Buongiorno lettori, in occasione del blog tour de Il giudizio di Persefone di Giulia Calligola vi parliamo delle divinità nella letteratura. Come la mitologia ha influenzato i vari romanzi nel corso del tempo? Quali sono i libri e gli autori che si sono ispirati alla letteratura greca? Ve ne parliamo nella nostra tappa.
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Luglio 2020
TITOLO: Il giudizio di Persefone
AUTORE: Giulia Calligola
GENERE: retelling
EDITORE: self publishing
TRAMA
Nata negli anni '90, studentessa universitaria, frequentatrice assidua di umani e più bassa di due metri e quindici: Persefone ha davvero un pessimo curriculum divino. I mortali non la venerano, gli Dei non la invitano ai loro eventi mondani, e a lei tutto sommato andrebbe bene così. O almeno crede.
Tutto cambia quando a una conferenza incontra Ade, Dio dei morti e gentiluomo d'altri tempi. Anche il suo è un bagaglio pesante: trecentomila anni in più sull'età, cinquanta centimetri in più sulla statura, almeno venti titoli in più sul nome. Ma è anche l'unico a capire la passione di Persefone per la giurisprudenza, nonché l'unico che sembri a disagio in mezzo agli altri Divini tanto quanto lei. Poteva forse non scattare la scintilla?
I due si ritrovano a intrecciare i loro destini e a lavorare insieme per emettere una sentenza controversa, collaborando a un processo ultraterreno nel tribunale degli Inferi. E così, a metà tra ironia e serietà, tra equità e rigore, tra vita e morte, si srotola la rivisitazione (semi) moderna di un mito che non ha mai smesso di venir raccontato.
BLOG TOUR
Le divinità nella letteratura
Fra i popoli antichi, il più civilizzato e il più avanzato, in senso artistico e culturale, è stato sicuramente quello greco. Dopo la conquista romana, l'arte, la filosofia e la mitologia greca sono state esportate e, grazie alle conquiste dell'impero romano, sono state conosciute in tutta l'Europa. In questo modo, hanno influenzato enormemente la cultura occidentale che ancora oggi trae spunto dalla mitologia per dar vita a romanzi di qualsiasi genere. Nell'antichità, sono stati i Greci ad esprimersi con diverse forme d'arte, quali l'architettura e il teatro, che non avevano avuto precedenti. L'ispirazione per l'arte e la letteratura è stata trovata, spesso, nella mitologia, cioè quei miti e racconti, tramandati nei secoli, con cui i greci spiegavano l'origine del mondo e degli uomini, mediante l'azione di divinità.
La mitologia greca è molto importante nei due poemi di Omero che hanno influenzato profondamente la cultura occidentale, ovvero l'Iliade, che racconta la caduta della città di Troia, e l'Odissea, che narra viaggio di Ulisse per tornare ad Itaca, una volta terminato l'assedio di Troia. Questi poemi, che sono stati scritti in versi, sono considerati l'origine di tutta la letteratura contemporanea: infatti le modalità narrative, i personaggi, e le situazioni, sono diventate archetipiche non solo nell'ambito del genere epico, ma in quasi tutti i generi letterari.
I primi scrittori che si sono ispirati alla letteratura greca sono stati ovviamente i latini: i miti greci vengono ripresi nelle Bucoliche del poeta romano Virgilio (I secolo a. C.). Sempre Virgilio si è ispirato ad Omero per comporre un suo poema epico, l'Eneide. Tutto il pantheon greco fu ripreso dagli antichi romani: Zeus diventò Giove, Athena Minerva, Ares divenne Marte ed Eros Cupido. Cambiarono i nomi, ma non le caratteristiche peculiari di ogni divinità. Non si deve dimenticare, infine, che lo stesso nome che è stato dato al continente, Europa, trae ispirazione da un personaggio della mitologia greca: Europa è stata una principessa amata da Zeus che divenne in seguito regina di Creta.
Nel nord Europa, la mitologia greca non ha mai avuto la stessa presa delle arti visive, ma il suo effetto è molto evidente sulla letteratura. Entrambi i testi classici latini e greci sono stati tradotti, in modo che le storie della mitologia si sono resi disponibili. In Inghilterra, Chaucer, gli elisabettiani e John Milton sono stati fra quelli influenzati da miti greci; quasi tutti i maggiori poeti inglesi del Shakespeare a Robert Bridges rivolti per l'ispirazione alla mitologia greca. Jean Racine in Francia e Goethe in Germania rivivere dramma greco.
Nel XVIII, il Romanticismo ha avviato un'ondata di entusiasmo la mitologia greca.
Nel XVIII, il Romanticismo ha avviato un'ondata di entusiasmo la mitologia greca.
In Gran Bretagna, è stato un grande periodo per le nuove traduzioni di tragedie greche, e questi a loro volta hanno ispirato poeti contemporanei, come John Keats, George Gordon Byron e infine Mary Shelley con il suo Frankestein, Il moderno Prometeo. Nella mitologia greca Prometeo è il titano che crea l’umanità modellando il primo uomo dall'argilla e che poi viene punito da Zeus per avergli dato il fuoco.
Lo sviluppo dei racconti e romanzi di fantasia a oggi più noti è iniziato con le opere di J. R. R. Tolkien, che ha studiato le fiabe di ogni epoca e tempo, e in particolare quelle norrene, da cui ha tratto ispirazione per scrivere i suoi due lavori più conosciuti, ovvero “Lo Hobbit” e “Il signore degli Anelli”, ambientati nella Terra di mezzo, e con protagonisti, fra gli altri, nani ed elfi. D'altronde questi libri, insieme ai film che li hanno portati alla fama internazionale agli inizi del XXI secolo, hanno snaturato il mito e lo hanno portato a una nuova dimensione più vicina ai gusti popolari attuali.
Oggi la letteratura fantasy conta moltissimi autori in ogni parte del mondo, che hanno la possibilità di attingere a un grandissimo bacino di storie, leggende e fiabe per reinventarle. In questo filone s’inserisce Thor, comparso come supereroe nei fumetti e nei film della Marvel che, nonostante la quasi totale riscrittura delle sue vicende, affronta pericoli come la sorella Hela, ispirata alla dea degli inferi Hel, e il Ragnarök che distrugge Asgarðr. Questa versione di Thor ha rinnovato, nel XXI secolo, l’interesse per la mitologia norrena e per il suo ruolo importantissimo nel fantasy contemporaneo.
Insomma, da J. R. R. Tolkien alla J.K. Rowling e da Calvino a Baricco, passando per Agatha Christie e James Joyce, i libri dimostrano quanto la mitologia si intrecci con la fantasia degli scrittori contemporanei. In un viaggio attraverso il tempo e le leggende il lettore va alla scoperta di mondi in cui epiche lotte tra vita e morte, magie e profezie, amori e passioni anche politiche, divinità ed eroi rispecchiano da lontano i sentimenti e le attese dei lettori calati nell'attualità. Infatti la mitologia è una presenza costante nella nostra vita: la usiamo per comunicare, la banalizziamo, la deformiamo. In tutti questi libri risuona un’eco lontana che persiste nel tempo, una voce che ancora ci parla: storie e figure del passato e del presente si incontrano in un labirinto di libri, da Hunger Games di Suzanne Collins a Il figlio del dio del tuono di Arto Paasilinna, per esprimere i valori di sempre.
Seguite le altre tappe:
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