venerdì 8 maggio 2020

RECENSIONE "La quinta stagione" di N.K. Jemisin

Buona sera lettori, Raffaella ci parla de La quinta stagione, il primo volume della trilogia La terra spezzata di N.K. Jemisin uscito oggi con Mondadori. Immaginate di vivere in un mondo completamente devastato da terremoti ed eruzioni vulcaniche, dove ci sono eventi a livello di apocalisse ogni cento anni e lasciate che questo mondo sia abitato da individui chiamati “orogeni” capaci di controllare questi disastri, di fermarli a loro piacimento, manipolarli e di avviarli nuovamente e che la società li odia ma al tempo stesso li sfrutta per ottenere ciò che vuole. Tutto ciò rappresenta l’Immoto.


TITOLO: La quinta stagione
TITOLO ORIGINALE: The Fifth Season
SERIE: #1 La terra spezzata
AUTORE: N.K. Jemisin
DATA D’USCITA: 30 Aprile 2019
EDITORE: Mondadori
GENERE: distopico, fantascienza, post-apocalittico
NARRAZIONE: pov femminili in terza persona
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTI: Essun, Damaya e Syenite, donne determinate i cui destini di intrecciano. 



TRAMA


È iniziata la stagione della fine. Con un'enorme frattura che percorre l'Immoto, l'unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli.

Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa.

Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.

RECENSIONE

Amo da sempre immergermi nei romanzi fantasy perché sono libri che consentono al lettore di spaziare nella fantasia, di avere libertà di immaginazione e di flessibilità della realtà e vedere come un’autrice come N.K. Jemisin con uno stile magistrale, perfetto e intrigante riesce ad intrecciare la fantascienza con la distopia e il post-apocalittico, mi fa ammirare ancora di più la storia. La quinta stagione è la storia di una terra alternativa chiamata Immoto che è tormentata dalla costante attività sismica.
È un mondo tanto orribile quanto geniale, nato da una mente ingegnosa che si basa in qualche modo sui cambiamenti ambientali a cui negli ultimi anni stiamo assistendo. Immaginate di vivere in un mondo completamente devastato da terremoti ed eruzioni vulcaniche, dove ci sono eventi a livello di apocalisse ogni cento anni e lasciate che questo mondo sia abitato da persone che credono che la Terra li odia e che hanno organizzato la società facendo in modo che alcuni di loro riescano a superare gli anni di carestia, oscurità, aria nociva e disastri geologici. Immaginate ancora che tra loro ci siano alcuni individui chiamati “orogeni” capaci di controllare questi disastri naturali, di fermarli a loro piacimento, manipolarli e di avviarli nuovamente e che la società li odia perché possiedono troppo potere ma al tempo stesso li sfrutta per ottenere ciò che vuole. Tutto ciò crea l’Immoto. Mentre si legge la storia si ha la sensazione di essere in un mondo magico dove qualcosa va per il verso sbagliato e tutto deve cambiare, adattarsi fino a portare ad un risultato inevitabile. Tutto ha un senso, tutto si combina e mentre vediamo che alcune cose potrebbero essere diverse, capisci perfettamente perché non lo sono. Nelle prime cinquanta pagine vi consiglio di non esprimere giudizi e di continuare a leggere perché ci vuole un bel po’ per capire cosa succede nel libro. L’utilizzo di molti termini specifici ci fa sembrare la lettura un po’ pesante ma andando avanti vi assicuro che diventa sempre più semplice capire e ricordare e appassionarsi alla vicenda narrata. Il libro è raccontato da tre narrazioni differenti e intrecciate che all'inizio non sembrano corrispondere, ma una volta che il lettore entra in quel mondo, diventa una lettura appagante. Conosceremo tre donne diverse che lottano per sopravvivere in questo mondo terribile: Assun, Damaya e Syenite sono le migliori protagonisti femminili che io abbia mai letto. Il loro viaggio, la loro lotta, le loro personalità e la loro determinazione sono descritti in modo tale da renderle vive.
La quinta stagione crea diversi parallelismi con il mondo in cui viviamo, ci fa aprire gli occhi, capire tante cose come i pregiudizi, il razzismo, l’accettazione dell’omosessualità, della bisessualità, dei transgender ma anche sulla famiglia, sull'importanza di essere amati e di essere accettati così come siamo. Posso affermare con certezza che questo libro è il migliore libro distopico che io abbia letto fino ad ora, non riesco ad immaginare quanta ricerca e pianificazione siano state fatte per dare vita a questo libro complesso. Penso che questa trilogia abbia una delle storie più intricate e affascinanti di sempre perché la lettura è travolgente e avvincente e si compone di tanti tasselli di puzzle che pian piano vengono svelati. È un libro superbo, molto originale, un mix di fantascienza e fantasy di alto livello. Ho scoperto che la serie ha vinto numerosi premi, premi che a mio parere sono tutti meritati  dal primo fino all'ultimo per la bravura e la mente geniale dell’autrice. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume e poi il terzo. Consiglio questo libro e questa serie a tutti gli amanti del fantasy e della fantascienza, ma anche a chi vuole leggere qualcosa di ben scritto, originale, avvincente e lontano dai soliti canoni che leggiamo troppo spesso. Al mondo esistono pochi libri speciali e la serie La terra spezzata appartiene a questa categoria.

Raffaella






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