martedì 10 novembre 2020

RECENSIONE "Il ponte delle danze macabre" di Annina R.

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla de Il ponte delle danze macabre, il romanzo paranormale di Annina R. uscito oggi con Triskell Edizioni. Uno storico paranormale decadente e affascinante. La seduzione del male che compie la sua vendetta. Luce e ombra in una battaglia per la vita.


TITOLO: Il ponte delle danze macabre
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Annina R.
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Novembre 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: paranormale
AMBIENTAZIONE: Svizzera
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Andreas, pittore; Christien, musicista; Edward, il male.





TRAMA

Ogni essere umano è sia luce che ombra, ma in alcuni l’oscurità è talmente forte da distruggere anche il confine tra la vita e la morte. 

Una città svizzera. Il ponte sul Reuss con i suoi disegni di morte. 

Una nobile famiglia di pittori. Un devoto servitore della Nera Signora e la sua vendetta da portare a compimento. Quanto è sottile la linea tra immaginazione e realtà? Può l’amore spezzare una catena fatta di sangue? 

«Avete paura di me?» 

«Devo averne?» 

«Un po’, la paura amplifica ogni sensazione dal dolore al piacere. Lo sentite il piacere? Striscia sotto la vostra pelle, nonostante la voglia di fuggire da questo mostro. Vi eccita tutto questo è nella vostra natura corrotta e perversa.» 

RECENSIONE

Tutto ha fine una notte del 1791, a Lucerna. Tutto ha inizio su un ponte dove la morte è raffigurata nelle sue danze più macabre. Una maledizione che si abbatte su una famiglia nobile di pittori.
Lucerna e il suo ponte, il richiamo del figlio devoto della morte, due uomini e il loro amore messo in pericolo dal richiamo del peccato, un'anima come tributo alla Nera Signora. Luce e ombra, bene e male, questo è il dualismo che viene fuori in ogni pagina e parola, questa è la battaglia che i protagonisti dovranno affrontare, soccombendo a forze invisibili, incubi e malessere inspiegabile, menzogne e dolore. Realtà e finzione si mescolano soggiogando anche le volontà più ferree, mettendo alla prova i sentimenti più puri. Sarà l'amore più fedele o la perversione più oscura a vincere la battaglia? La maledizione si compirà? Le tenebre con le sue provocazioni avranno il loro tributo? 
Questo è uno storico paranormale che fin da subito mi ha incuriosito per la sua sinossi particolare. Avevo bisogno di una storia diversa dal solito contemporaneo, e cosa c'è di meglio di un libro che promette inquietudine e vendetta, corruzione e morte? Dal prologo affascinante si ha una visione perfetta e completa di quello che la storia ci riserva: dallo stile curato e armonioso, vivido e ricco in ogni dettaglio veniamo a conoscenza di una personalità corrotta e oscura che si nutre del peccato e del dolore, devota ai più bassi istinti e che ha fatto della sua vita il suo inferno personale dove godere della vita e della morte. Lussurioso, lascivo e ossessionato, adoratore delle tenebre e degno Lucifero sulla terra è di tutto il romanzo il vero protagonista, colui che tiene in mano le redini e che detta le sue regole. Una figura che come il Diavolo affascina e ammalia il lettore e ci mostra la seduzione del male. Per me, è la colonna portante di tutta la storia, l'inizio e la fine di tutto. A mio avviso, l'autrice è riuscita a tratteggiare la sua personalità in maniera egregia e approfondita, forse più degli altri protagonisti che a tratti ho percepito più sottotono. Due artisti che nonostante la diversità delle loro anime sono uniti da un sentimento d'amore profondo e devoto: uno è corrotto da anni di perversioni da cui solo grazie all'amore è riuscito a uscirne e trovare un equilibrio e la sua felicità; l'altro è uno spirito puro e solare, sicuro che la dolcezza e l'amore basti a cambiare i desideri più cupi. 
Una lettura permeata di dissolutezza e angoscia crescente, di morbosità istintiva e decadimento, un decadimento dell'anima di cui il lettore è spettatore attivo. Nonostante le diverse scene delle "danze macabre", orge e possesso, l'autrice non perde mai l'eleganza della scrittura. L'evoluzione narrativa ci trascina in un gioco da cui è impossibile distogliere gli occhi. Una lettura particolare e affascinante che tuttavia ha iniziato a perdere mordente e originalità a un certo punto, trovandola troppo ripetitiva nei concetti e un po' poco accattivante nei dialoghi, con una risoluzione non ai livelli della totalità della storia. È comunque una lettura che consiglio caldamente a chi cerca una storia diversa, con un protagonista negativo ammaliante, dove il bene e il male si affrontano e non è così scontato da che parte starete. 


Lara






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