lunedì 10 agosto 2020

RECENSIONE "Il giudizio di Persefone" di Giulia Calligola




TITOLO: Il giudizio di Persefone
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Giulia Calligola
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Luglio 2020
EDITORE: self publishing
GENERE: retelling
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Persefone, studentessa universitaria; Ade, Dio dei morti.





TRAMA

Nata negli anni '90, studentessa universitaria, frequentatrice assidua di umani e più bassa di due metri e quindici: Persefone ha davvero un pessimo curriculum divino. I mortali non la venerano, gli Dei non la invitano ai loro eventi mondani, e a lei tutto sommato andrebbe bene così. O almeno crede.

Tutto cambia quando a una conferenza incontra Ade, Dio dei morti e gentiluomo d'altri tempi. Anche il suo è un bagaglio pesante: trecentomila anni in più sull'età, cinquanta centimetri in più sulla statura, almeno venti titoli in più sul nome. Ma è anche l'unico a capire la passione di Persefone per la giurisprudenza, nonché l'unico che sembri a disagio in mezzo agli altri Divini tanto quanto lei. Poteva forse non scattare la scintilla?

I due si ritrovano a intrecciare i loro destini e a lavorare insieme per emettere una sentenza controversa, collaborando a un processo ultraterreno nel tribunale degli Inferi. E così, a metà tra ironia e serietà, tra equità e rigore, tra vita e morte, si srotola la rivisitazione (semi) moderna di un mito che non ha mai smesso di venir raccontato. 


RECENSIONE

Il giudizio di Persefone è un retelling cioè una rivisitazione moderna del famoso mito di Ade e Persefone che abbiamo studiato tra i banchi di scuola. Per chi è appassionato di mitologia e di leggende consiglio assolutamente di immergersi in questo libro d’amore, di vita e di morte ambientato ai giorni giorni. Sin dalle prime righe si viene avvolti da un'atmosfera che ha il sapore mistico; la narrazione è elegante e intima, dal ritmo che potrebbe sembrare un po' lento all'inizio ma indispensabile per comprendere pienamente e immergersi totalmente nella storia. Il ritmo cresce man mano con l'evoluzione narrativa fino a diventare più dinamico, tanto da lasciare col fiato sospeso ma senza abbandonare la connotazione intima e introspettiva. Facciamo la conoscenza di Persefone, una ragazza ventitreenne assolutamente diversa dalle altre Divinità, che ci viene rappresentata con una umanità unica: ha delle passioni, dei desideri e dei sogni che vuole realizzare, è determinata e se si incaponisce su una causa cerca di portarla a compimento. L’autrice ci fa conoscere il rapporto che ha con sua madre Demetra e con la sua amica Caterina e la scarsa considerazione che le altre divinità hanno di lei. Ma tutto cambia quando incontra Ade, il Dio dei morti, anch'egli rappresentato il più umano possibile in tutte le sfaccettature che lo caratterizzano e lo rendono reale: dall'eleganza alla gentilezza fino al fascino che intriga non solo Persefone ma anche il lettore. Un personaggio interessante, diverso dalla rappresentazione che ne dà il mito, un Ade che incarna il tempo che passa, la pazienza e la convinzione che tutti prima o poi dobbiamo essere giudicati. Persefone e Ade sono due personaggi che compiono un’evoluzione e una crescita evidenti e che ci vengono presentati a trecentosessanta gradi. Pagina dopo pagina è evidente lo studio accurato dell’autrice per dar vita a questo romanzo ben strutturato e completo, senza mettere in secondo piano il mito e la leggenda, ma tessendo una storia d’amore delicata che progredisce lentamente e che sa regalarci emozioni. La bellezza dei protagonisti è qualcosa che mi ha commossa nel profondo, a parte la preparazione e lo studio impeccabile dell'autrice su ogni singola divinità che mi ha riportata indietro quando amavo immergermi nei testi di mitologia. Ognuno dei protagonisti ci viene mostrato con profondità e intensità, ogni emozione, ogni gesto e parola dipinge perfettamente ognuno di loro. Le emozioni sono vibranti così come l'energia che emanano, il legame tra loro, il guardarsi dentro, l'intimità profonda tra Ade e Persefone dona momenti emozionanti. Insomma, Il giudizio di Persefone è un romanzo appassionante e coinvolgente, di vita e di morte, di amore e Storia, caratterizzato da un pizzico di ironia, che trasla il maestoso mondo greco nel ventunesimo secolo. Una lettura bellissima e coinvolgente, narrata quasi con reverenza e sicuramente con amore, originalità e un'accuratezza magistrale. Consiglio questo romanzo a chi è appassionato del mito classico o anche a chi non l’ha mai apprezzato e vuole vedere le Divinità in una veste diversa e odierna.


Raffaella






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