sabato 6 giugno 2020

RECENSIONE "Che fretta c'era, maledetta quarantena" di Cinnie Maybe

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Che fretta c'era, maledetta quarantena, la novella gratuita di Cinnie Maybe uscita ieri con Delrai Edizioni. Una novella che guarda a tutto tondo la situazione attuale che stiamo vivendo e che si rivela una vera boccata d’aria fresca con la sua leggerezza ma soprattutto con il suo intento di farci riflettere.


TITOLO: Che fretta c'era, maledetta quarantena
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Cinnie Maybe
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 Giugno 2020
EDITORE: Delrai Edizioni
GENERE: novella narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Roma - Torino
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Matteo, studente universitario; Giulia, coinquilina di Matteo; Lorenzo, fratello minore di Matteo; Carolina, dirimpettaia di Lorenzo.





TRAMA

Il covid-19 ha sorpreso tutti e ci ha costretti a casa per giorni interi, che poi sono diventati settimane e addirittura mesi. Ecco allora che le vite di tutti sono soggette a cambiamenti radicali e sconvolgimenti.

Così succede a Torino, a Matteo e Giulia, per esempio. I due sono coinquilini, da sempre legati da una strana alchimia che nessuno dei due ha mai provato ad approfondire, per timore, per imbarazzo e per cecità sentimentale. Durante i giorni di reclusione forzata, saranno però obbligati a guardare in faccia il loro rapporto come non è mai successo prima. Uno dovrà smettere di credere di avere una cotta per una collega di università, tutta Instagram e apparenze; l’altra dovrà trovare il coraggio di uscire dal guscio di migliore amica e credere in se stessa.

E se la sfida di una cena romantica diventa un’occasione, magari persino in una situazione di emergenza sanitaria può sbocciare l’amore.

Anche a Roma c’è qualcuno che con la quarantena ha dovuto rivedere la propria vita. Lorenzo è il fratello minore di Matteo, rimasto bloccato nella capitale proprio a causa del lockdown. Il ragazzo verrà messo a dura prova dalla clausura, sì, ma avrà anche l’occasione di ricostruire un rapporto con il padre che aveva perso negli anni, a causa della lontananza e della separazione non proprio amichevole dei suoi genitori. Inoltre, è durante la quarantena che farà amicizia dal balcone con la dirimpettaia Carolina dai capelli rossi. A lei il coronavirus ha tolto la stabilità economica della famiglia e il nuoto, la sua passione più grande, ma non tutti i mali vengono per nuocere.

Durante la quarantena infatti, possono nascere nuove opportunità anche solo attraverso dei messaggi online.


RECENSIONE

Dopo il suo divertente chick-lit #SayYes. Abito da sposa cercasi, Cinnie Maybe torna con una novella estremamente attuale ambientata ai tempi del covid-19, durante la quarantena che tutti noi gli italiani siamo stati costretti a rispettare. Con il suo stile semplice e scorrevole che alterna momenti seri e altri in cui è difficile non sorridere, l’autrice ci fa entrare nelle vite di quattro personaggi completamente diversi, Matteo, Giulia, Lorenzo e Carolina, la cui vita viene congelata nel momento del lockdown.
A Torino conosciamo Matteo e Giulia, due studenti universitari e coinquilini che si ritrovano a rimanere bloccati nel loro appartamento e a trascorrere la clausura a stretto contatto. Matteo è un ragazzo intelligente, brillante e divertente che purtroppo si è illuso innamorandosi di una ragazza dipendente dai social e ossessionata dalla bellezza. Giulia invece, è una ragazza acqua e sapone, anch'ella intelligente e indipendente che da sempre vive nel suo guscio e ha una cotta per il suo coinquilino Matteo. La quarantena forzata spingerà entrambi ad avvicinarsi e a fare i conti con un sentimento nascosto sotto il velo dell’amicizia. A Roma conosciamo invece Lorenzo, il fratello minore di Matteo. Un liceale che si ritrova a condividere il suo spazio con un padre quasi assente, con il quale ha un rapporto complicato. Il lockdown spingerà padre e figlio a parlare come mai avevano fatto prima, a ricostruire quel rapporto che avevano perso con il tempo a causa della separazione che ha cambiato le loro vite. Dirimpetto vive la quarta protagonista, Carolina, una liceale con la passione per il nuoto costretta a mettere da parte i suoi sogni per i problemi alle finanze che ha colpito la sua famiglia. Quattro protagonisti nei quali tutti possiamo immedesimarci che ci accompagneranno a dare uno sguardo nelle loro vite, nel loro presente e nel loro passato che ci lasceranno alcuni insegnamenti importanti. L’autrice è stata capace di dar vita ad una storia estremamente attuale che ci porta a riflettere, a fare i conti con le nostre vite, con la situazione ai limiti del reale che anche noi abbiamo vissuto e con i problemi e le conseguenze che stiamo affrontando. Un tema importante è sicuramente il mondo odierno dei social che in questa quarantena non è mancato nel farci allontanare dalla triste e tragica realtà del Coronavirus per incontrare virtualmente i nostri cari e amici. Social che sono stati una ventata di aria fresca e che ci hanno permesso di evadere e sentirci vicini a chi è stato lontano fisicamente. Dall'altra parte però questa quarantena ci ha permesso di rafforzare i rapporti con chi viviamo, di guardarci con occhi diversi, capirci e venirci incontro. Infine c’è la parte negativa di questo virus che ha sconvolto la nostra nazione: la stabilità economica. Un tema assai scottante e maledettamente attuale che ha travolto e cambiato la vita di molte famiglie italiane, che se prima erano in crisi, ora sono addirittura sul lastrico e lottano ogni giorno per affrontare le spese necessarie, portare il pane a casa, fare sacrifici e risparmiare il più possibile, a discapito dei figli che rinunciano agli hobby, alle proprie passioni e ad altre spese extra che andrebbero a ridurli ancora di più in miseria. È sicuramente a loro che va dedicato questo romanzo, a loro che lottano e non si arrendono, anche quando la speranza si è spenta. Da questa storia emergono quindi temi come il rapporto genitori-figli e quello tra fratelli, l’amicizia, l’amore corrisposto e non, la paura del virus, le difficoltà e le sue conseguenze, ma anche il desiderio di non arrendersi, di lottare e di inseguire i propri sogni nel cassetto. Che fretta c’era, maledetta quarantena è una novella che guarda a tutto tondo la situazione attuale che stiamo vivendo e che si rivela una vera boccata d’aria fresca con la sua leggerezza ma soprattutto con il suo intento di farci riflettere e di spronarci a resistere finché la situazione non migliori. Spero di leggere ancora di Matteo, Giulia, Lorenzo e Carolina in un vero e proprio romanzo. 


Raffaella









Nessun commento:

Posta un commento