lunedì 26 ottobre 2020

RECENSIONE "Segni d'intesa" di Keira Andrews

Buongiorno lettori, Manuela ci parla di Segni d'intesa, il romanzo contemporaneo mm di Keira Andrews uscito la settimana scorsa con Triskell Edizioni. Due uomini in due momenti diversi della loro vita e con prospettive e sogni diversi ma accomunati da un medesimo sport e da un’attrazione travolgente. Sapranno avere la forza di essere sé stessi e di credere nel loro amore?


TITOLO: Segni d'intesa
TITOLO ORIGINALE: Reading the Signs
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Keira Andrews
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 Ottobre 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo mm
AMBIENTAZIONE: Canada
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Jake
, ricevitore di baseball; Nico, lanciatore.




TRAMA

Il nuovo esordiente dalla testa calda ha bisogno di disciplina. In campo e fuori.

Il lanciatore Nico Agresta vuole dimostrare a tutti i costi di essere all’altezza del padre e seguire le sue orme nel baseball. Sa bene che non può soddisfare i suoi veri desideri fin da quando, da adolescente, aveva una cotta per il compagno di squadra del fratello maggiore. Suo padre l’ha detto chiaro e tondo, non c’è posto per i gay nel baseball, ma se Nico riuscisse a vincere il premio Rookie of the Year come il padre e il fratello forse potrebbe dimostrare il contrario.

A 34 anni, il ricevitore veterano Jake Fitzgerald non vuole altro che portare a termine contratto e carriera. La squadra in cui gioca non ha grandi possibilità di arrivare ai playoff, ma che importa? Jake ha perso la passione per il baseball e per la vita da quando ha allontanato l’uomo che amava e ha giurato a se stesso che non si sarebbe fatto spezzare il cuore una seconda volta.

Ma all’improvviso arriva il cambio di squadra, e da veterano dietro il piatto gli viene chiesto di affiancare il nuovo, promettente lanciatore. Per Jake è una vera sorpresa scoprire che il ragazzino smilzo che conosceva un tempo è diventato un uomo davvero attraente. Ma Nico, così chiuso in se stesso, si dimostra una vera testa calda nella sua ricerca della perfezione, e Jake dovrà insegnargli la pazienza e il controllo sul monte di lancio.
Quando la tensione tra i due esplode in camera da letto, Nico e Jake impareranno quanto si può rischiare per amore.

RECENSIONE

Ancora una volta Keira Andrews riesce a conquistarci con una storia dolcissima e romantica caratterizzata da un bel age -gap, da un pizzico di angst e di kink e ambientata nel mondo del baseball. Un mix di elementi molto equilibrati che si sposano con la presentazione semplice e chiara di questa nuova disciplina sportiva.
Una storia che però non ci parla solo di sport, ma affronta anche tematiche importanti come l’essere giocatori gay nel mondo del baseball, la pressione sportiva a cui sono sottoposti i giocatori, il coming out e soprattutto l’accettazione da parte della famiglia e per ultimo il rapporto mentore - allievo. Se a ciò ci aggiungiamo anche scene d’amore hot, intriganti e coinvolgenti, con linguaggio esplicito e un soft BDSM abbiamo tutti gli elementi per avere una storia che ha tutti gli ingredienti per piacere. I due protagonisti come tutti i personaggi secondari sono ben caratterizzati e c’è da sottolineare come l’autrice abbia voluto ricreare alla perfezione il mondo che ruota attorno al baseball dedicando attenzione anche ai tifosi, alle squadre avversarie e a cosa succede sia in campo che negli spogliatoi. Questo dà l’opportunità al lettore di vivere meglio la storia perché si ha l’impressione di essere partecipi di tutto e non solo degli spettatori. Jake Fitgerald è un ricevitore veterano del baseball e a 34 anni è ormai alla fine della sua carriera. L’unica cosa che vuole è concludere il suo contratto e la stagione con la sua squadra, anche se questa non ha molte possibilità di raggiungere i playoff. Ha ormai perso interesse e passione per il gioco da quando ha allontanato l’unico uomo che amava e non vuole ulteriori coinvolgimenti amorosi. Quando gli viene comunicato di essere stato venduto e di dover immediatamente lasciare la sua squadra entra in crisi, ma sa che comunque dovrà fare il suo dovere. Anche lasciare la sua città e la sua casa a San Francisco, le sue abitudini, per tornare in Canada a Ottawa e lavorare con un giovane lanciatore promettente, ma irascibile non lo attira. Quando incontra Nico Agresta si accorge che il ragazzino che conosceva un tempo è diventato un uomo attraente, ma pieno di problemi e qualcosa incomincia a smuoversi in lui. In Frank scatta la mentalità del mentore e cercherà di fare di tutto per dare un punto fermo a Nico e aiutarlo a sviluppare il suo talento. Tra i due nasce subito un’amicizia che poi evolve in attrazione e si trasforma in amore. Nico è un ragazzo di talento ma deve sopportare una pressione e una tensione emotiva troppo intensa. Il fatto di dover essere all’altezza delle aspettative del padre e del fratello, famosi giocatori di baseball, dell’allenatore e della squadra lo destabilizzano e lo fanno sentire sempre più inadeguato. A complicare la situazione c’è il fatto che è gay ma non dichiarato visto il mondo maschilista dello sport. L’incontro con Jake complica la situazione perché è da sempre attratto da lui e tutto ciò sfocia in una passione molto hot. Ben presto però dovranno affrontare i loro sentimenti, quelli delle loro famiglie e il modo del baseball e al tempo stesso dovranno fare i conti con la realtà, i loro desideri e i loro sogni. Al tempo stesso dovranno riconoscere la profondità del sentimento che li lega e combattere per essere sé stessi.
Entrambi intraprenderanno un percorso di crescita che avrà i suoi momenti difficili, ma che ce li fa amare ancora di più. E qui è da sottolineare la capacità dell’autrice di utilizzare una buona introspezione dei personaggi senza risultare troppo pesante. Sia Frank che Nico sono due uomini sensibili ma forti, che vogliono credere nella possibilità di amare e di essere sé stessi pur tra varie difficoltà. Hanno luci ed ombre ma tra i due quello che resta più impresso è sicuramente Nico. È un coacervo di tensioni, di ossessioni e di paure, è fragile e forte allo stesso tempo ed è bisognoso d’amore, ma pian piano si riscatta e prende il coraggio a due mani ed è lui il motore del cambiamento di Frank. Frank invece con la sua calma imperturbabile è un po’ più statico. In conclusione ci troviamo di fronte a una storia appassionante con uno stile scorrevole che ci regala emozioni. Lo consiglio vivamente.


Manuela






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