venerdì 19 giugno 2020

RECENSIONE "Scrivimi. Lettere d'amore" di Seconda Carta

Buona sera lettori, Raffaella ci parla di Scrivimi. Lettere d'amore, la raccolta epistolare di Seconda Carta uscita ieri con la collana Belle Èpoque di PubMe. Un’opera raffinata che riporta in vita lettere e poesie d'epoca ormai perdute nelle pieghe del tempo, in un intreccio elegante e originale di una delle penne più armoniose e poetiche del panorama italiano.



TITOLO: Scrivimi. Lettere d'amore
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Seconda Carta
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 Giugno 2020
EDITORE: PubMe
COLLANA: Belle Èpoque
GENERE: epistolare
AMBIENTAZIONE: vari
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: vari







TRAMA

La collezione d’amore “Scrivimi” raccoglie le lettere immaginarie e reali di scrittrici britanniche del diciannovesimo e ventesimo secolo: sono di Lady Caroline Lamb e di Lady Charlotte Bertie Guest; dell’Imperatrice Giuseppina di Beauharnais nata nella colonia francese della Martinica, prima moglie di Napoleone Bonaparte; della Nobildonna ferrarese Alessandra Benucci a Ludovico Ariosto, scrittore di fama del Rinascimento da lei sposato in seconde nozze; della straordinaria e geniale poetessa americana Emily Dickinson; di Lady Eugenia Victoria di Kent e dell’irlandese Lady Charlotte Shelley, personaggi unici e originali, frutto della fantasia. Nella raccolta amorosa emergono prorompenti i sentimenti, le passioni, l’eros, i tormenti e le ansie dell’universo affettivo femminile, dei palpiti del cuore delle donne.

RECENSIONE

Scrivimi. Lettere d’amore è la prima pubblicazione della collana Belle Èpoque che porta avanti l’intento di riportare in vita lettere di ogni epoca ormai perse nel tempo e segreti nascosti nei bauli.
Scrivere lettere era nel passato l’unità attività di corrispondenza esistente, grazie alle quali le persone potevano sentirsi, raccontarsi e comunicare con altre persone che vivevano lontane. Era un’attività esclusiva che potevano permettersi solo coloro che avevano studiato e imparato a leggere e a scrivere, mentre chi era analfabeta si affidava a chi era istruito. Oggigiorno questa corrispondenza si è andata via via scomparendo con il passare del tempo e con il progredire della tecnologia e sostituita dalle mail che tutti utilizziamo continuamente. Con questo romanzo epistolare Seconda Carta ci riporta indietro nel tempo e ci fa assaporare la bellezza delle lettere scritte a mano, avvertire l’odore dell’inchiostro contenuto nel calamaio nel quale veniva intinto il pennino e rivivere le emozioni riversate su carta che i mittenti e i destinatari provavano rispettivamente a scrivere e a leggere. Le protagoniste e le mittenti di queste lettere sono le donne reali e immaginari che scrivono ad altrettanti personaggi reali o fittizi. Donne che hanno vissuto, sofferto, che si raccontano e che narrano la loro vita, ma soprattutto donne che hanno amato immensamente e donato il proprio cuore all’altro. Il filo conduttore delle lettere è l’amore che ruota attorno ad ogni cosa. L’amore che provano due coniugi che vivono lontani e che si raccontano e si dedicano versi d’amore per accorciare le distanze.
L’amore sofferto e non corrisposto tra una lady già maritata che scrive lettere d’amore al suo amante poeta. L’amore profondo di due persone che supera il tempo e la morte. O ancora l’amore di una donna che dedica le sue lettere al suo amore per la scrittura e all'affetto che prova per i suoi parenti e amici. Alla prosa scorrevole e curata delle epistole si alternano degli eleganti versi di poesia, alcuni scritte dall'autrice e altri di celebri autori, che riversano su carta tutto l’amore e il sentimento provato. L’autrice così ci porta così a visitare tanti Paesi, dall'America all'Inghilterra, dall'Italia alla Francia, in un arco di tempo di un secolo, dal diciannovesimo al ventesimo secolo. Insomma, Scrivimi. Lettere d’amore è un’opera raffinata che riporta in vita lettere e poesie d'epoca ormai perdute tra le pieghe del tempo, in un intreccio elegante e originale, scritta da una delle penne armoniose e poetiche del panorama italiano. Una raccolta di epistole che ci cattura l’anima fin dalla prima pagina con la sua vena poetica e con l’abilità dell’autrice di saper rendere vividi i colori, i profumi e i suoni e di fondere realtà e fantasia. Insomma, una raccolta da leggere assolutamente.


Raffaella






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