sabato 22 agosto 2020

RECENSIONE "Accettare il fuoco" di Felice Stevens

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Accettare il fuoco, il terzo volume della serie Inferno e ritorno di Felice Stevens uscito oggi con Triskell Edizioni. L'ultimo capitolo di una serie che tratta argomenti sofferti, senza mai abbandonare la positività e i buoni sentimenti. Con la dolce storia tra Tash e Brandon il cerchio si chiude in bellezza tra amore e famiglia.


TITOLO: Accettare il fuoco
TITOLO ORIGINALE: Embrace the Fire
SERIE: #3 Inferno e ritorno
AUTORE: Felice Stevens
DATA D’USCITA: 22 Agosto 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo mm
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Tash, psichiatra; Brandon, insegnante.





TRAMA

Brandon Gilbert ha passato anni a nascondersi, ma finalmente è riuscito a realizzare il suo sogno di diventare insegnante di scuola. Quando gli viene offerta l’occasione di aiutare bambini vittime di abusi, non può dire di no. Per non parlare dell’incontro con il dottor Tash Weber, lo psichiatra che li ha in cura: un uomo maturo, dall’aria triste ma sexy, che accende in Brandon una scintilla mai provata prima. 


Anche se sono passati cinque anni dalla morte del suo compagno, il dottor Sebastian “Tash” Weber non nutre alcun interesse per le relazioni amorose. Ma il giovane ed enigmatico Brandon gli risveglia il cuore e il desiderio. Nonostante i tentativi di tenerlo a distanza, Brandon riaccende in lui quella passione per la vita che credeva persa per sempre. 

Né Brandon né Tash avevano progettato di innamorarsi, ma nemmeno la disapprovazione dei familiari o i rispettivi dubbi possono impedirgli di accettare il fuoco che divampa tra loro. E quando Brandon torna a casa per affrontare un futuro che non avrebbe mai creduto possibile, lui e Tash scoprono che l’unica cosa per cui valga la pena lottare è sempre stata con loro. 

RECENSIONE

La serie Inferno e ritorno è giunta al termine con l'ultimo capitolo Accettare il fuocoQuesto libro chiude il cerchio di tutti i protagonisti che abbiamo conosciuto attraverso le loro storie difficili, il proprio percorso di guarigione e la dolcezza delle loro storie d'amore. 
Dopo Ash e Drew, Jordan e Luke, è arrivato il momento di conoscere Tash e Brandon. Fin dall'inizio ci siamo appassionati alla storia di Ash e alla ricerca dei suoi fratelli. Con l'arrivo di Luke abbiamo iniziato a sperare che i tre ragazzini che hanno passato l'inferno si potessero finalmente riunire e tornare ad essere una famiglia. In questo volume vediamo avverarsi un miracolo, il destino che gioca le sue carte e riunisce i tre moschettieri. Brandon ha passato anni a tenersi a distanza dalle persone tra rimpianto e dolore. Tenace e perseverante nel ripagare il debito verso chi gli ha teso una mano e lo ha tirato fuori dalla disperazione, dedica la sua vita di insegnante ad aiutare i ragazzi che hanno bisogno di una guida solida. Un ragazzo timido e sincero, appassionato nel suo ruolo di mentore, determinato a dare ai bambini tutto ciò che lui non ha mai avuto: fiducia e speranza. Nonostante il suo background difficile forse è quello che ne è uscito più illeso rispetto ad Ash e Luke, ma Brandon ha un segreto che lo tormenta e da cui non sa come uscire. Tash è un uomo adulto che si è trincerato in una solitudine triste fatta di sensi di colpa, un bagaglio pesante che lo porta a non vivere pienamente la sua vita. La perdita dolorosa, il fallimento e il rimpianto lo seguono e influenzano giorno dopo giorno. Anche questa volta l'autrice ci narra una storia agrodolce e non semplice, anche se con toni più pacati e meno sofferenza. Il gap generazionale influenza molto a livello emotivo le perplessità di Tash, anche se sembra utilizzato più come una scusa per non mettere a rischio la solitudine autoimposta. Brandon e Tash sono due uomini soli, un colpo di fulmine che viene ostacolato dalla paura e dall'incertezza, ma la connessione, l'attrazione dirompente e i piccoli istanti di serenità non possono essere ignorati, basta solo coraggio e fiducia per essere felici. 
Questa è una bella lettura dove le tematiche importanti come bullismo e omofobia, la vita di strada e l'uso delle armi, lo spaccio di droga e gli abusi, sono sempre al centro della narrazione. Tutti i personaggi secondari, la grande famiglia acquisita, a tratti anche troppo impicciona, sono una presenza costante, ma talmente forte da mettere quasi in ombra la storia principale e i due protagonisti, infatti più di una volta ho avuto l'impressione che Tash e Brandon fossero un po' sottotono rispetto a tutti gli altri per approfondimento emotivo e le loro dinamiche. Sono molto belli e teneri ma mi è mancato quel qualcosa in più. Inferno e ritorno è una serie che abbraccia tutti gli aspetti più oscuri della vita delle persone con delicatezza e positività, permeando le pagine di buoni sentimenti come l'inclusione, la generosità e lo spirito di volontariato per aiutare e sostenere. Molto tenero l'epilogo che dà un quadro di tutte le coppie che abbiamo conosciuto dando quella sensazione di chiusura e completezza di un percorso difficile ma fatto con amore e speranza. Una serie che consiglio.


Lara






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