Buongiorno lettori, in occasione del blog tour dedicato al romanzo Sweet Doris di Emma Mei vi parliamo della tappa dedicata ai temi trattati. Siete curiosi di sapere quali sono? Venite a scoprirlo sul blog.
DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 Settembre 2020
TITOLO: Sweet Doris
AUTORE: Emma Mei
GENERE: rosa contemporaneo
EDITORE: self publishing
TRAMA
Dopo un doloroso passato, che le ha causato un serio crollo emotivo, Doris ha deciso di riprendere in mano le redini della sua vita, imparando ad amare se stessa e stringendo nuove amicizie. Prossima alla laurea, che la riporterà a lavorare alla Foster’s Industries, compila liste dei pro e dei contro sul ragazzo di cui è perdutamente innamorata: Mextli Foster, per il quale, quattro anni prima, ha lavorato come segretaria personale.
Mextli è il classico figlio di papà, bello, affascinante e con la sindrome di Peter Pan. Ha trentun anni, ma non ha ancora messo la testa a posto e, con la complicità dei suoi amici si diverte a prendersi gioco di Doris, persino durante il suo turno di lavoro come cameriera al 50’s.
Tutto cambia la sera dell’addio al celibato di un amico di Mextli, durante la quale il ragazzo viene coinvolto in una goliardica prova di coraggio.
La cantina del ristorante sarà testimone silenziosa del colpo di fulmine – seppur a scoppio ritardato – che Mextli proverà nei confronti di Doris.
L’ostacolo?
Convincere la ragazza dei suoi reali sentimenti.
BLOG TOUR: I temi del romanzo
BULLISMO
Oggigiorno sentiamo parlare spesso di bullismo negli episodi di cronaca alla tv, ai medi. Tutti quanti almeno una volta siamo stati bullizzati, vittima di qualche bullo di troppo, di qualche parola sputata fuori dalla bocca al solo scopo di offendere e denigrare una persona, di farla sentire piccola e insignificante. Proprio per questo non dobbiamo sottovalutare il problema né ignorarlo perché a lungo andare potrebbe causare altre conseguenze ancora più gravi. Il bullismo è un fenomeno che esiste da sempre, proprio perché viviamo in una società che dà troppa importanza alla forma, all’aspetto fisico e alla bellezza, trascurando ciò che davvero importa: il cervello. Sono ancora tanti i giovani vittime di soprusi, di ripetute offese da parte di coetanei, di comportamenti irrispettosi e violenti, tra i banchi di scuola e non. Scopriamo insieme cos’é il bullismo e in quali forme può manifestarsi.
Cos'è dunque il bullismo? Difficile darne una definizione univoca, dal momento che può manifestarsi in modalità diverse, da quelle più evidenti dell'aggressione fisica a quelle più subdole del bullismo psicologico. Ad ogni modo, con la parola bullismo possiamo intendere, in modo generalizzato, tutti quei comportamenti aggressivi inflitti in maniera ripetuta, da parte di coetanei, a uno o più giovani non in grado di difendersi.
Il bullo è colui che compie azioni violente, fisicamente e/o psicologicamente, su di una vittima che può finire col subire insulti e offese, derisioni per il suo aspetto fisico o i suoi tratti comportamentali, diffamazione, esclusione, aggressioni fisiche.
Il bullo può agire da solo oppure in gruppo e lo fa sempre in maniera intenzionale, con il fine di esercitare il proprio potere sulla vittima. Gli attacchi e le offese si verificano in maniera sistematica, quasi programmatica, in modo da stabilire un vero e proprio controllo da parte di chi esercita bullismo sulla povera vittima.
Quando si parla di questo fenomeno di solito, le persone tendono ad associarlo ad un problema maschile, ma in realtà non è così. Il bullismo femminile per certi versi è peggiore di quello maschile poiché quest’ultime tendono a denigrare psicologicamente la loro vittima.
Una bambina o una ragazza possono essere isolate, derise o umiliate per il loro aspetto fisico, per il loro abbigliamento giudicato inadeguato o per aspetti propri del loro comportamento o carattere, segnando spesso anche una distinzione sociale di classe.
Ed è ciò che la protagonista di questo romanzo subisce fin dall'infanzia. Doris è stata una bambina, poi una ragazza e infine una donna che sulla pelle ha sperimentato la prepotenza dei bulli. Bulli che l’hanno sempre derisa, che hanno cercato di farla sentire sbagliata. Ha avuto un crollo emotivo per tutto ciò che ha passato ma poi si è rialzata grazie anche all'aiuto dei suoi amici Simon e Caroline.
“Mextli ancora non capisce quali siano le difficoltà di chi subisce bullismo. Ti senti in colpa, sbagliato, in errore e soprattutto hai paura di ricevere ancora più angherie da parte di chi ti bullizza, se osi ribellarti o parlare con qualcuno.”
BODY SHAMING
Un altro tema importante all’interno della storia, collegato al bullismo, è il body shaming. Il termine che da qualche anno è entrato nel nostro vocabolario, è a tutti gli effetti una forma di bullismo rivolto soprattutto alle donne che consiste nella derisione del corpo o dell’aspetto fisico di una persona. Un fenomeno che oggigiorno sta dilagando sempre di più, circolando maggiormente grazie al web e ai social network, dove i leoni da tastiera si sentono il diritto di esprimere la propria opinione nascosti dietro uno schermo.
La protagonista del romanzo, Doris, ha sopportato per tutta la sua vita questo fenomeno che se apparentemente può sembrare innocuo, in realtà è peggiore del previsto. Lei è una donna che non si adatta agli standard della società, lei che con quel “grasso di troppo” da nascondere non raggiunge i canoni estetici reali è stata derisa a scuola e poi all’università.
Tutto questo però le ha provocato dei traumi gravi, scarsa autostima e diffidenza nei confronti degli altri, perché ha paura di essere giudicata per i suoi chili di troppo. L’amicizia e l’affetto dei suoi amici Simon e Caroline l’hanno aiutata a superare tutto questo, a renderla più forte psicologicamente, a contrastare questi fenomeni con un “botta e risposta” con i bulli che sono sempre lì, in agguato, pronti ad offenderla e a renderla fragile.
Anche l’amore e le premure di Metxli la aiuteranno a risalire dalla superficie, nonostante le ferite che si porterà per tutta la vita. Ecco, questi pregiudizi non se ne vanno con il tempo, vengono alleviati dall'amore ma restano sempre con noi, come cicatrici che ci ricordano la violenza verbale subita e tutto il dolore che abbiamo provato quando ci siamo sentiti dire con un innocente e non richiesto “Sei ingrassata/o” o “Ti vedo dimagrita/o”.
Se ha conseguenze così dure, perché il body shaming è così comune? Perché, quando siamo turbati, infastiditi o intimiditi da qualcuno, non possiamo fare altro che criticare il suo aspetto? Semplicemente perché è la prima arma di difesa che abbiamo e la più facile da utilizzare. È diventata una risposta quasi automatica.
Voglio terminare questa tappa con un insegnamento che tutti dobbiamo imparare e, anche se lo abbiamo sentito tante volte è giusto ricordarlo e ribadirlo per non dimenticarlo: mai giudicare una persona per il suo aspetto fisico soprattutto se non si ha la confidenza necessaria per poter dare simili giudizi, perché dietro quei chili di troppo può nascondersi una persona emotivamente fragile che ha dei problemi personali o familiari. Amiamo le nostre imperfezioni perché sono loro a renderci unici.
Come possiamo combattere il body shaming? Semplicemente evitando di cambiare la propria persona e le proprie abitudini per adeguarsi agli standard. Ovviamente se alla base c’è un problema di salute è il caso di intervenire, ma questa decisione spetta solo a chi vive la circostanza in prima persona.
“Le ferite della vita lasciano sempre un segno sul cuore. Possono essere piccoli dispiaceri che si presentano sotto forma di fini e sottili linee, oppure profonde ferite emotive che non cicatrizzano, continuando a sanguinare nonostante diversi medicamenti.”
temi importantissimi, soprattutto al giorno d'oggi dove purtroppo capitano troppo spesso atti di questo tipo. mi è piaciuto molto come Emma ha gestito la cosa nel suo romanzo
RispondiEliminaGrazie! <3
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