giovedì 18 giugno 2020

RECENSIONE "Acqua di sole" di Bianca Rita Cataldi





TITOLO: Acqua di sole
SERIE: #1 La Saga dei Fiorenza e dei Gentile
AUTORE: Bianca Rita Cataldi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 Aprile 2020
EDITOREHarperCollins
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Puglia
FINALE: chiuso







TRAMA

PUGLIA 1956. UNA FAMIGLIA DI PROFUMIERI E UNA DI COLTIVATORI DI FIORI. UNA BAMBINA E UN BAMBINO. UN INCONTRO CHE CAMBIERÀ TANTE VITE.

È l'ultimo giorno del 1955 e sulla campagna intorno a Bari cade leggera la neve, come non si vedeva da tempo. A casa Gentile c’è subbuglio: sta per nascere un bambino. Ma l'urlo della madre fa capire che qualcosa è andato storto. Per fortuna, dopo ore di paura, il Signore fa la grazia e finalmente si può festeggiare il lieto evento, e il nuovo anno. Anche perché lavorare è impossibile: fuori è tutto bianco, e gli uomini della famiglia non possono recarsi nei campi per occuparsi dei fiori che da generazioni danno da vivere ai Gentile. Gli stessi fiori che, sotto un'altra forma, danno da vivere anche ai Fiorenza, la più importante famiglia di profumieri di Bari. E infatti, appena la neve inizia a sciogliersi e campi e strade tornano agibili, dalla città parte Adriano Fiorenza, il primogenito di Claudio, il grande maestro profumiere, e va dai Gentile per ordinare fiori da cui saranno tratte le essenze. Quel giorno Adriano porta con sé sua figlia Teresa, che ha sei anni, e durante quella visita nasce un’amicizia speciale tra lei e il piccolo Michele Gentile, suo coetaneo. È un incontro importante anche per Maria, la zia di Michele, che non avendone di propri lo considera come un figlio. Capisce che il bambino, con la sua straordinaria intelligenza, non può restare in paese, e così, con l’aiuto di Adriano, Michele sarà iscritto alla stessa scuola privata di Teresa, in città. I primi giorni sono difficili, Michele si sente un pesce fuor d'acqua e oltretutto subisce le angherie classiste dei compagni, provenienti dalle migliori famiglie di Bari. Eppure, con tenacia e determinazione, riuscirà a farsi valere. E a scuola rinsalderà la sua amicizia con Teresa e conoscerà la cugina di lei, Vittoria, un poco più grande di loro, una ragazza dal carattere fiero e intraprendente…

RECENSIONE

Bianca Rita Cataldi torna con un nuovo romanzo di narrativa, questa volta con il primo volume di una serie che narra la storia di due famiglie che si intrecciano. Con la sua scrittura semplice e scorrevole, appassionante e calamitante, l’autrice ci catapulta negli anni Cinquanta del Novecento dove facciamo la conoscenza della famiglia Gentile da sempre coltivatori di fiori e della famiglia Fiorenza, che crea fragranze e profumi. Fin dalla prima pagina ci sentiamo avvolti dal calore della Puglia, dalla dialettica di quei posti e io mi sono sentita come a casa – visto che anch’io sono barese. Con la famiglia Gentile si respira la fatica, i sacrifici che facevano le famiglie a quei tempi, assistiamo all’alternarsi delle stagioni, tra caldo e freddo. Con la famiglia Fiorenza invece, si respira il benessere, la ricchezza guadagnata grazie alla fatica dei Gentile. L’autrice ci offre delle descrizioni mozzafiato non solo dei paesaggi e degli ambienti, ma soprattutto dei personaggi, caratterizzati perfettamente nel profondo. Conosciamo Michele e Teresa, un Gentile e un Fiorenza, le nuove generazioni delle due famiglie che ci mostrano le due facce della società di allora visti dagli occhi di due bambini del tempo. Michele è un bambino intelligente, intuitivo, curioso, cresciuto in fretta e che ha imparato a scorgere aspetti che agli altri sfuggono; Teresa è una bambina che invece non comprende le differenze delle classi sociali e vede in Michele un bambino che può farle vivere nuove avventure. Insomma, Acqua di sole è il primo volume di una serie che vi consiglio assolutamente di leggere.


Raffaella





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