Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Che fretta c'era, maledetta quarantena, la novella gratuita di Cinnie Maybe uscita ieri con Delrai Edizioni. Una novella che guarda a tutto tondo la situazione attuale che stiamo vivendo e che si rivela una vera boccata d’aria fresca con la sua leggerezza ma soprattutto con il suo intento di farci riflettere.
TITOLO: Che fretta c'era, maledetta quarantena
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Cinnie Maybe
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 Giugno 2020
EDITORE: Delrai Edizioni
GENERE: novella narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Roma - Torino
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Matteo, studente universitario; Giulia, coinquilina di Matteo; Lorenzo, fratello minore di Matteo; Carolina, dirimpettaia di Lorenzo.
TRAMA
Il covid-19 ha sorpreso tutti e ci ha costretti a casa per giorni interi, che poi sono diventati settimane e addirittura mesi. Ecco allora che le vite di tutti sono soggette a cambiamenti radicali e sconvolgimenti.
Così succede a Torino, a Matteo e Giulia, per esempio. I due sono coinquilini, da sempre legati da una strana alchimia che nessuno dei due ha mai provato ad approfondire, per timore, per imbarazzo e per cecità sentimentale. Durante i giorni di reclusione forzata, saranno però obbligati a guardare in faccia il loro rapporto come non è mai successo prima. Uno dovrà smettere di credere di avere una cotta per una collega di università, tutta Instagram e apparenze; l’altra dovrà trovare il coraggio di uscire dal guscio di migliore amica e credere in se stessa.
E se la sfida di una cena romantica diventa un’occasione, magari persino in una situazione di emergenza sanitaria può sbocciare l’amore.
Anche a Roma c’è qualcuno che con la quarantena ha dovuto rivedere la propria vita. Lorenzo è il fratello minore di Matteo, rimasto bloccato nella capitale proprio a causa del lockdown. Il ragazzo verrà messo a dura prova dalla clausura, sì, ma avrà anche l’occasione di ricostruire un rapporto con il padre che aveva perso negli anni, a causa della lontananza e della separazione non proprio amichevole dei suoi genitori. Inoltre, è durante la quarantena che farà amicizia dal balcone con la dirimpettaia Carolina dai capelli rossi. A lei il coronavirus ha tolto la stabilità economica della famiglia e il nuoto, la sua passione più grande, ma non tutti i mali vengono per nuocere.
Durante la quarantena infatti, possono nascere nuove opportunità anche solo attraverso dei messaggi online.
RECENSIONE
Dopo il suo divertente chick-lit #SayYes. Abito da sposa cercasi, Cinnie Maybe torna con una novella estremamente attuale ambientata ai tempi del covid-19, durante la quarantena che tutti noi gli italiani siamo stati costretti a rispettare. Con il suo stile semplice e scorrevole che alterna momenti seri e altri in cui è difficile non sorridere, l’autrice ci fa entrare nelle vite di quattro personaggi completamente diversi, Matteo, Giulia, Lorenzo e Carolina, la cui vita viene congelata nel momento del lockdown.
A Torino conosciamo Matteo e Giulia, due studenti universitari e coinquilini che si ritrovano a rimanere bloccati nel loro appartamento e a trascorrere la clausura a stretto contatto. Matteo è un ragazzo intelligente, brillante e divertente che purtroppo si è illuso innamorandosi di una ragazza dipendente dai social e ossessionata dalla bellezza. Giulia invece, è una ragazza acqua e sapone, anch'ella intelligente e indipendente che da sempre vive nel suo guscio e ha una cotta per il suo coinquilino Matteo. La quarantena forzata spingerà entrambi ad avvicinarsi e a fare i conti con un sentimento nascosto sotto il velo dell’amicizia. A Roma conosciamo invece Lorenzo, il fratello minore di Matteo. Un liceale che si ritrova a condividere il suo spazio con un padre quasi assente, con il quale ha un rapporto complicato. Il lockdown spingerà padre e figlio a parlare come mai avevano fatto prima, a ricostruire quel rapporto che avevano perso con il tempo a causa della separazione che ha cambiato le loro vite. Dirimpetto vive la quarta protagonista, Carolina, una liceale con la passione per il nuoto costretta a mettere da parte i suoi sogni per i problemi alle finanze che ha colpito la sua famiglia. Quattro protagonisti nei quali tutti possiamo immedesimarci che ci accompagneranno a dare uno sguardo nelle loro vite, nel loro presente e nel loro passato che ci lasceranno alcuni insegnamenti importanti. L’autrice è stata capace di dar vita ad una storia estremamente attuale che ci porta a riflettere, a fare i conti con le nostre vite, con la situazione ai limiti del reale che anche noi abbiamo vissuto e con i problemi e le conseguenze che stiamo affrontando. Un tema importante è sicuramente il mondo odierno dei social che in questa quarantena non è mancato nel farci allontanare dalla triste e tragica realtà del Coronavirus per incontrare virtualmente i nostri cari e amici. Social che sono stati una ventata di aria fresca e che ci hanno permesso di evadere e sentirci vicini a chi è stato lontano fisicamente. Dall'altra parte però questa quarantena ci ha permesso di rafforzare i rapporti con chi viviamo, di guardarci con occhi diversi, capirci e venirci incontro. Infine c’è la parte negativa di questo virus che ha sconvolto la nostra nazione: la stabilità economica. Un tema assai scottante e maledettamente attuale che ha travolto e cambiato la vita di molte famiglie italiane, che se prima erano in crisi, ora sono addirittura sul lastrico e lottano ogni giorno per affrontare le spese necessarie, portare il pane a casa, fare sacrifici e risparmiare il più possibile, a discapito dei figli che rinunciano agli hobby, alle proprie passioni e ad altre spese extra che andrebbero a ridurli ancora di più in miseria. È sicuramente a loro che va dedicato questo romanzo, a loro che lottano e non si arrendono, anche quando la speranza si è spenta. Da questa storia emergono quindi temi come il rapporto genitori-figli e quello tra fratelli, l’amicizia, l’amore corrisposto e non, la paura del virus, le difficoltà e le sue conseguenze, ma anche il desiderio di non arrendersi, di lottare e di inseguire i propri sogni nel cassetto. Che fretta c’era, maledetta quarantena è una novella che guarda a tutto tondo la situazione attuale che stiamo vivendo e che si rivela una vera boccata d’aria fresca con la sua leggerezza ma soprattutto con il suo intento di farci riflettere e di spronarci a resistere finché la situazione non migliori. Spero di leggere ancora di Matteo, Giulia, Lorenzo e Carolina in un vero e proprio romanzo.
A Torino conosciamo Matteo e Giulia, due studenti universitari e coinquilini che si ritrovano a rimanere bloccati nel loro appartamento e a trascorrere la clausura a stretto contatto. Matteo è un ragazzo intelligente, brillante e divertente che purtroppo si è illuso innamorandosi di una ragazza dipendente dai social e ossessionata dalla bellezza. Giulia invece, è una ragazza acqua e sapone, anch'ella intelligente e indipendente che da sempre vive nel suo guscio e ha una cotta per il suo coinquilino Matteo. La quarantena forzata spingerà entrambi ad avvicinarsi e a fare i conti con un sentimento nascosto sotto il velo dell’amicizia. A Roma conosciamo invece Lorenzo, il fratello minore di Matteo. Un liceale che si ritrova a condividere il suo spazio con un padre quasi assente, con il quale ha un rapporto complicato. Il lockdown spingerà padre e figlio a parlare come mai avevano fatto prima, a ricostruire quel rapporto che avevano perso con il tempo a causa della separazione che ha cambiato le loro vite. Dirimpetto vive la quarta protagonista, Carolina, una liceale con la passione per il nuoto costretta a mettere da parte i suoi sogni per i problemi alle finanze che ha colpito la sua famiglia. Quattro protagonisti nei quali tutti possiamo immedesimarci che ci accompagneranno a dare uno sguardo nelle loro vite, nel loro presente e nel loro passato che ci lasceranno alcuni insegnamenti importanti. L’autrice è stata capace di dar vita ad una storia estremamente attuale che ci porta a riflettere, a fare i conti con le nostre vite, con la situazione ai limiti del reale che anche noi abbiamo vissuto e con i problemi e le conseguenze che stiamo affrontando. Un tema importante è sicuramente il mondo odierno dei social che in questa quarantena non è mancato nel farci allontanare dalla triste e tragica realtà del Coronavirus per incontrare virtualmente i nostri cari e amici. Social che sono stati una ventata di aria fresca e che ci hanno permesso di evadere e sentirci vicini a chi è stato lontano fisicamente. Dall'altra parte però questa quarantena ci ha permesso di rafforzare i rapporti con chi viviamo, di guardarci con occhi diversi, capirci e venirci incontro. Infine c’è la parte negativa di questo virus che ha sconvolto la nostra nazione: la stabilità economica. Un tema assai scottante e maledettamente attuale che ha travolto e cambiato la vita di molte famiglie italiane, che se prima erano in crisi, ora sono addirittura sul lastrico e lottano ogni giorno per affrontare le spese necessarie, portare il pane a casa, fare sacrifici e risparmiare il più possibile, a discapito dei figli che rinunciano agli hobby, alle proprie passioni e ad altre spese extra che andrebbero a ridurli ancora di più in miseria. È sicuramente a loro che va dedicato questo romanzo, a loro che lottano e non si arrendono, anche quando la speranza si è spenta. Da questa storia emergono quindi temi come il rapporto genitori-figli e quello tra fratelli, l’amicizia, l’amore corrisposto e non, la paura del virus, le difficoltà e le sue conseguenze, ma anche il desiderio di non arrendersi, di lottare e di inseguire i propri sogni nel cassetto. Che fretta c’era, maledetta quarantena è una novella che guarda a tutto tondo la situazione attuale che stiamo vivendo e che si rivela una vera boccata d’aria fresca con la sua leggerezza ma soprattutto con il suo intento di farci riflettere e di spronarci a resistere finché la situazione non migliori. Spero di leggere ancora di Matteo, Giulia, Lorenzo e Carolina in un vero e proprio romanzo.
Raffaella
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