mercoledì 21 ottobre 2020

RECENSIONE "Lux: Oltre il varco" di Alexandra Rose, Livia Crowne

 



TITOLO: Lux: Oltre il varco
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORI: Alexandra Rose, Livia Crowne
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Ottobre 2020
EDITORE: self publishing
GENERE: distopico - futuristico - romance
AMBIENTAZIONE: futuristica
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Urielle, specializzanda in oncologia; Sergej, biomacchina di morte.


TRAMA

Parigi, 2026. 
Il mondo è cambiato. Il Lux23, un nuovo elemento chimico, ha arricchito la tavola periodica. Il governo francese sostiene che il Lux23 sia il moderno petrolio, con il vantaggio di essere sicuro e poco inquinante. Ma è davvero così? Urielle, specializzanda in oncologia in un ospedale parigino, non ci crede. Cinque anni prima la sua esistenza è stata stravolta e ha tutta l’intenzione di dimostrare la pericolosità del Lux. 
Finché, in una giornata come tante, apre una porta. Il vuoto la sommerge e nulla sarà più come prima.

Mosca, 2336. 
In seguito alla Terza Guerra Mondiale per il possesso del Lux, il mondo è profondamente mutato in un nuovo assetto geo-politico. La Terra è spaccata da due dittature: la Nuova Unione Socialista e l’Unione Capitalista. Sergej è una biomacchina di morte della Nuova Unione Socialista. La sua vita ruota attorno al partito e al patrigno, Arkadij Bachvalov, governatore moscovita. Uno dei suoi scopi principali è quello di arrestare gli appartenenti a un’organizzazione terroristica che mira a utilizzare varchi spazio-temporali per tornare indietro nel tempo e impedire la scoperta del Lux. 
Inaspettatamente, i destini di Urielle e Sergej si scontrano e si intrecciano, in una fuga da se stessi e dalle paure più profonde che albergano nei loro animi. 

RECENSIONE

Lux: oltre il varco è un distopico autoconclusivo che ci trasporta in un’ambientazione futuristica affascinante ma al contempo problematica. Sono stata rapita dalla bellissima copertina e dalla trama che prometteva tanto, mi sono catapultata tra le sue pagine e devo dire che il romanzo ha superato le mie aspettative. Ci troviamo nel 2026, a Parigi. In questo tempo avanzato e tecnologico però, c’è un elemento chimico, il Lux23, che sta mietendo vittime e sta facendo ammalare le persone. Conosciamo la dottoressa Urielle, una donna segnata da un passato difficile, da una perdita importante che l’ha resa fredda e che l’ha portata a mettere tutte le energie nel suo lavoro. Lei sta svolgendo in segreto delle ricerche importanti su questo elemento dannoso per la salute umana e scopre che dietro tutto questo c’è qualcosa di molto più grosso. Dall’altra parte, precisamente nel 2336, facciamo la conoscenza del protagonista maschile, Sergej, una biomacchina di morte che lavora sotto copertura per eliminare coloro che cercano di varcare l’arco spazio-temporale per impedire la scoperta del Lux23. È un personaggio sfaccettato, che lotta contro i demoni del passato e che dedica le sue energie al suo lavoro nel partito Nuova Unione Socialista. Urielle e Sergej sono due personaggi accomunati dallo stesso dolore, appartenenti a due mondi diversi e a due tempi diversi, i cui destini si intrecciano dando vita ad un’esplosione di colori nel mondo grigio in cui hanno sempre vissuto. Il loro è un incontro che cambierà le loro vite e che restituirà loro la speranza che hanno perduto. Alexandra Rose e Livia Crowe hanno creato una storia affascinante e intrigante, ricca di azione, pericoli, intrighi, amicizia e amore. L’amore è il sentimento che dà speranza, che illumina i nostri cuori, e questi due personaggi ce lo dimostrano pagina dopo pagina. Lo stile di scrittura è semplice e appassionante, una volta che avrete iniziato il libro non riuscirete più a staccarvi dalle sue pagine. I personaggi sono descritti perfettamente, caratterizzati in ogni loro sfumatura, dalla più cupa alla più chiara e compiono nella storia un'evoluzione importante. L’amore li cambia. Sono sempre stata appassionata dei distopici e dei romanzi futuristici e queste due autrici mi hanno regalato una storia coi fiocchi. Non perdetevi questo libro!


Raffaella








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