venerdì 9 ottobre 2020

RECENSIONE "L'isola dell'amore" di Sarah Morgan

 




TITOLO: L'isola dell'amore
TITOLO ORIGINALE: Million Dollar Love Child
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sarah Morgan
DATA D’USCITA: 1 Settembre 2020
EDITORE: HarperCollins
GENERE: rosa contemporaneo
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Kimberley, donna che ha bisogno di aiuto; Luc, miliardario.



TRAMA

Kimberley Townsend ha bisogno di aiuto e l'unico a cui può chiederlo è il suo ex: il milionario brasiliano Luc Santoro. Lui è convinto che le manovre della donna siano dettate dalla sete di denaro, ma decide di aiutarla. Ma a una condizione: lei dovrà "dormire" con Luc, finché lui vorrà nella sua villa sul mare.

RECENSIONE

L’isola dell’amore è il romanzo rosa di Sarah Morgan pubblicato nella sua seconda edizione nel settembre scorso. Parto dalla premessa che questo romanzo è uno dei primi romanzi dell’autrice, precisamente il sesto in ordine di pubblicazione in America. È una storia che si rivela abbastanza irrealistica e sono rimasta dispiaciuta da una scrittrice del calibro della Morgan che ha sprecato la possibilità di scrivere una bella storia d’amore. Facciamo la conoscenza di Kimberley, una donna emotivamente fragile che purtroppo è costretta a tornare in Brasile e ricontattare per una questione delicata il suo ex, Luc Santoro, multimilionario, donnaiolo, uomo potente e spregevole, abituato ad avere tutto e a tenere sotto controllo tutti. Lui accetta la proposta a patto che lei trascorra e giaccia con lui due settimane su un’isola privata. Perché mai dovrebbe fidarsi di un uomo del genere, lo stesso che anni prima l’ha tradita e poi allontanata? Lo stesso che nel presente non manca nel maltrattarla e usarla a suo piacimento? E lei come fa a sopportare tutto questo e ad accettare questo amore malato, senza avere un minimo di rispetto per la sua dignità di donna? Nonostante tutte le buone intenzioni e l’affrettato riscatto finale del protagonista maschile, questo libro lancia al lettore un messaggio sbagliato: la dignità della donna viene meno, come anche il rispetto di se stessa, e ciò che emerge invece è la celebrazione di un uomo spregevole e crudele, dalla mentalità di un cavernicolo, abituato a sottomettere le donne, usandole solo per trarre il proprio piacere. Ciò che viene fuori è un libro banale e deludente sotto tutti punti di vista: dalla scarsa caratterizzazione dei personaggi fino al loro evolversi, dalla mancanza di dialoghi sensati allo sviluppo scontato e affrettato della storia. Devo ammettere che non mi aspettavo un romanzo così deludente e inconsistente da una delle autrici del panorama rosa che più amo e leggo con piacere. Quindi non mi sento assolutamente di consigliarvi L’isola dell’amore. Piuttosto vi consiglio volentieri tutti gli altri romanzi della Morgan che a mio parere sono decisamente migliori di questo.



Raffaella







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