sabato 17 ottobre 2020

RECENSIONE "Un gioco da ragazzi" di Erica Katz

 



TITOLO: Un gioco da ragazzi
TITOLO ORIGINALE: The Boy's Club
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Erica Katz
DATA D’USCITA: 13 Ottobre 2020
EDITORE: Piemme
GENERE: thriller legale
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Alex, giovane neolaureata.



TRAMA

Quando Alex Vogel, studentessa modello laureatasi con il massimo dei voti, riceve un'offerta di lavoro da un prestigioso studio legale di Manhattan, Klasko & Fitch, pensa che tutti i suoi sogni stiano per diventare realtà. Il salario è ottimo, il lavoro è entusiasmante e l'alcol scorre a fiumi ogni venerdì sera. Alex non si è mai sentita così potente e così sicura di sé. Ma sotto quella patina luccicante dell'azienda si nascondono segreti accuratamente celati. Gli avvocati scompaiono nel bagno per fare uso di cocaina, i soci dormono in ufficio e il loro cliente più importante molesta sessualmente una serie di colleghe, nessuna delle quali ha intenzione di denunciarlo. Man mano che le aspettative e le richieste dei clienti nei confronti di Alex aumentano, lei si rende conto ben presto che per adattarsi in quel mondo deve chiudere un occhio su ciò che accade e che non le piace. Tuttavia, mentre inizia a perdere il controllo sulla sua vita e sulle sue relazioni, la verità le appare lampante: quel club per soli uomini è un posto pericoloso, dove per raggiungere la vetta del successo devi seguire regole ben precise. Ma chi le ha decise? E se quel sistema fosse stato costruito in modo tale che una donna non possa mai vincere? Un romanzo coraggioso, capace di dar voce alle donne che in tutto il mondo lavorano in ambienti in cui le regole del gioco vengono decise dagli uomini.

RECENSIONE

Un gioco da ragazzi è un legal thriller intrigante, ambientato nella Grande Mela, che vi appassionerà fin dalle prime pagine. La protagonista Alex è una giovane donna brillante, onesta, idealista e forse un po’ ingenua, disposta a non scendere mai a compromessi con ciò che va contro i propri principi etici. Si laurea ad Harvard con il massimo dei voti e accetta quello che pensa essere il lavoro dei suoi sogni presso uno degli studi legali più prestigiosi del mondo, Klasko & Fitch. È decisa a dimostrare di saper valere, a faticare e sgomitare per salire in cima, consapevole di tuffarsi in un mondo di squali pronti a divorarla da un momento all'altro. Il nuovo lavoro le permette di avere un buono stipendio, un lussuoso appartamento e un ricco guardaroba. Alex però si rende conto ben presto che in quell'ambito lavorativo la concorrenza è feroce e gli associati devono trovare il modo di distinguersi e di prevaricare sugli altri per salire in cima. Se inizialmente Alex vive in una bolla tutta sua e sente di avere il lavoro dei suoi sogni, man mano che andiamo avanti con la lettura si rende conto che sta perdendo se stessa e la sua onestà, che il lavoro la sta consumando da dentro, poco a poco, e che i giorni e le notti cominciano a confondersi. La verità è che una volta che si assapora il denaro e il potere non si riesce più a farne a meno e basta un solo passo per diventare l’opposto di ciò che si è ripromessa di non essere mai. Tutto questo però ha un prezzo. Ma ne vale davvero la pena? È la cosa giusta? Fin dalla prima pagina sono rimasta affascinata da questo legal thriller incentrato sul potere, sul denaro e sul sesso, che ci offre un dipinto realistico di un mondo fatto di avidità e sessismo. La protagonista viene delineata perfettamente in ogni sua sfumatura, dal suo carattere alla sua vita fino alle decisioni che compie e che in un modo o nell'altro la cambiano e le fanno vedere in mondo da una prospettiva diversa. Nonostante questo libro sia un thriller che narra gli aspetti legali, le trascrizioni delle deposizioni e che utilizza il gergo tecnico degli avvocati, devo ammettere che si legge e si comprende facilmente anche da chi, come me, non è del settore. Inoltre, ci si accorge fin da subito che la scrittrice è un avvocato a tutti gli effetti nella vita reale e non si può non chiedersi se la storia raccontata sia più realistica di quanto potremmo pensare. Un gioco da ragazzi ci parla di diverse tematiche, tutte estremamente importanti ieri quanto al giorno d’oggi, che portano alla luce le dipendenze da alcol e droghe ma soprattutto un tema odierno: quello delle regole vigenti in campo lavorativo che vengono dettate molto spesso dagli uomini e che le donne si vedono costrette a seguire, comprese le ingiustizie che subiscono, il vedersi relegate ad un ruolo minore e meno importante, lo sgomitare per salire i gradini della scala sociale e il lavorare il doppio, se non il triplo, per vedersi riconosciuto il merito che ci spetta. Un mondo, quello della ricchezza e del potere, che non guarda in faccia nessuno e che si nasconde in bella vista, con il viso di un angelo travestito da diavolo. Un luogo in cui regna l’avidità e si innesca un meccanismo invisibile che spesso schianta gli interessi delle persone comuni in nome di ambizioni e guadagni sterminati. Un libro assolutamente consigliato! Non perdetevi anche il film che uscirà prossimamente su Netflix!


Raffaella





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