mercoledì 9 dicembre 2020

RECENSIONE "C'erano tre rose rosse" di Stefania P. Nosnan

 



TITOLO: C'erano tre rose rosse
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Stefania P. Nosnan
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 Dicembre 2020
EDITORE: Bertoni Editore
GENERE: sentimentale
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Francesca, ragazza testarda; Davide, ragazzo dolce e premuroso.







TRAMA

La vita non si può pianificare; forse si può modificare, beffando il destino per seguire delle strade immaginarie e contorte che hanno il potere di rendere felici o tristi chi le percorre, ma quello che è già scritto nel libro della vita prima o poi va affrontato.

1966
Il loro primo incontro è quasi uno scontro. Davide ha il classico colpo di fulmine, mentre Francesca non ne vuole sapere; nella sua vita ci sono altre priorità e Davide non è il ragazzo per lei. Solo la testardaggine e la dolcezza di lui la fanno capitolare. A un certo punto, nel magnifico piano della loro vita, Davide e Francesca credono di avere raggiunto ogni traguardo che avevano sognato: l'amore, il matrimonio, due figlie, tanti amici, una bella casa e un buon lavoro. Ma che cosa succede quanto tutto questo viene spazzato via da una malattia? Quanto sarà forte l’amore? Riuscirà a sopportare tutti gli scossoni che riceverà?

Tratto da una storia vera.

RECENSIONE

Stefania P. Nosnan torna con un nuovo romanzo intenso, drammatico e delicato tratto da una storia vera. Con la sua scrittura semplice e scorrevole ci catapulta negli anni ’60 per parlarci di Francesca e Davide, due giovani appartenenti a due famiglie diverse che, a dispetto di ogni previsione, si innamorano. Davide è un ragazzo tranquillo e umile, simpatico e riflessivo, asociale e testardo, che fin dal primo incontro viene catturato dalla bellezza e dal carattere di Francesca. Armato di determinazione decide di iniziare a corteggiarla, riempirla di premure e dimostrarle i suoi sentimenti. Sono tempi diversi i loro, tempi lontani dai social network e dal benessere di oggi. Tempi in cui la felicità era racchiusa nel calore di una famiglia, nella chiamata con la cabina telefonica, nelle uscite con gli amici e con il ragazzo che ti piaceva e infine, nei piccoli regali fatti col cuore che riscaldano l'anima. Dall’altra parte c’è Francesca, una ragazza ribelle, intransigente e dal carattere forte che vive nell’agiatezza e ama vestirsi e apparire al meglio. Vive però in un ambiente malsano e tossico, in cui comanda la madre insensibile e ostile, mentre il padre Ulderico, con la sua indole buona e mite, è l’unico che le dona affetto e con il quale riesce a confidarsi. Francesca e Davide iniziano a frequentarsi, a trascorrere del tempo insieme fino a quando si innamorano e poi si sposano. Per loro quelli sono gli anni più belli, quelli in cui si respira l’amore e la felicità, in cui nascono le loro due figlie, in cui tutto sembra andare per il meglio non solo tra le quattro muro domestiche ma anche a livello lavorativo. Purtroppo la vita sa essere davvero ingiusta e crudele e riesce a distruggere tutto in un solo attimo. Davide e Francesca dovranno affrontare prove, difficoltà e fare i conti con una famiglia ingombrante e malvagia. Ma l’amore incondizionato tra i due continuerà sempre a resistere al tempo, al dolore e alla morte. Stefania P. Nosnan ci racconta una storia bellissima e profonda che riesce a trasmettere tante emozioni e ad arrivare al cuore del lettore con la sua semplicità e genuinità. Tanti sono i temi affrontati: in primis l’amore tra una coppia e tra un padre e la propria figlia, le divergenze familiari, l’insensibilità dei parenti, ma anche l’amicizia, la malattia e la fede. Tutte tematiche importanti trattate molto bene che evidenziano realtà autentiche e situazioni difficili che la vita ci mette di fronte. Se avete voglia di leggere una storia intensa e profonda di amore e dolore, vita e morte, sacrifici e dramma, leggete C’erano tre rose rosse!


Raffaella





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