualche modo il suo carattere e ha rinunciato all’amore vero. Siamo in un tempo in cui la donna viene vista come un ornamento e rinchiusa in una vera e propria gabbia di rigide e bigotte regole che non fanno altro che soffocare l’animo intrepido, in un'ambiente di maschere, aridità e freddezza, di sottomissione alla volontà del padre e del marito e in una società che privilegia la forma e gli interessi piuttosto che la sostanza. Durante il suo ritorno a Milano però, accade l’impensabile: la sua carrozza viene assalita da una banda di fuorilegge e a soccorrerla arriva Diego Gallerani, il suo primo e unico amore che anni prima le ha rubato il cuore e per il quale ha violato i precetti dell’educazione ricevuta. È un incontro inaspettato tra i due, desiderato ma al tempo stesso respinto, che li riunisci nuovamente in una situazione ancora più difficile. Diego è un personaggio sfaccettato, un uomo forte e determinato, tormentato e nobile, che affronta i pericoli e le sfide della vita a testa alta. Non è più il ragazzo che Fosca ha conosciuto ma è un mercenario dagli occhi freddi e duri, ostile a qualunque donna e indurito dagli eventi e dal dolore. Entrambi però hanno conservato immutato nel cuore quel sentimento che hanno provato nel passato e che ritorna a galla prepotentemente con il loro incontro. Lo stile elegante e scorrevole dell’autrice ci fa entrare completamente in questa storia descritta con una maestria unica, ci coinvolge nella vicenda facendoci sentire parte del romanzo e ci fa innamorare dei suoi personaggi che lottano contro il dolore, le avversità e gli imprevisti per realizzare il loro amore impetuoso e incondizionato.
Le descrizioni accurate e di particolare importanza delle ambientazioni ci fanno entrare in sintonia sin dall'inizio. L’autrice riesce a descrivere così bene gli ambienti e i paesaggi tanto da rimanere incantati da questi scenari, dalla bellezza di quei tempi, dagli abiti mozzafiato, e al tempo stesso da rifuggire dallo stesso per i soffocanti precetti dell’epoca, per la condizione della donna e per il clima teso che si respira. Entrambi i protagonisti sono delineati perfettamente e compiono un’evoluzione importante, sicuramente più evidente nel personaggio di Diego. Anche i personaggi secondari sono tratteggiati alla perfezione, in particolar modo il personaggio di Baldasar de Almeida del quale l’autrice ci fa conoscere il passato doloroso, il presente infelice e il sincero legame d’amicizia che lo lega a Diego. In conclusione non posso far altro che spronarvi ad immergervi in questa storia che dosa sapientemente momenti di amore e passione a momenti di suspense e pericolo, sullo sfondo di un periodo teso e difficile.
Raffaella
Di particolare importanza è l’ambientazione e il periodo storico in cui è narrata e di cui raramente si parla: ci troviamo in Italia, reduce della guerra dei trent'anni che ha visto cattolici e protestanti massacrarsi a vicenda nel nord Europa e che si è conclusa con la pace di Vestfalia, ma soffocata dal dominio spagnolo, in un periodo in cui gli uomini si danno al brigantaggio e alla razzia di beni per la sempre più crescente povertà e l’Inquisizione sparge una scia di morti per il reato di stregoneria. Su questo sfondo complesso e teso conosciamo Fosca, una contessa determinata e intelligente, che ha dedicato anima e cuore alla famiglia e alla casa e che per seguire i dettami del tempo ha soffocato in qualche modo il suo carattere e ha rinunciato all’amore vero. Siamo in un tempo in cui la donna viene vista come un ornamento e rinchiusa in una vera e propria gabbia di rigide e bigotte regole che non fanno altro che soffocare l’animo intrepido, in un'ambiente di maschere, aridità e freddezza, di sottomissione alla volontà del padre e del marito e in una società che privilegia la forma e gli interessi piuttosto che la sostanza. Durante il suo ritorno a Milano però, accade l’impensabile: la sua carrozza viene assalita da una banda di fuorilegge e a soccorrerla arriva Diego Gallerani, il suo primo e unico amore che anni prima le ha rubato il cuore e per il quale ha violato i precetti dell’educazione ricevuta. È un incontro inaspettato tra i due, desiderato ma al tempo stesso respinto, che li riunisci nuovamente in una situazione ancora più difficile. Diego è un personaggio sfaccettato, un uomo forte e determinato, tormentato e nobile, che affronta i pericoli e le sfide della vita a testa alta. Non è più il ragazzo che Fosca ha conosciuto ma è un mercenario dagli occhi freddi e duri, ostile a qualunque donna e indurito dagli eventi e dal dolore. Entrambi però hanno conservato immutato nel cuore quel sentimento che hanno provato nel passato e che ritorna a galla prepotentemente con il loro incontro. Lo stile elegante e scorrevole dell’autrice ci fa entrare completamente in questa storia descritta con una maestria unica, ci coinvolge nella vicenda facendoci sentire parte del romanzo e ci fa innamorare dei suoi personaggi che lottano contro il dolore, le avversità e gli imprevisti per realizzare il loro amore impetuoso e incondizionato.
Le descrizioni accurate e di particolare importanza delle ambientazioni ci fanno entrare in sintonia sin dall'inizio. L’autrice riesce a descrivere così bene gli ambienti e i paesaggi tanto da rimanere incantati da questi scenari, dalla bellezza di quei tempi, dagli abiti mozzafiato, e al tempo stesso da rifuggire dallo stesso per i soffocanti precetti dell’epoca, per la condizione della donna e per il clima teso che si respira. Entrambi i protagonisti sono delineati perfettamente e compiono un’evoluzione importante, sicuramente più evidente nel personaggio di Diego. Anche i personaggi secondari sono tratteggiati alla perfezione, in particolar modo il personaggio di Baldasar de Almeida del quale l’autrice ci fa conoscere il passato doloroso, il presente infelice e il sincero legame d’amicizia che lo lega a Diego. In conclusione non posso far altro che spronarvi ad immergervi in questa storia che dosa sapientemente momenti di amore e passione a momenti di suspense e pericolo, sullo sfondo di un periodo teso e difficile.
Raffaella
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