Buon pomeriggio lettori, Stepsister. Sorelle di sangue, il romanzo fantasy Young Adult di Jennifer Donnelly uscito oggi con Mondadori. La rivisitazione in chiave dark della famosa favola di Cenerentola dei fratelli Grimm. Una storia che parla del diritto delle donne di essere chi vogliono, senza essere giudicate in base alle apparenze. Una fiaba femminista che unisce le donne invece di demonizzarle.
TITOLO: Stepsister. Sorelle di sangue
TITOLO ORIGINALE: Stepsister
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Jennifer Donnelly
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Giugno 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: retelling dark, Young Adult, libri per ragazzi (età di lettura: da 13 anni)
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Isabelle, sorellastra di Cenerentola.
TRAMA
In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele. È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo.
Età di lettura: da 13 anni.
RECENSIONE
Stepsister. Sorelle di sangue è la rivisitazione in chiave dark della famosa favola di Cenerentola dei fratelli Grimm. La storia riprende esattamente dalla fine della favola che conosciamo. Vi anticipo che si tratta di un fantasy Young Adult e come tale è una lettura rivolta ad un pubblico giovane di ragazzi a partire dall'età di 13 anni, ma anche a chi come me ama immergersi in un buon libro fantasy indipendentemente dal target.
Quando siamo piccole ci insegnano che la nostra vita sarà tutta rosa e fiori e che tutte siamo destinate a diventare principesse felici che cercano il proprio Principe Azzurro dall'armatura scintillante che siede sul cavallo bianco. Ma tutto è così luminoso da sembrare finto e quando cresciamo capiamo che la realtà è ben diversa. In un mondo di pregiudizi e bullismo, l’autrice ci insegna che tutte noi possiamo essere quelle che vogliamo: possiamo essere coraggiose, selvagge, indomite, sgraziate, - sicuramente diverse dagli altri ma sempre noi stesse -, e le persone che ci amano davvero saranno sempre al nostro fianco. Conosciamo Isabelle e Octavia, le sorellastre di Cenerentola non graziose che si mozzano le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta di vetro solo per sposare il principe. Ma una volta che tutti si accorgono di ciò che hanno fatto, vengono evitate e odiate dal regno che le vede per ciò che sono: brutte, cattive e dispettose. Isabelle, in particolare, è sopraffatta dall'amarezza e dalla rabbia verso un mondo che non accetta una donna se non è bella e obbediente. Lei incarna una ragazza audace e diversa dai soliti canoni, che sovverte la favola che conosciamo e che ci offre una prospettiva diversa. Isabelle avrà una seconda possibilità per trovare se stessa, per avere la possibilità di riscattarsi e capire ciò che è giusto e importante per se stessa. È destinata a vivere la sua vita nel mondo in cui l’ha sempre pianificata, o forse il destino può darle l’opportunità di cambiare il suo percorso? La sorella Octavia occupa un ruolo più minore nella storia, più sullo sfondo, ma è importante per mostrarci il rapporto tra sorelle. Con questa storia Jennifer Donnelly non si ferma alla favola in sé ma scava nel profondo e ci offre una visione diversa in cui il vero “cattivo” dietro tutto è la società e il modo in cui questa determina il valore di una donna. Isabelle e Octavia non sono cattive, né la matrigna è del tutto malvagia. È interessante anche vedere come la paura della matrigna per le figlie la spinga a compiere azioni terribili perché teme che rimangono senza mariti e muoiano di fame. I personaggi del romanzo lottano per cambiare e per imparare ad accettarsi in un mondo in cui la bellezza e le buone maniere sono tutto. Accanto a tutto questo c’è anche un gioco, una scommessa tra Fate, il destino e Chance, la sorte, che si scontrano per vedere che strada Isabelle imboccherà. Stepsister. Sorelle di sangue è una lettura spensierata che lancia un messaggio importantissimo nella vita dei bambini, dei ragazzi ma anche degli adulti che hanno perso un po’ la strada: inseguire i nostri sogni, seguire il nostro percorso e non lasciare mai che gli altri decidano per noi, perché solo noi possiamo controllare il nostro destino con le scelte che compiano ogni giorno. L’insegnamento che l’autrice vuole fare arrivare al lettore è proprio questo: la bellezza non è tutto nella vita. Una storia che parla del diritto delle donne di essere chi vogliono essere senza essere giudicate in base alle apparenze. Una fiaba femminista che unisce le donne invece di demonizzarle. Rivivi la magia di una straordinaria rivisitazione e di un’avventura indimenticabile e preparati a fare il tifo per Isabelle che combatte contro il mondo.
Raffaella
Quando siamo piccole ci insegnano che la nostra vita sarà tutta rosa e fiori e che tutte siamo destinate a diventare principesse felici che cercano il proprio Principe Azzurro dall'armatura scintillante che siede sul cavallo bianco. Ma tutto è così luminoso da sembrare finto e quando cresciamo capiamo che la realtà è ben diversa. In un mondo di pregiudizi e bullismo, l’autrice ci insegna che tutte noi possiamo essere quelle che vogliamo: possiamo essere coraggiose, selvagge, indomite, sgraziate, - sicuramente diverse dagli altri ma sempre noi stesse -, e le persone che ci amano davvero saranno sempre al nostro fianco. Conosciamo Isabelle e Octavia, le sorellastre di Cenerentola non graziose che si mozzano le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta di vetro solo per sposare il principe. Ma una volta che tutti si accorgono di ciò che hanno fatto, vengono evitate e odiate dal regno che le vede per ciò che sono: brutte, cattive e dispettose. Isabelle, in particolare, è sopraffatta dall'amarezza e dalla rabbia verso un mondo che non accetta una donna se non è bella e obbediente. Lei incarna una ragazza audace e diversa dai soliti canoni, che sovverte la favola che conosciamo e che ci offre una prospettiva diversa. Isabelle avrà una seconda possibilità per trovare se stessa, per avere la possibilità di riscattarsi e capire ciò che è giusto e importante per se stessa. È destinata a vivere la sua vita nel mondo in cui l’ha sempre pianificata, o forse il destino può darle l’opportunità di cambiare il suo percorso? La sorella Octavia occupa un ruolo più minore nella storia, più sullo sfondo, ma è importante per mostrarci il rapporto tra sorelle. Con questa storia Jennifer Donnelly non si ferma alla favola in sé ma scava nel profondo e ci offre una visione diversa in cui il vero “cattivo” dietro tutto è la società e il modo in cui questa determina il valore di una donna. Isabelle e Octavia non sono cattive, né la matrigna è del tutto malvagia. È interessante anche vedere come la paura della matrigna per le figlie la spinga a compiere azioni terribili perché teme che rimangono senza mariti e muoiano di fame. I personaggi del romanzo lottano per cambiare e per imparare ad accettarsi in un mondo in cui la bellezza e le buone maniere sono tutto. Accanto a tutto questo c’è anche un gioco, una scommessa tra Fate, il destino e Chance, la sorte, che si scontrano per vedere che strada Isabelle imboccherà. Stepsister. Sorelle di sangue è una lettura spensierata che lancia un messaggio importantissimo nella vita dei bambini, dei ragazzi ma anche degli adulti che hanno perso un po’ la strada: inseguire i nostri sogni, seguire il nostro percorso e non lasciare mai che gli altri decidano per noi, perché solo noi possiamo controllare il nostro destino con le scelte che compiano ogni giorno. L’insegnamento che l’autrice vuole fare arrivare al lettore è proprio questo: la bellezza non è tutto nella vita. Una storia che parla del diritto delle donne di essere chi vogliono essere senza essere giudicate in base alle apparenze. Una fiaba femminista che unisce le donne invece di demonizzarle. Rivivi la magia di una straordinaria rivisitazione e di un’avventura indimenticabile e preparati a fare il tifo per Isabelle che combatte contro il mondo.
Raffaella
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