mercoledì 30 settembre 2020

RECENSIONE "Hjertebrann II. Decadenza" di Grazia Di Salvo

Buona sera lettori, Manuela ci parla di Hjertebrann II -Decadenza, il secondo volume della serie Hjertebrann di Grazia Di Salvo uscito la due settimane fa con Triskell Edizioni. Una storia malinconica e struggente, pervasa da un dolore che si respira ad ogni passo e che lascia ogni singolo personaggio nella più completa solitudine in compagnia dei ricordi di un amore che diventa straziante in quanto si deve affrontare il dolore della separazione. Saprà il ricordo dell’amore di Connor e Néal sopravvivere a tutto questo?



TITOLO: Hjertebrann II - Decadenza
SERIE: #2 Hjertebrann
AUTORE: Grazia Di Salvo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 Settembre 2020
EDITORETriskell Edizioni
GENERE: fantasy
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: aperto
PROTAGONISTI: Connor, principe di Hailerigh; Néal, uomo misterioso.



TRAMA

Il regno di Fuoco è in mano a Connor Barclay. Sono passati tre anni dalle vicende di Lasair e lo spietato sterminatore di draghi ha ormai abbandonato le catene che lo imprigionavano. Dalla dorata gabbia di controllo che si è costruito attorno, però, non riesce a vedere oltre il proprio bisogno di sesso e di violenza. 

I consiglieri, soggiogati ai suoi capricci, non possono fare altro che osservare, impotenti, la decadenza del principino che conoscevano. Finn è diviso tra l’affetto che prova verso Connor e il terribile rapporto con suo fratello, Aiden. Quest’ultimo, dietro il suo opprimente cinismo, nasconde un passato che ogni notte infesta i suoi sogni e che, presto, tornerà a chiedere attenzione. 

L’alleanza tra i regni si sgretola pian piano e, mentre re MacGregor porta avanti il suo piano di conquista, una coraggiosa soldatessa intraprende un viaggio per portare in salvo il piccolo erede del regno della Terra. 

RECENSIONE 

Questo secondo volume della serie Hjertebrann di Grazia di Salvo è stato una piacevole sorpresa perché fin dall’inizio ci si trova di fronte a uno stile più fluido e la storia procede in maniera più unitaria nonostante le numerose sottotrame e i tantissimi personaggi, anche nuovi, che sono presenti.
Ci troviamo di fronte infatti a una storia corale che stavolta l’autrice è riuscita a padroneggiare meglio e a rendere più completa grazie all'uso dei frequenti salti temporali che permettono di capire le storie e gli avvenimenti passati dei vari protagonisti. Quello che nel primo libro sembrava incongruente e poco coerente trova qui una spiegazione e appare più naturale visto che molte domande trovano una risposta. Il ritmo narrativo è più pacato e dilatato e questo permette di seguire meglio le vicende di tutti i personaggi, anche se il lettore deve fare uno sforzo per padroneggiare la storia nella sua interezza vista la ricchezza di dettagli, situazioni, relazioni da ricordare e soprattutto nuove domande che presumibilmente troveranno risposta nel prossimo libro. Questo in parte resta un po’ il limite del libro c’è sempre troppa carne al fuoco, anche se qui è gestita in maniera più organica, e a volte si fa fatica a seguire tutto. Proprio per questo sarebbe stato utile avere delle note a piè di pagina per ricordare il significato di nomi e termini e soprattutto la presentazione dei personaggi, che è sì presente ma solo a fine libro, mentre avrebbe fatto comodo di volta in volta. Altra cosa di cui si sente la mancanza è una mappa che illustri il mondo in cui interagiscono i personaggi e che nei testi di fantasy non dovrebbe mancare mai, visto che il lettore deve anche immaginarsi spazialmente dove sono ambientate le vicende. A parte questo però, stavolta, la storia riesce ad avvincere il lettore soprattutto nella seconda parte quando le vicende diventano più toccanti. Il libro è pervaso da una malinconia struggente, da un dolore che si respira ad ogni passo e che lascia ogni singolo personaggio nella più completa solitudine e con la compagnia dei soli ricordi che diventano strazianti in quanto tutti devono affrontare il dolore della separazione. Eppure in questo dolore e mancanza di certezze tutti i personaggi evolvono e cambiano, lasciando però al contempo nel lettore il dubbio sulla loro vera natura in quanto anche il personaggio più cattivo porta con sé dolcezza, capacità di agire rettamente e amore, come pure ogni personaggio buono ha in sé elementi di cattiveria, desiderio di vendetta e tradimento. Proprio per questo ognuno di loro acquisisce tantissime sfaccettature che ce li fanno conoscere sempre meglio e amare. Quelli che si amano di più sono sicuramente Connor e Néal. Troviamo Connor profondamente cambiato dopo tre anni, non è più il ragazzino dolce e inesperto ma è diventato un uomo triste e cupo, dopo il tradimento di Néal, logorato da un dolore talmente immenso che l’unica soluzione per lui è arrivare a sterminare i draghi e con essi Néal. Cerca di evadere col sesso con chiunque sia disponibile perdendo ogni volta sé stesso e rimanendo sempre più solo, anche se vicino avrebbe Finn che vorrebbe lenire il dolore di Connor ma non sa come avvicinarlo.
A vegliare su Connor a suo modo c’è anche Aiden che impariamo a comprendere e amare grazie allo svelarsi del suo passato e al suo rapporto col draghetto Leek. Ma è sicuramente Néal quello che ci sorprende: ha riavuto la sua Hjertebrann grazie alla quale è ritornato a volare, ma ha perso il suo Hjeri il suo cuore, anche se lo continua ad amare con dedizione e dolore. Forse è l’unico dei personaggi che mantiene la sua integrità e che si ama proprio per questo suo amore incondizionato verso Connor. Insieme a loro conosciamo la storia di Fiachra, il promesso sposo di Eilidh e di tanti altri personaggi nuovi e vecchi che si svelano pian piano e che riservano ancora segreti che troveranno soluzione nel prossimo volume. In conclusione una storia che, dopo un inizio non proprio coerente nel primo volume, riesce a conquistare il lettore e ad acquisire maggiore organicità e coerenza in questo secondo capitolo, grazie anche al salto di qualità stilistico dell’autrice. Lo consiglio.



Manuela






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