BLOG TOUR "Il segreto delle gemelle" di Elisabetta Gnone: AMBIENTAZIONE

 

DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Marzo 2016

TITOLO: Il segreto delle gemelle

SERIE: #1 Fairy Oak

AUTORE: Elisabetta Gnone

GENERE: fantasy per bambini (età di lettura: 8 anni

EDITORE: Salani Editore

TRAMA

Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le brughiere normanne, nelle valli fiorite della Bretagna, tra i verdi prati irlandesi e le baie dell'oceano. Il villaggio è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po'. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e... volano. Questa storia è raccontata da una di loro e narra l'avventura straordinaria di due sorelle gemelle, Vaniglia e Pervinca... 

BLOG TOUR: Ambientazione

Fairy Oak, che significa Quercia Fatata, è una delle ambientazioni più riuscite delle serie fantasy per bambini. È un “villaggio di case di pietra con verande e giardini fioriti, protetti da muri ricoperti di more e rose selvatiche”. Fairy Oak, situato nella valle di Verdepiano, è l’unico posto rigoglioso e vivo in cui convivono in perfetta armonia il mondo umano e quello fatato, rispettivamente i Non Magici e i Magici. La popolazione è composta quindi dagli umani, poi dalle streghe e dai maghi che possono essere Magici del Buio o Magici della Luce. 

Fin dalle prime pagine si avverte un’atmosfera incantata e magica che aleggia attorno a questo villaggio unico e speciale. Nella piazza centrale vive una quercia fatata, - da cui il paesino ha preso il nome e attorno al quale quest’ultimo è stato costruito -, ed è la più grande che gli uomini abbiano mai visto e l’unica ad avere la particolarità di saper parlare. Ogni cosa che pensa la pronuncia ad alta voce, e tutti i paesani cercano di non parlare nei suoi pressi perché l’albero è un gran chiacchierone e non si fa mai gli affari suoi.