venerdì 19 giugno 2020

RECENSIONE "Il dodicesimo cavaliere" di Victoria Sue

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla de Il dodicesimo cavaliere, il primo volume urban fantasy mm della serie I Guardiani di Camelot di Victoria Sue uscito ieri con Triskell Edizioni. Mille anni sulla terra sono troppi anche per il più valoroso cavaliere. La battaglia si sta avvicinando e trovare e proteggere la propria anima gemella è questione di vita o di morte.


TITOLO: Il dodicesimo cavaliere
TITOLO ORIGINALE: The Twelfth Knight
SERIE: #1 I Guardiani di Camelot
AUTORE: Victoria Sue
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 Giugno 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: urban fantasy MM
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Lance, cavaliere; Merlino, misterioso guerriero.





TRAMA

Un male antico… le armi e la magia non saranno sufficienti. Avranno bisogno l’uno dell’altro. 
Per 1500 anni, Lancillotto ha combattuto per il bene, e adesso si trova ad affrontare un piano malefico orchestrato da Morgana centinaia di anni fa; però non può sconfiggerla da solo. Deve trovare l’altra metà della sua anima, ma c’è solo un piccolo problema: non sa dove cercarla. 
Chiunque sia, è certo che viva a New York. 
Il tempo scorre. 
E non è dalla sua parte. 
Merlino ha sempre avuto una vita difficile dopo aver perso il padre quando era solo un bambino. Ha fatto di tutto per sopravvivere, e non è stato facile. Quando incontra uno strano uomo inglese, che gli racconta una storia incredibile, deve prendere una decisione: seguire il suo cuore e credergli, oppure scappare via? 
Riusciranno Mel e Lance a sconfiggere il più grande nemico che il mondo abbia mai conosciuto? Oppure saranno costretti a scoprire, nel bel mezzo della lotta, che la vera minaccia è sempre stata quella di ritrovarsi con un cuore infranto? 
E se l’unica battaglia che non hanno speranza di vincere fosse quella contro se stessi?

RECENSIONE

Il Dodicesimo cavaliere fa da apripista alla serie Guardiani di Camelot, una trasposizione fantasy moderna in chiave male to male sui cavalieri di Re Artù. 
Una sanguinosa battaglia, la magia della terra e il potere oscuro di Morgana hanno portato Lancillotto e gli altri cavalieri a vagare sulla terra alla ricerca di qualcosa di prezioso e inestimabile: l'altra parte della propria anima, il proprio Trèsor. Una ricerca complicata e estenuante, tra incertezze e battaglie contro i mostri creati da Morgana. Una lotta sfiancante per il bene superiore, brancolando nel buio senza certezze, prendendo informazioni man mano, molte volte imparando da errori e troppe perdite. Nulla è certo, tutto deve essere ancora chiarito su ciò che li attende. L'unica certezza è l'importanza di trovare la propria anima gemella e proteggerla ad ogni costo. Lance è un cavaliere esausto: schiacciato dal peso delle responsabilità, dai ricordi della vita passata, dalla tristezza per ciò che ha perduto lo tormentano. I ricordi si insinuano nel presente, il desiderio di un sogno idealizzato lo portano a non vedere la realtà che il proprio cuore gli dice. Lance è la rappresentazione vivida del cavaliere di altri tempi, stoico e rigido, tormentato e in conflitto con se stesso. Dal momento dell'incontro con Merlino, confusione e negazione lo perseguitano, l'ostinazione del rifiuto lo porta a ritrovarsi in una battaglia interiore senza scampo. Merlino è un sopravvissuto, un ragazzo abbandonato con tante debolezze emotive, ma è un combattente che va avanti con la sua indipendenza e il suo sarcasmo. Merlino è un mistero, è un enigma che viene fuori piano piano, svelando un segreto antico. L'autrice ci trasporta in un mondo fatto di magia e visioni, di battaglie contro il male e contro i propri demoni. Una storia complessa che si dipana tra i ricordi del passato, azione e combattimenti, introspezione emotiva e colpi di scena. 
Traspare l'incertezza dei protagonisti e l'alone di mistero che dovrà ancora essere svelato, lasciandoci curiosi su come evolverà la situazione per tutti i nostri eroi. Essendo il primo libro della serie ci sono tante informazioni e elementi che danno un ampio quadro del tutto, i tanti personaggi secondari sono caratterizzati benissimo e sono fondamentali, ognuno di loro con la propria storia e peculiarità arricchisce e getta le basi per i prossimi libri. Devo dire che l'evoluzione narrativa è veloce e appassionante ma ho trovato dei passaggi un po' ingarbugliati, altri non li ho capiti, e sono dovuta tornare indietro più volte su alcune cose. Ancora adesso non so se dipende dalla struttura narrativa o dalla trasposizione italiana, ma comunque la lettura non mi è risultata fluida almeno per buona parte della storia. Un buon inizio di serie per un urban fantasy dalla magia antica, accattivante e coinvolgente che sicuramente riserverà dei risvolti inaspettati. Se amate gli urban fantasy e se come me siete appassionate della leggenda di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, questa serie fa al caso vostro.


Lara





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