DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 Giugno 2020
TITOLO: Come il mare in un bicchiere
AUTORE: Chiara Gamberale
GENERE: biografia
EDITORE: Feltrinelli
TRAMA
Che senso ha l’espressione, fuori di testa? Semmai, le persone che nella loro esistenza di tutti i giorni si sentono strette Come il mare in un bicchiere, sono Dentro di Testa. Barricate nei loro pensieri o nelle loro emozioni esagerate. Persone smarrite, come sentono di essere Chiara, la protagonista di queste pagine e quegli amici che lei ha sempre chiamato gli Animali dell’Arca Senza Noè.
Che però, quando la tragedia del Coronavirus impone di chiudersi in casa, hanno una reazione misteriosa. Contrariamente a chi di solito è capace di stare al mondo e si ritrova disorientato, Chiara e Daniela e Pierantonio e Ludovica e Gollum sembrano fin troppo capaci di sopportare questa quarantena. Ma doveva proprio ammalarsi il mondo, per permettere a loro di sentirsi meglio? Che cosa c’è, nelle restrizioni a cui sono chiamati, che li rassicura, e come potrebbero farsi ispirare da quelle restrizioni, anche quando il mondo, finalmente, guarirà?
Chiara Gamberale, sempre così pronta a inventarsi modi originali per dare voce a ciò che sentiamo, nell’epocale primavera 2020 ha scritto una testimonianza che è allo stesso tempo un urlo e un abbraccio (senza mascherina). Parole forti, nuove, che portano ognuno di noi a chiedersi se, “finito quest’incubo, potremo rendere interiori e spirituali i gesti che per proteggerci da quest’incubo abbiamo dovuto imparare.” Perché quel metro di distanza dagli altri, sia quando si infrange sia quando si rispetta, è comunque un potere nelle nostre mani.
Che senso ha l’espressione, fuori di testa? Semmai, le persone che nella loro esistenza di tutti i giorni si sentono strette Come il mare in un bicchiere, sono Dentro di Testa. Barricate nei loro pensieri o nelle loro emozioni esagerate. Persone smarrite, come sentono di essere Chiara, la protagonista di queste pagine e quegli amici che lei ha sempre chiamato gli Animali dell’Arca Senza Noè.
Che però, quando la tragedia del Coronavirus impone di chiudersi in casa, hanno una reazione misteriosa. Contrariamente a chi di solito è capace di stare al mondo e si ritrova disorientato, Chiara e Daniela e Pierantonio e Ludovica e Gollum sembrano fin troppo capaci di sopportare questa quarantena. Ma doveva proprio ammalarsi il mondo, per permettere a loro di sentirsi meglio? Che cosa c’è, nelle restrizioni a cui sono chiamati, che li rassicura, e come potrebbero farsi ispirare da quelle restrizioni, anche quando il mondo, finalmente, guarirà?
Chiara Gamberale, sempre così pronta a inventarsi modi originali per dare voce a ciò che sentiamo, nell’epocale primavera 2020 ha scritto una testimonianza che è allo stesso tempo un urlo e un abbraccio (senza mascherina). Parole forti, nuove, che portano ognuno di noi a chiedersi se, “finito quest’incubo, potremo rendere interiori e spirituali i gesti che per proteggerci da quest’incubo abbiamo dovuto imparare.” Perché quel metro di distanza dagli altri, sia quando si infrange sia quando si rispetta, è comunque un potere nelle nostre mani.
Nessun commento:
Posta un commento