Buon pomeriggio lettori, Manuela ci parla di Come correre con i lupi, il quinto volume della serie Come ululare alla luna di Eli Easton uscito a giugno con Triskell Edizioni. Una storia dolce e lieve, tenera e romantica sullo sfondo di una natura incontaminata e selvaggia che ci parla dell’incontro di due mondi e di due uomini diversi ma complementari, che dovranno superare diffidenze e difficoltà con la forza dell’amore.
TITOLO: Come correre con i lupi
TITOLO ORIGINALE: How to Run with the Wolves
SERIE: #5 Come ululare alla luna
AUTORE: Eli Easton
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 Giugno 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo MM - parnanormale
AMBIENTAZIONE: Londra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Zeus, San Bernardo mutevole; Timo, cane mutaforma.
TRAMA
Zeus ama il suo lavoro con la squadra di ricerca e soccorso di Mad Creek perché gli permette di sfruttare tutto il potenziale del suo San Bernardo interiore. Quando, dopo un terremoto in Alaska, incrocia un mutevole – cioè un cane mutaforma –, Zeus si sente in dovere di indagare. La sua ricerca lo porta a innamorarsi della bellezza primitiva di Timo, il misterioso mutevole, e dell’Alaska, che attirano la sua anima canina. Ma le regole del branco dei qimmig sono dure come gli inverni artici e Timo sembra una creatura fuori dalla sua portata.
Il branco di cani mutaforma di Timo ha lasciato i villaggi degli inuit da generazioni e da allora ha vissuto nella natura selvaggia. I qimmig, che non si fidano degli umani “pelle-unica”, sono però sull’orlo dell’estinzione. Per Timo è uno shock scoprire che esiste un gruppo di “pelle-doppia” che lavora in una squadra di soccorso, ed è particolarmente affascinato da Zeus, un gigante gentile. Intuisce ciò che Zeus prova per lui… ma nel suo branco quel genere di relazione è vietata.
Riuscirà Mad Creek a salvare quel clan perduto di mutevoli? Forse, ma solo se riusciranno a imparare come correre con i lupi.
RECENSIONE
In questo quinto libro della serie Come ululare alla luna l’autrice ci racconta una storia d’amore che affronta la doppia tematica dell’incontro e scontro tra due culture e due mondi diversi e tra due caratteri opposti, ma che si completano a vicenda.
Infatti i due protagonisti Zeus, un mutevole San Bernardo abituato a vivere nel mondo degli uomini, e Timo, che fa parte di un branco di selvaggi husky appartenuti agli inuit dell’Alaska, sono diversi tra loro ma complementari. Zeus è un San Bernardo dolce, pacato, buono e timido e proprio per questo non ama i luoghi affollati e la vita sociale frenetica, ma preferisce la natura incontaminata anche se insito nella sua natura c’è il desiderio di aiutare gli altri. Timo d’altra parte è indomito e libero come il vento, fiero e vitale, selvaggio, non si fida degli uomini e non crede che tra loro possano vivere i “pelle doppia” eppure quando incontra Zeus non può fare a meno di essere conquistato dalla sua forza e dalla sua pacatezza. Il loro incontro sembra stabilito dal fato che vuole colmare quelle differenze, quelle mancanze e quei desideri che nemmeno loro sapevano di avere e provare ma non è semplice trovare un punto d’incontro. Il branco dei qimming a cui appartiene Timo ha usi completamente diversi dalla comunità di Mad Creek di cui fa parte Zeus. Loro vivono isolati dal mondo e dagli uomini, di cui non si fidano, in maniera primitiva e gerarchica, in un mondo ostile in cui solo i più forti possono farcela e i deboli e i più piccoli sono necessariamente scartati come impone la dura legge della sopravvivenza. Oltretutto il loro branco sta per estinguersi in quanto i cuccioli nascono deboli e malati e muoiono facilmente. Proprio per questo l’incontro con Zeus è uno shock, per la prima volta Timo si rende conto che il suo branco non è l’unico ma che c’è una comunità di mutevoli molto più numerosa della sua capace di convivere in maniera pacifica con gli uomini e per di più l’aiuto di Zeus e degli abitanti di Mad Creek potrebbe aiutarli. La diffidenza è tanta, ma Timo rimane affascinato da Zeus e fa amicizia con lui e da qui si svilupperà il rapporto tra loro.
Anche Zeus è incuriosito e affascinato da Timo e dalla selvaggia Alaska ed è spronato dal suo desiderio di aiutare gli altri, ma come fare a conciliare le due opposte nature? Saprà il desiderio che sentono entrambi trasformarsi in amore e unirli? Ci troviamo di fronte a una storia scorrevole, dolce e romantica in cui i personaggi e i luoghi sono ben descritti; anzi la descrizione delle distese sterminate di neve, dei boschi, dei caribù e dei lupi dell’Alaska è così vivida che conquista. La storia d’amore e i momenti di intimità sono affrontati in maniera semplice, tenera e naturale. Bello il fatto che pur essendo uno stand-alone non sia difficoltoso farsi un’idea dei personaggi dei precedenti volumi, in quanto l’autrice introduce delle brevi presentazioni degli stessi, facendo in modo che il lettore possa seguire la trama del libro riuscendo a conoscere e a collocare ogni personaggio nell'economia della serie. In conclusione lo consiglio soprattutto a chi ha già letto gli altri volumi della serie, e a chi vuole leggere una storia piacevole e romantica.
Manuela
Infatti i due protagonisti Zeus, un mutevole San Bernardo abituato a vivere nel mondo degli uomini, e Timo, che fa parte di un branco di selvaggi husky appartenuti agli inuit dell’Alaska, sono diversi tra loro ma complementari. Zeus è un San Bernardo dolce, pacato, buono e timido e proprio per questo non ama i luoghi affollati e la vita sociale frenetica, ma preferisce la natura incontaminata anche se insito nella sua natura c’è il desiderio di aiutare gli altri. Timo d’altra parte è indomito e libero come il vento, fiero e vitale, selvaggio, non si fida degli uomini e non crede che tra loro possano vivere i “pelle doppia” eppure quando incontra Zeus non può fare a meno di essere conquistato dalla sua forza e dalla sua pacatezza. Il loro incontro sembra stabilito dal fato che vuole colmare quelle differenze, quelle mancanze e quei desideri che nemmeno loro sapevano di avere e provare ma non è semplice trovare un punto d’incontro. Il branco dei qimming a cui appartiene Timo ha usi completamente diversi dalla comunità di Mad Creek di cui fa parte Zeus. Loro vivono isolati dal mondo e dagli uomini, di cui non si fidano, in maniera primitiva e gerarchica, in un mondo ostile in cui solo i più forti possono farcela e i deboli e i più piccoli sono necessariamente scartati come impone la dura legge della sopravvivenza. Oltretutto il loro branco sta per estinguersi in quanto i cuccioli nascono deboli e malati e muoiono facilmente. Proprio per questo l’incontro con Zeus è uno shock, per la prima volta Timo si rende conto che il suo branco non è l’unico ma che c’è una comunità di mutevoli molto più numerosa della sua capace di convivere in maniera pacifica con gli uomini e per di più l’aiuto di Zeus e degli abitanti di Mad Creek potrebbe aiutarli. La diffidenza è tanta, ma Timo rimane affascinato da Zeus e fa amicizia con lui e da qui si svilupperà il rapporto tra loro.
Anche Zeus è incuriosito e affascinato da Timo e dalla selvaggia Alaska ed è spronato dal suo desiderio di aiutare gli altri, ma come fare a conciliare le due opposte nature? Saprà il desiderio che sentono entrambi trasformarsi in amore e unirli? Ci troviamo di fronte a una storia scorrevole, dolce e romantica in cui i personaggi e i luoghi sono ben descritti; anzi la descrizione delle distese sterminate di neve, dei boschi, dei caribù e dei lupi dell’Alaska è così vivida che conquista. La storia d’amore e i momenti di intimità sono affrontati in maniera semplice, tenera e naturale. Bello il fatto che pur essendo uno stand-alone non sia difficoltoso farsi un’idea dei personaggi dei precedenti volumi, in quanto l’autrice introduce delle brevi presentazioni degli stessi, facendo in modo che il lettore possa seguire la trama del libro riuscendo a conoscere e a collocare ogni personaggio nell'economia della serie. In conclusione lo consiglio soprattutto a chi ha già letto gli altri volumi della serie, e a chi vuole leggere una storia piacevole e romantica.
Manuela
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