sabato 19 settembre 2020

RECENSIONE "Murderbot. I diari della macchina assassina" di Martha Wells

 


TITOLO: Murderbot. I diari della macchina assassina
TITOLO ORIGINALE: Murderbot series
SERIE: tutta la serie Murderbot
AUTORE: Martha Wells
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 Settembre 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantascienza
AMBIENTAZIONE: universo
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Murderbot, macchina assassina.




TRAMA

OGNI ASPETTO DALLA VITA è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto.

Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.

RECENSIONE

Murderbot. I diari della macchina assassina racchiude i quattro romanzi della serie fantascientifica di Martha Wells: Allarme rosso, Condizione artificiale, Protocollo ribelle e Strategia di uscita. La serie è incentrata sulla storia di SecUnit, una macchina mortale dalla personalità cinica, tagliente e sarcastica di sesso non definito che ha il compito di proteggere le persone a cui viene affidata. La narrazione è affidata al punto di vista in prima persona della macchina che ci fa entrare nella sua vita e ci fa conoscere il suo lavoro, la sua passione per le serie tv e ci porta nella sua ricerca per incastrare la corporazione che ha attaccato il gruppo di ricerca che lei protegge. Murderbot è un protagonista complessa che prova emozioni e sentimenti umani e che dietro una facciata cinica nasconde una fragilità interiore che non sa di avere. Cerca di tenersi alla larga dagli umani ma nel profondo di sé è affezionata a loro, soprattutto alla dottoressa Mensah. L’autrice quindi ci offre una diversa prospettiva, ovvero quella del robot, e ci accompagna a conoscere davvero la macchina e assisteremo alla sua crescita interiore e alla ricerca della sua identità. Un romanzo di fantascienza singolare e interessante che dà modo di portare alla luce un genere che in Italia non viene apprezzato molto se non dai più appassionati come me.


Raffaella





1 commento:

  1. L'ho comprato di recente e non vedo l'ora di iniziarlo! *____*
    Fra l'altro, a questo punto spero che la Mondadori riunisca in "volumone" anche i prossimi libri della serie, perché mi dispiacerebbe avere le edizioni "spaiate", nel (probabile) caso in cui la saga dovesse conquistare anche me! ;D

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