Buona sera lettori, Raffaella ci parla de I riti dell'acqua, il secondo volume della trilogia della Città Bianca di Eva G. Saenz de Urturi uscito oggi con Piemme. La serie è ambientata in Spagna e vede protagonista l’ispettore e profiler Unai, conosciuto come il Kraken, che lavora nel commissariato della città di Vitoria. Un nuovo killer sparge vittime uccidendole secondo un antico rito celtico. Unai dovrà indagare con il suo team in una corsa contro il tempo.
SERIE: #2 Trilogia della Città Bianca
AUTORE: Eva G. Saenz de Urturi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 Settembre 2020
EDITORE: Piemme
GENERE: thriller
AMBIENTAZIONE: Spagna
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Unai, ispettore di polizia e profiler.
TRAMA
Ana Belén Liaño, la prima ragazza di Unai López de Ayala, ispettore e profiler del commissariato di Vitoria, viene trovata assassinata nel Tunnel di San Adrián, parte del noto Cammino di Santiago, nei Paesi Baschi. La donna è stata appesa con una corda ai piedi e affogata, immersa in un calderone di bronzo, un reperto sottratto probabilmente a un museo. Unai e la collega Estíbaliz scoprono che Ana Belén era incinta e che è stata giustiziata secondo un antico rituale celtico risalente a oltre duemila anni fa: la Tripla Morte celtica. Dopo aver consultato alcuni esperti, gli ispettori del commissariato di Vitoria capiscono di trovarsi davanti all'operato di un assassino seriale che uccide le sue vittime in luoghi di culto della mitologia celtica, collegati tra loro dai cosiddetti "riti dell'acqua", e situati nei Paesi Baschi e nella confinante regione di Cantabria. Un filo rosso unisce le vittime: sono donne e uomini che stavano per diventare genitori. Quando Unai scopre che la vicecommissaria Díaz de Salvatierra è incinta, e il figlio potrebbe essere suo, capisce che anche lui è probabilmente nella lista dell'assassino. Riuscirà Unai a spezzare quella catena di violenza durata millenni?
RECENSIONE
I riti dell’acqua è il secondo volume della trilogia della Città Bianca dell’autrice spagnola Eva G. Saenz de Urturi. La serie è ambientata in Spagna e vede protagonista l’ispettore e profiler Unai, conosciuto come il Kraken, che lavora nel commissariato della città di Vitoria. Unai è un personaggio imperfetto, che ha un passato e che appare reale ai nostri occhi. Dopo gli eventi accaduti alla fine del primo libro troviamo un segnato nel profondo da tutto ciò che è accaduto, non solo a livello psicologico ma anche a livello di parola. Ma non c’è tempo da perdere perché c'è un nuovo caso che lo riguarda da vicino e, insieme al team incaricato delle indagini, farà il possibile per trovare il colpevole, sebbene la sua vita e quella dei suoi amici siano in pericolo lo mette sulle tracce di un nuovo killer spietato che uccide le persone. Il filo conduttore è che tutte le vittime stanno per diventare futuri genitori. Contemporaneamente l’autrice ci racconta la storia di Unai quando era un adolescente in un periodo preciso della sua vita. Gli eventi di quell’anno sono importanti per il caso su cui sta indagando poiché la sua ex fidanzata è stata la prima vittima e sembra che tutto sia correlato. Unai così deve ritornare nel passato e ricordare ciò che è successo quell’estate, anche se non sarà facile per lui ricordare quei ricordi che è meglio dimenticare. Devo ammettere che a differenza del primo libro ci troviamo di fronte ad una trama meno elaborata. Questo però non significa che mi è piaciuto meno ma che troviamo qualcosa di diverso rispetto alla rete di omicidi del primo volume. La trama è sempre frenetica, avvincente e ben intrecciata, con un’ottima ambientazione che fa desiderare al lettore di visitare quei luoghi. Anche qui ci troviamo di fronte a crimini che hanno una base storica e la documentazione dell’autrice è sempre brillante e ben architettata nei minimi dettagli. Tutta la parte mitologica e storica mi ha affascinato e si collega perfettamente con la parte poliziesca delle indagini. I personaggi sono ben caratterizzati anche a livello psicologico, in tutte le loro sfaccettature e imperfezioni. I personaggi femminili sono brillanti, sono donne che hanno sofferto per gli uomini e che non si tirano indietro quando devono denunciare abusi o maltrattamenti che altre donne hanno subito. Con questo si nota che l’autore dell’opera è una donna poiché riesce con chiarezza, empatia e rispetto ad affrontare questioni spinose di genere. L’intera serie ci spinge a sospettare di tutti, a esporre le nostre teorie e a fare le nostre ipotesi. Se vi piacciono i thriller avvincenti, ben strutturati e ricchi di colpi di scena, con personaggi ben delineati, una trama ricca di azione, non potete assolutamente perdervi questa serie. Attenzione però, dovete prima leggere Il silenzio della Città Bianca poiché è strettamente collegato a questo.
Raffaella
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