Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla de La tenuta delle rose, il romanzo di narrativa contemporanea di Hannah Richell uscito la settimana scorsa con Garzanti. Una saga familiare di intrighi e misteri, di segreti e amore, di dolore e drammi, che ruota attorno ad un maniero che custodisce segreti.
TITOLO: La tenuta delle rose
TITOLO ORIGINALE: Pucked
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Hannah Richell
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 Luglio 2020
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Maggie, donna che torna in Inghilterra; Lillian, nonna di Maggie.
TRAMA
Maggie è convinta che seguire il cuore sia la scelta sbagliata. L’unica volta che l’ha fatto la sua vita è finita sottosopra ed è stata costretta a lasciare Londra per rifugiarsi il più lontano possibile. Ma quando la sua amata nonna Lillian si è ammalata non ha avuto scelta: è tornata in Inghilterra per affrontare il passato da cui cercava riparo. Arrivata a Cloudesley, non può non notare che le splendide rose, i tulipani colorati e i gigli regali che punteggiavano il giardino dei suoi ricordi hanno perso il proprio splendore. Anche le braccia di sua nonna, pur restando l’unico luogo che riesce a chiamare casa, le trasmettono una sensazione diversa. Maggie capisce che la donna non ha più molto tempo e vuole confidarle qualcosa. Quello che non si aspetta è che si tratti di una verità che parla di segreti nascosti nelle immense e buie sale di Cloudesley. Di una famiglia, di scelte difficili. Di un tempo in cui una donna era costretta a prendere strade che la portavano lontano dai suoi desideri, perché regole e convenzioni valevano più di ogni altra cosa. Di uomini sicuri di esercitare un potere indiscutibile. Tra quelle mura dorate sua nonna si era sentita come un oggetto da sfoggiare e nulla di più. Ma ora Maggie sa che il regalo che vuole lasciarle è la libertà. La libertà di sbagliare, di cadere e di potersi rialzare. Di seguire il proprio cuore e di decidere che cosa pensare senza permettere che sia qualcun altro a farlo. Di amare davvero. È proprio questa la cosa più difficile per Maggie, a causa di quella bugia che porta dentro. Perché a volte è più facile perdonare gli altri che sé stessi.
Hannah Richell è una narratrice straordinaria. Dall’Australia all’Inghilterra i lettori sono innamorati delle sue storie. La tenuta delle rose è un romanzo delicato e intenso sulle relazioni familiari. Sui doveri di una donna e sui sogni. Sul passato e su tutto quello che ci può insegnare.
RECENSIONE
La tenuta delle rose è una saga familiare di intrighi e misteri, di segreti e amore, di dolore e drammi, che ruota attorno ad un maniero che custodisce segreti. Una storia in cui pagina dopo pagina vengono rivelati piccoli tasselli importanti per comporre il puzzle.
Con la sua scrittura scorrevole e delicata, appassionante e calamitante, l'autrice ci fa entrare in una storia in cui a distanza di decenni vengono definite le vite di due donne, entrambe legate al maniero di Cloudesley, una vecchia casa padronale in Inghilterra della famiglia Oberon. La storia ci viene narrata seguendo due linee temporali perfettamente incastrate tra loro: la prima narrata da Maggie ai giorni nostri e la seconda narrata da Lillian e ambientata negli anni della seconda guerra mondiale. Nel passato conosciamo Lillian, una donna amorevole e altruista, costretta a sottostare ai dettami, alle aspettative e agli obblighi del suo tempo e ad essere imprigionata in un matrimonio infelice seppur benestante con Charles, un uomo instabile e dai tanti lati oscuri che può fare e dire ciò che vuole. Tuttavia il mondo di Lillian cambia quando fa la conoscenza di un personaggio che avrà un impatto significativo nella sua vita. Sessant'anni dopo, nel presente, conosciamo la nipote Maggie che fa ritorno nella tenuta di famiglia dopo la notizia che sua nonna Lillian si è ammalata. In questo posto immerso nella campagna inglese, tra il profumo dei fiori e il suono degli insetti, viene a conoscenza dei segreti di sua nonna e mano a mano che rimette insieme i pezzi della sua storia familiare, cerca di trovare una soluzione per salvare Cloudesley. Le ferite del passato possono essere ricucite senza causare altro dolore a coloro che lei ama? I flashback del passato si intrecciano con il presente, evidenziando i parallelismi delle due donne e come le loro vite sono state modellate dagli eventi e influenzate dalla storia familiare. Hannah Richell ha creato una storia intensa e profonda, delicata e raffinata, che intreccia mistero, narrativa storica, presente e passato, dando vita ad un affresco perfetto che alterna momenti cupi e momenti limpidi, con personaggi che sembrano prendere vita dalle pagine. Le varie sfaccettature, la profondità e la psicologia di tutti i personaggi sono gestite perfettamente e si alternano ai colpi di scena delicati, alle emozioni, alle scelte giuste e sbagliate che compiono e all’amore. Anche per quanto riguarda Charles, l’autrice è riuscita a presentarcelo come un personaggio complesso e carismatico che infonde tensione e imprevedibilità alla storia. Non è facile infatti, dare vita ad un personaggio nel quale convivono più sfumature e riuscire a trasmetterle tutte al lettore. La tenuta delle rose è una storia che ci insegna ad affrontare il passato e ad essere forti di fronte alle difficoltà della vita. Immergetevi nelle pagine di questo romanzo intenso e riflessivo abilmente costruito e narrato.
Raffaella
Con la sua scrittura scorrevole e delicata, appassionante e calamitante, l'autrice ci fa entrare in una storia in cui a distanza di decenni vengono definite le vite di due donne, entrambe legate al maniero di Cloudesley, una vecchia casa padronale in Inghilterra della famiglia Oberon. La storia ci viene narrata seguendo due linee temporali perfettamente incastrate tra loro: la prima narrata da Maggie ai giorni nostri e la seconda narrata da Lillian e ambientata negli anni della seconda guerra mondiale. Nel passato conosciamo Lillian, una donna amorevole e altruista, costretta a sottostare ai dettami, alle aspettative e agli obblighi del suo tempo e ad essere imprigionata in un matrimonio infelice seppur benestante con Charles, un uomo instabile e dai tanti lati oscuri che può fare e dire ciò che vuole. Tuttavia il mondo di Lillian cambia quando fa la conoscenza di un personaggio che avrà un impatto significativo nella sua vita. Sessant'anni dopo, nel presente, conosciamo la nipote Maggie che fa ritorno nella tenuta di famiglia dopo la notizia che sua nonna Lillian si è ammalata. In questo posto immerso nella campagna inglese, tra il profumo dei fiori e il suono degli insetti, viene a conoscenza dei segreti di sua nonna e mano a mano che rimette insieme i pezzi della sua storia familiare, cerca di trovare una soluzione per salvare Cloudesley. Le ferite del passato possono essere ricucite senza causare altro dolore a coloro che lei ama? I flashback del passato si intrecciano con il presente, evidenziando i parallelismi delle due donne e come le loro vite sono state modellate dagli eventi e influenzate dalla storia familiare. Hannah Richell ha creato una storia intensa e profonda, delicata e raffinata, che intreccia mistero, narrativa storica, presente e passato, dando vita ad un affresco perfetto che alterna momenti cupi e momenti limpidi, con personaggi che sembrano prendere vita dalle pagine. Le varie sfaccettature, la profondità e la psicologia di tutti i personaggi sono gestite perfettamente e si alternano ai colpi di scena delicati, alle emozioni, alle scelte giuste e sbagliate che compiono e all’amore. Anche per quanto riguarda Charles, l’autrice è riuscita a presentarcelo come un personaggio complesso e carismatico che infonde tensione e imprevedibilità alla storia. Non è facile infatti, dare vita ad un personaggio nel quale convivono più sfumature e riuscire a trasmetterle tutte al lettore. La tenuta delle rose è una storia che ci insegna ad affrontare il passato e ad essere forti di fronte alle difficoltà della vita. Immergetevi nelle pagine di questo romanzo intenso e riflessivo abilmente costruito e narrato.
Raffaella
Nessun commento:
Posta un commento