lunedì 27 luglio 2020

RECENSIONE "Wolfsong: Il canto del lupo" di TJ Klune

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla di Wolfsong: Il canto del lupo, il primo volume paranormal della serie Green Creek di TJ Klune uscito oggi con Triskell Edizioni. L'autore dà il via a una serie magica e coinvolgente, raccontando la vita di un ragazzo semplice ma molto speciale. Una storia di legami e scelte, di amore e devozione. Il canto del lupo è una storia epica.


TITOLO: Wolfsong
TITOLO ORIGINALE: Wolfsong
SERIE: #1 Green Creek
AUTORE: TJ Klune
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 Luglio 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: paranormal m/m
AMBIENTAZIONE: Oregon
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Ox, umano; Joe, ragazzo.




TRAMA

Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via. 

Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero. 

Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega. 

Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci. 

Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.

RECENSIONE

«Lecca-lecca, pigne, qualcosa di epico e fantastico.» 
Nonostante sia passato qualche giorno, per me è molto difficile recensire Wolfsong: Il canto del lupo, primo libro della serie paranormal Green Creek.
Una serie epica e originale e molto particolare, dove TJ Klune a mio avviso ha rotto degli schemi predefiniti a cui il lettore è sempre stato abituato. Sono stata letteralmente travolta dalla potenza delle emozioni che mi ha suscitato questa lettura. Green Creek è una piccolissima cittadina sperduta in Oregon, tutta concentrata nel cuore dei boschi, al centro della Catena delle cascate. Un paese che sta morendo ma non è morto, dove tutti non restano, ma quella terra e quei boschi sono casa per qualcuno. L'ambientazione è parte integrante della narrazione, è uno dei tanti simboli che l'autore inserisce per arrivare a comprendere il motivo di azioni, pensieri e emozioni. La voce narrante è quella di Ox: attraverso i suoi occhi semplici, il suo cuore puro e i suoi pensieri disarmanti viviamo tutte le fasi importanti della sua vita, conosciamo chi lo ha ferito e abbandonato, chi lo ha vessato ma soprattutto conosciamo chi lo ha accolto e fatto sentire importante, chi ha visto in lui qualcosa di speciale e gli ha dato uno scopo nella vita, un senso più grande di appartenenza, una famiglia. Per tutta la narrazione mentre gioivo e soffrivo con lui, amavo e sentivo come lui e avevo paura per lui, mi sono chiesta: "Chi è realmente? Cosa è?". Ma Ox è Ox, speciale e diverso in maniera inesplicabile, ma è semplicemente Ox. I Bennet e gli amici dell'officina sono insieme alla sua mamma le persone più importanti della sua vita. Ognuno di loro è caratterizzato meravigliosamente, ognuno di loro è fondamentale e parte integrante del suo cammino. La magia vibrante, i colori delle emozioni, gli istinti viscerali e il suono delle voci e del canto dei lupi avvolgono una storia d'amore tra due persone che si scelgono nonostante tutto. Un amore profondo che cresce insieme ai nostri eroi, e che viene vissuto intensamente a volte con semplicità e qualche intoppo, in altre dovendo affrontare tragedie e sofferenza.
Vorrei tanto parlarvi di Joe, il ragazzino tornado e futuro leader, tanto spumeggiante quanto complesso e controverso a causa del suo passato e del destino ma non posso perché potrei rovinarvi la lettura. Joe così come tutto il branco è da vivere e scoprire solo leggendo, perché in loro risiede una buona parte dell'originalità di questo paranormal. Ho divorato le pagine con un senso di aspettativa costante e col fiato sospeso, vivendo ogni attimo di gioia e ironia, di dolore e terrore, di rabbia e tradimento, di perdita e abbandono. Ho pianto ma ho anche riso e soprattutto amato. Sono rimasta incantata dalla scrittura evocativa, semplice ma vibrante, asciutta e quasi ermetica e tanto intensa da esserne totalmente avvolta. Una storia profonda di vita con le sue scelte e i cambiamenti. Una storia di legami, di amicizia e di famiglia. Una storia di magia e appartenenza, di sacrificio ma soprattutto di fede. Una storia indimenticabile come indimenticabili sono i suoi protagonisti e tutti i coprotagonisti presenti. Klune ha creato una saga epica e avvincente, corposa e molto complessa nonostante la narrazione sia semplice e lineare. Non vedo l'ora di poter leggere gli altri capitoli di questa serie, di rincontrarli tutti per correre nei boschi e ascoltare il loro canto. 


Lara







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