venerdì 3 luglio 2020

RECENSIONE "Gli insospettabili" di Sarah Savioli

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla de Gli insospettabili, il romanzo giallo di Sarah Savioli uscito ieri con Feltrinelli. Sarah Savioli esordisce nel panorama letterario con una storia unica e fresca che amalgama perfettamente leggerezza e profondità.



TITOLO: Gli insospettabili
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sarah Savioli
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 Luglio 2020
EDITORE: Feltrinelli
GENERE: giallo
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Anna, quarantenne che ha la capacità di comunicare con piante e animali.





TRAMA

Anna ha quarant'anni, un bimbo, un marito, un gatto, un ficus, e con tutti loro ama chiacchierare vivacemente. La sua vita scorre infatti come ogni altra, se non fosse che, a seguito del formarsi di un piccolo ematoma cerebrale, Anna può comunicare con piante e animali. La sua straordinaria capacità, oltre a offrirle un nuovo sguardo sul mondo, le regala un inaspettato impiego: diventa collaboratrice della squadra del burbero investigatore privato Cantoni, con cui battibecca in continuazione, insieme a quel "quintale d'uomo" di Tonino e all'alano arlecchino Otto, goloso di dolci e incline alla flatulenza. Mentre, sul luogo del delitto, Cantoni e Tonino interrogano parenti e vicini di casa, ecco che Anna di soppiatto parla con il cane della dirimpettaia, con le piante del giardino accanto, con un piccione aspirante suicida, con due vecchie sorelle tartarughe un po' rimbambite... Grazie ai suoi insospettabili informatori, Anna cerca una possibile risposta per la madre di Armando, un trentaquattrenne ex tossicodipendente "precipitato" dalla palazzina in cui viveva. L'ambiente della droga è il punto di partenza di un'indagine che - tra rivelazioni inattese, dialoghi con le più disparate creature sul senso del vivere, un figlio di quattro anni estremamente fantasioso nelle domande e una sorella in perenne crisi sentimentale - Anna, insieme a Cantoni e a Tonino, vede complicarsi in molteplici piste. Come "tante tessere di un puzzle, ma di puzzle tutti diversi fra loro".

RECENSIONE

Sarah Savioli esordisce nel panorama letterario con una storia unica e fresca che amalgama perfettamente leggerezza e profondità. Fin dalla prima pagina, grazie alla scrittura diretta, curata e scorrevole dell'autrice, il lettore viene catapultato nella vita di Anna, una quarantenne apparentemente routinaria che ci fa entrare nella sua quotidianità di madre, moglie e lavoratrice.
Una donna che deve destreggiarsi tra il lavoro e suo figlio Luca, tra impegni e i doveri, da casa a scuola, da scuola a lavoro e così via. Un affresco a trecentosessanta gradi che ci mostra la forza e l’instancabilità di una donna e di una madre che riesce a cavarsela tra mille impegni, nonostante la fatica, il sudore e il sacrificio quotidiano. Anna convive da un po’ di tempo con un dono particolare: riesce a comunicare con piante e animali. Questo è un dono che le consente non solo di vedere le tante sfumature che la natura è in grado di offrire all'uomo ma anche di risolvere i casi a cui lavora nell'agenzia investigativa dello scorbutico Cantoni, con il quale ha un rapporto di amore e odio. Oltre Anna, la squadra si compone di un altro collaboratore, Tonino Caputo, napoletano verace e tipico uomo del sud che con ci regala perle ironiche, e Otto, un alano arlecchino goloso di dolci che ha la stessa ironia del suo padrone Tonino. Il caso della morte di un ragazzo ex tossicodipendente "precipitato" dalla palazzina in cui viveva porta i tre personaggi ad indagare e a seguire più piste per cercare di arrivare alla verità. Tra delinquenti, vicini che vivono in un clima di guerriglia condominiale, tartarughe malate immaginarie, asini rivoluzionari e un criceto strafottente e omicida, Anna, Tonino e Cantoni dovranno muoversi su più fronti e cercare di risolvere il caso tassello dopo tassello, indizio dopo indizio. Mentre l’indagine prosegue, l’autrice ci offre anche un racconto delicato e profondo della vita casalinga e della maternità attraverso la protagonista Anna. Essere madre è un compito difficile che molto spesso è dato per scontato se non viene vissuto sulla propria pelle e che diventa ancora più complicato quando una donna deve bilanciarlo con il lavoro, gli impegni che ne conseguono e i problemi esterni, che comprendono anche il supporto morale ai parenti.
Ecco, proprio con questa tematica l’autrice restituisce dignità e importanza al ruolo di madre, a tutte quelle donne che ogni giorno devono trovare un equilibrio tra la famiglia e il lavoro e che molte volte sacrificano se stesse per gli altri. Luca, il figlio di Anna, entrerà nel vostro cuore fin dalla sua prima apparizione con le sue mille domande, con la sua curiosità, con il suo modo di vedere il mondo e approcciarsi con sua madre e con i suoi coetanei e con la sua dolcezza che fa commuovere e stringere il cuore al lettore. Il tutto viene accompagnato dai toni ironici della narrazione, che smorzano i momenti più profondi, attraverso i discorsi che Anna fa con gli animali e le piante, ognuno con una personalità diversa. Gli insospettabili è un romanzo adatto a tutti che ci mostra una sensibilità verso gli animali e le piante che ci circondano e con cui ogni giorno veniamo a contatto. Una storia che ci apre il cuore alle tante sfumature che la vita può offrirci e che non possiamo di certo ignorare. Vi consiglio assolutamente di immergervi in queste pagine che attraverso la narrazione in prima persona della protagonista ci fanno vedere il mondo attraverso occhi diversi e attraverso una prospettiva diversa. 


Raffaella





Nessun commento:

Posta un commento