giovedì 19 novembre 2020

RECENSIONE "Novembre" di Laura Vegliamore

 



TITOLO: Novembre
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Laura Vegliamore
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Novembre 2020
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Francia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Adriano, ragazzo con i propri sensi di colpa. 




TRAMA

“Tanto varrebbe prendere un treno a caso.”
Un venerdì come tanti a Parigi, una stazione della metro, un treno soppresso, un incontro deciso dal destino. Adriano, ventiseienne romano, si è trasferito in Francia fuggendo da un senso di colpa divenuto insostenibile, lontano dalla ragazza con cui è cresciuto, dal padre e dal fratello gemello, riflesso distorto di se stesso che non riesce più a guardare negli occhi. E in quella stazione incontra Mathilde, bella e piena di vita, che gli propone un gioco: farsi trascinare dal caso, per vedere dove il destino li condurrà. In quel pomeriggio freddo di novembre, Adriano accetta di prendere per mano quella sconosciuta, per cambiare vita, lasciarsi tutto alle spalle, respirare di nuovo. Il viaggio di Mathilde e Adriano è un turbine di mistero, strade e canzoni, nel caos magico di una città meravigliosa, testimone di un sentimento che sembra nascere all’improvviso e travolgere ogni cosa. Solo che quello non è un venerdì come tanti a Parigi. È il 13 novembre 2015, e il destino sta per mostrare il suo volto più crudele.

RECENSIONE

Laura Vegliamore torna con una nuova storia emozionante e commovente che ci parla del dolore e dell’imprevedibilità della vita. È un libro ispirato ad un evento realmente accaduto incentrato sul dolore, sul modo con cui viene affrontato e come questo influenza la vita delle persone. Facciamo la conoscenza di Adriano, un ragazzo trasferitosi qualche mese prima da Roma a Parigi, la città dell’amore per antonomasia. Incontra Mathilde e accetta la sfida di rincorrersi e lasciare che il destino li porti dove vuole. Ma ben presto, quella città fatta di colori, luci, di vita che si muove, di tanti visi che si incontrano, piomba nel terrore: è il 13 novembre 2015 e come ben sapete, la città è sotto l’attacco di terroristi che spargono sangue, morti, che spezzano vite innocenti, che distruggono tutto quanto. Il silenzio si fa strano, il sibilo dopo lo scoppio di una bomba e degli spari di proiettili rompono la felicità della gente che passeggia. Vedremo tutto attraverso gli occhi di un testimone che vive quegli eventi, che li tocca con mano e che non dimenticherà mai più. Perché dimenticare è impossibile, perché quel terrore rimane appiccicato addosso, ci cambia e ci plasma. Le ferite fisiche guariscono con il tempo, ma sono la mente e il cuore i più difficili da guarire. Attraverso una narrazione che va avanti e indietro nel tempo, scopriremo Adriano e il suo passato, vivremo sulla pelle le sue esperienze, i drammi, il dolore che ha vissuto e i sensi di colpa che lo logorano. Un romanzo straziante ma al tempo stesso intenso e vero, che vi farà riflettere e commuovere per la potenza dei sentimenti e delle emozioni, che ci fa capire della vita effimera e della sua imprevedibilità, dell'importanza di sostenersi e condividere il dolore e di quanto siamo nulla di fronte alla morte. Una storia assolutamente da leggere!


Raffaella








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