RECENSIONE "Sacrificio" di Adriana Locke

Buona sera lettori, Maddalena ci parla di Sacrificio, il romanzo rosa di Adriana Locke uscito la settimana scorsa con Hope Edizioni. Cosa fai quando la vita ti appare totalmente fuori controllo? Quando il destino gioca contro di te le carte della paura e dell’ignoto?

TITOLO: Sacrificio
TITOLO ORIGINALE: Sacrifice
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Adriana Locke
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 Maggio 2020
EDITORE: Hope Edizioni
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: Boston
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Julia, segretaria; Crowe, fratello del marito di Julia.

TRAMA

La mia vita è cambiata per sempre, la notte in cui mio marito è morto.

Mi sono rimasti solo un cuore spezzato, un mucchio di bollette e nostra figlia, Everleigh. Non voglio fare affidamento su nessuno, men che meno su Crew Gentry. È stato il mio primo amore, la persona che mi ha quasi distrutto e l’uomo che mi ha deluso ogni volta che ho avuto bisogno di lui.

Quando però vengo travolta da un altro tragico evento, Crew potrebbe rivelarsi la mia unica speranza. La mia vita è cambiata per sempre la notte in cui mio fratello è morto. Mi sono rimasti il senso di colpa, un mucchio di errori e poco altro. Mi prendo cura di Julia Gentry, la vedova di mio fratello, ma anche l’unica donna che abbia mai amato, e della loro figlia. So che lei non vuole il mio aiuto, ma lo avrà comunque. Le devo almeno quello. Quando si trova a dover affrontare un’altra tragedia, e mi viene data l’opportunità di rimediare, la afferro, disposto a ogni sacrificio.

RECENSIONE

Julia è una donna innamorata di suo marito Gage e di sua figlia Everlight. Ama la sua famiglia e la vita che insieme a loro desidera vivere, una vita totalmente piena di amore e di felicità.

Una felicità che sarà troncata da un inaspettato incidente, un incidente che cambierà ogni cosa, dando inizio a momenti di insicurezza e paura. La morte prematura di Gage scaraventa Julia in un vortice di solitudine, un vortice che trascina la sua vita e quella di sua figlia nel baratro più totale. Unica spalla di appoggio è Crew, fratello di Gage e responsabile della morte di quest’ultimo. È davvero lui il responsabile? Cosa è successo quella sera? Crew è un uomo che è sempre fuggito dalle responsabilità, spaventato dal futuro e da tutto ciò che quest’ultimo comporta. Fin da piccolo ha sempre vissuto alla giornata, godendosi l’attimo e tutte quelle sensazioni che lo facevano sentire vivo, anche solo per breve tempo. Il combattimento era la sua valvola di sfogo, il suo bisogno di evadere da tutto e da tutti, fin quando un grave incidente non ha troncato la sua emergente carriera. Crew e Julia fin da piccoli erano attratti l’uno verso l’altra, come una calamita con il proprio magnete. Ma queste nuove sensazioni hanno sempre spaventato Crew, motivo per il quale decise di partire, lasciando Julia tra le braccia di un giovane Gage. Adesso sono legati dal lutto e dal loro amore per la piccola Everlight, una bambina di cinque anni tanto dolce quanto innocente. Un’innocenza che verrà macchiata dal destino, un destino che costringe a vivere la battaglia più difficile ed importante: quella della vita stessa. Il tempo diventa il loro nemico, il dolore loro compagno di vita e l’amore la loro unica fonte di speranza. Ora che il nemico è uno soltanto, Julia e Crew lotteranno insieme per ritornare ad essere una famiglia felice e viva, una vita che stringeranno tra le mani con la forza necessaria per non farla scivolare via. Questo è un romanzo forte, vivo, pieno di emozioni e sensazioni. Si resta intrappolati tra le sue pagine, nella sua storia.

L’autrice ha creato una storia molto più realistica di quanto si possa immaginare e, con il suo stile diretto e preciso, è stata in grado di far prendere vita alla storia intrappolata fra le pagine del suo libro. Sono molte le persone che vivono questa dolorosa realtà, affrontandola con le unghie e con i denti. Ho pianto insieme ai protagonisti, ho gioito per le loro vittorie e sofferto per ogni loro singola caduta. Julia è una madre e come tale ha la forza di un uragano e di uno tsunami, ma come tale ha anche un peso enorme sulle spalle che si appesantisce sempre di più con il passare del tempo, un tempo che scorre troppo veloce e che diventa nemico della vita stessa. Crew è uno zio che non ha mai affrontato nessuna responsabilità fino ad adesso, fino a quando è diventato la colonna che sorregge la vita di Julia ed Everlight. Ho affrontato ogni singola pagina con il cuore tra le mani, un cuore che non è più lo stesso. I protagonisti secondari sono presenti in maniera diretta e la loro presenza è un tassello importante nella vita dei protagonisti che, attraverso loro, troveranno più facilmente la strada verso la fine. Le scene sensuali sono presenti e sono uno spiraglio di luce in un universo buio e senza fine. Questo romanzo apre le porte all’amore, al dolore, al legame familiare e a quando sia importante la vita. Consiglio questo romanzo a chiunque desideri una storia vera, viva e piena di forza.


Maddalena