martedì 9 febbraio 2021

RECENSIONE "Un sacchetto di biglie" di Joseph Joffo

 



TITOLO: Un sacchetto di biglie
TITOLO ORIGINALE: -
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Joseph Joffo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 Gennaio 2021
EDITORE: Rizzoli
GENERE: narrativa storica per ragazzi (da 10 anni)
AMBIENTAZIONE: Francia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Joseph, bambino ebreo.




TRAMA

L'autobiografia di un ebreo che racconta la propria infanzia e le persecuzioni subite nella Francia occupata dai tedeschi duante la seconda guerra mondiale. Dalla fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio fino alla salvezza definitiva avvenuta grazie all'intervento di un sacerdote cattolico, il coraggio di due fratelli disposti ad affrontare le situazioni più pericolose per salvarsi e le esperienze che li fanno maturare nonostante la giovane età. Età di lettura: da 10 anni.

RECENSIONE

Oggi vi parlo di un libro must che sicuramente tutti avrete letto. Sto parlando di Un sacchetto di biglie, il libro di narrativa storica per ragazzi di Joseph Joffo, nonché l’autobiografia dell’autore francese che racconta un frammento importante della sua infanzia durante l’occupazione tedesca. Protagonista della storia è Joseph, un bambino ebreo che vive a Parigi con suo fratello e i genitori. Finché un giorno del 1941 arrivano i nazisti e iniziano a imperversare sulla popolazione con ripetute rappresaglie. Per tenere al sicuro i figli, il signor Joffo decide di far partire i due figli per un lungo viaggio fino alla terra “liberata”. Lungo il percorso però i due fratelli incontreranno pericoli e dovranno stare attenti ai nazisti che possono arrestarli e deportarli. La storia ci viene raccontata in due linee temporali dallo stesso protagonista: la prima è quella contemporanea in cui Joseph ripercorre il periodo più difficile della sua vita ritornando con i ricordi indietro nel tempo; la seconda è quella che si svolge durante la seconda guerra mondiale. Un sacchetto di biglie è una storia intensa, straziante e profonda, narrata dagli occhi innocenti di un bambino che sperimenta le atrocità e la crudeltà dei nazisti. Un ragazzino che dovrebbe giocare, divertirsi ed essere felice invece di trovarsi di fronte alla morte e alla distruzione. Un libro che consiglio a tutti, grandi e piccini, per fare luce su questo evento terribile e duro! Per non dimenticarlo e non ripeterlo mai più!


Raffaella





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