sabato 21 novembre 2020

RECENSIONE "La più grande" di Davide Morosinotto

 



TITOLO: La più grande
SERIE: no serie, autoconclusivo 
AUTORE: Davide Morosinotto
DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 Novembre 2020
EDITORE: Rizzoli
GENERE: narrativa per ragazzi (da 10 anni)
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Shi Yu, ragazza che impara a combattere e a non essere più debole. 





TRAMA

Canton, 1770. Shi Yu non ha mai conosciuto i suoi genitori. Ha sei anni e lavora per l'irascibile locandiere Bai Bai, che non le risparmia insulti e frustate. Un giorno, alla locanda Yu incontra Li Wei, un ragazzino esperto di arti marziali. Yu lo convince a insegnarle a combattere: la ragazza ha talento, si vede subito. Quando, pochi anni dopo, viene rapita dai pirati della ciurma del terribile Drago d'Oro, a salvarle la vita è proprio la sua abilità nella lotta: invece di ucciderla, Drago d'Oro la arruola nell'equipaggio. È l'inizio dell'ascesa di Yu nel mondo della pirateria. A diciannove anni diventa comandante di un'intera flotta, che in breve arriva a contare più di cento navi. Il suo nome terrorizza il Mar della Cina, la sua forza sembra inarrestabile ma la straordinaria fama di cui gode le ha creato un nemico, tanto potente quanto misterioso, che è pronto a tutto pur di distruggere il wushu dell'Aria e dell'Acqua, lo stile di arti marziali leggendario di cui la ragazza è diventata l'ultima maestra. 
Un'avventura mozzafiato e un romanzo di formazione, ispirato alla storia vera di Ching Shih, che comandò la più grande flotta pirata di tutti i tempi.

RECENSIONE

Davide Morosinotto torna con una storia avvincente e avventurosa adatta a tutti, grandi e piccini, che vogliono immergersi nelle atmosfere orientali, in particolare in quelle cinesi da sempre avvolte da un velo di mistero e da leggende che ruotano attorno. Siamo nel diciottesimo secolo, in Cina, dove facciamo la conoscenza di Shi Yu, una bambina che non ha mai conosciuto i suoi genitori e che è sempre cresciuta nella locanda di un locandiere sempre irritabile che la frusta e la insulta in tutti i modi. È cresciuta troppo in fretta, ha subito i peggior maltrattamenti, ha lottato per sopravvivere e si è sempre sentita debole, fin quando non incontra Li Wei, un ragazzino esperto di arti marziali, e il nonno di quest’ultimo che le insegnano a difendersi e a combattere. Diventa forte, inarrestabile, determinata a dimostrare il suo valore fino ad imboccare la strada della pirateria, diventando la comandante di un’intera flotta. Avventure e disavventure, pericoli e imprevisti accompagneranno la nostra protagonista verso il suo destino. Fin dalla prima pagina il lettore si appassionerà a questa storia e seguirà con attenzione le vicende di questa giovane ragazza che con coraggio e tenacia trova il suo posto nel mondo. La storia di Shi Yu si ispira alla vera storia di Ching Shih, la più temuta piratessa della Storia che diventa comandante della Flotta Rossa che conta più di trecento navi e quarantamila uomini. Si nota lo studio accurato dell’autore per quanto riguarda la storia della Cina, il periodo storico, la cultura patriarcale, le usanze, la pirateria e le arti marziali. Questo libro infatti se da una parte ci insegna la Storia, dall’altra ci fa riflettere e ci lascia dei messaggi importanti. La protagonista è infatti una donna che sfida le regole del suo tempo, che combatte per sopravvivere per l’intera vita e che ci dimostra che una donna può fare qualsiasi cosa voglia e che nessun uomo vale di più. I personaggi sono ben caratterizzati, vi avviso che sono parecchi ma l’autore ad inizio libro ha inserito nomi dei personaggi e ruolo che hanno nella storia, ma anche un glossario per i termini cinesi, per le unità di misura e il tempo. Un libro assolutamente consigliato a chi ama le atmosfere orientali e le storia di avventure.


Raffaella








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