RECENSIONE "Fairy Oak. La storia perduta" di Elisabetta Gnone

 

TITOLO: Fairy Oak. La storia perduta
SERIE: #8 Fairy Oak
AUTORE: Elisabetta Gnone
DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 Ottobre 2020
EDITORE: Salani Editore
GENERE: fantasy per bambini
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Vaniglia e Pervinca, sorelle gemelle.

TRAMA

Il tempo è passato e molte cose sono cambiate a Fairy Oak, e così capita di immelanconirsi riguardando vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure. Ma quando i ricordi approdano all'anno della balena, i cuori tornano a battere e i visi a sorridere. Che anno fu! Cominciò tutto con una lezione di storia, proseguì con una leggenda e si complicò quando ciascun alunno della onorata scuola Horace McCrips dovette compilare il proprio albero genealogico. Indagando tra gli archivi, le gemelle Vaniglia e Pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di Verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.

RECENSIONE

Dopo quindici anni dall’uscita del primo volume, Elisabetta Gnone torna con le sorelle Vaniglia e Pervinca, le gemelle che ci hanno accompagnato con le loro avventure durante l’infanzia. È stata un’emozione grande aprire il nuovo libro e sentirsi catapultati nelle loro vite e in particolare nella bellissima Fairy Oak, il villaggio nascosto, antico, misterioso e ricco di magia – e, come dice la stessa autrice - fra le pieghe di un tempo immortale. È stato bellissimo vederle adulte, sposate, con figli e nipoti, è stato come ritornare a casa, quel luogo confortevole a cui senti di appartenere e che ti regala pace e serenità. Le due sorelle così, davanti ad una buona tazza di tè e alle vecchie fotografie, ci fanno ritornare indietro nel tempo a quando erano bambine e ne combinavano di tutti i colori. Ci ritroviamo con loro tra i banchi di scuola tanto amati quanto odiati e andiamo con loro alla ricerca dell’albero genealogico della loro famiglia tra gli archivi della biblioteca. Tra questi libri, le due gemelle scoprono la storia incredibile di una Balena legata ad una leggenda lontana, su cui decidono di indagare insieme ai loro amici. Una nuova avventura tutta da scoprire per le due protagoniste che ci regalano sorrisi e che ci fanno capire il valore dell’amicizia e della fratellanza. Non è assolutamente una storia noiosa né banale, che non si rivolge solo ad un pubblico di bambini, ma anche di adulti che sono appassionati di questo genere e che amano sognare. Per non parlare dello stile di scrittura perfetto, curato e appassionante dell’autrice che con delicatezza ci narra avventure e scoperte affascinanti. La magia che permea dalle pagine è palpabile e ci avvolge dall’inizio fino alla fine della storia. Importantissimi sono anche i personaggi secondari, ognuno con il proprio ruolo e il proprio carattere, che fanno da cornice al romanzo. A rendere ancora più bello questo volume sono le bellissime immagini contenute al suo interno, alcune in bianco e nero e altre a colori. Una piccola chicca che io adoro sfogliare e ammirare. Fairy Oak. La storia perduta è una lettura appassionante e avvincente che ci catapulta in un’ambientazione magica e misteriosa da cui non vorrete più staccarvi. Non perdetevelo!

Raffaella