SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Ivan Collura
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 Gennaio 2021
EDITORE: ODE Edizioni
GENERE: narrativa contemporanea
AUTORE: Ivan Collura
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 Gennaio 2021
EDITORE: ODE Edizioni
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Sicilia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Tino, ragazzo bullizzato; Alfio, ragazzo istintivo che compie azioni illegali.
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Tino, ragazzo bullizzato; Alfio, ragazzo istintivo che compie azioni illegali.
TRAMA
In una Sicilia che fa da splendido sfondo s’intrecciano le storie di vita di Tino Garozzo e Alfio Raciti. Due ragazzi diversi per carattere ed età, che vengono uniti da affetto e giri illegali.
Tino viene bullizzato per anni a causa di un brutto angioma violaceo sul viso e la sua corporatura al limite dell'obesità; sopporta soprusi, prese in giro e violenza.
Alfio ha una doppia personalità che lo porta spesso a commettere errori; è istintivo, vive per il suo Dojo e ama fare i soldi non curandosi dell'aspetto legale.
Le loro vite si intrecceranno a quelle di personaggi ugualmente complessi e che li porteranno a sviluppare il più grande giro di narcotraffico del Mediterraneo.
Una storia buia ci regala uno scorcio sulla vita degli anni Novanta, fra giovani, musica, droga e tecnologia.
RECENSIONE
Ivan Collura torna con un romanzo di narrativa ambientato negli anni ’90 a Giarre, un paesino della Sicilia in un’epoca di cambiamenti, trasformazioni, tecnologia che si evolve, ma anche di scelte, bullismo, legalità e onore. Sicuramente non è una storia per tutti, nel senso che in alcune scene troverete violenza e spaccio, tematiche non adatte a tutti. La storia ruota attorno a tre ragazzi che abitano nel paesino e che seguiamo da vicino lungo il loro percorso di alti e bassi, di scelte e errori che modificheranno la loro vita e di quelli che vivono accanto a loro. Facciamo la conoscenza di Tino, un ragazzino timido, intelligente e appassionato di tecnologia che subisce continuamente atti di bullismo per la sua statura corpulenta e l’angioma violaceo che ha sul viso. Sopporta parole taglienti, violenza, angherie terribili di ogni tipo che lo portano ogni giorno a soffocare la rabbia che ha dentro, a indurirsi sempre di più e a trovare nell’informatica il suo rifugio dal mondo: ama hackerare i computer, modificare la Playstation e masterizzare giochi nel negozio di suo nonno che gli ha insegnato tutto quel che c’è da sapere. La sua unica amica è Caterina, una ragazza diretta e schietta con la quale trascorre la maggior parte del suo tempo. L’amicizia con Caterina dà modo a Tino di conoscere il fratello di lei, Alfio, un ragazzo istintivo, temerario, folle e dalla doppia personalità che non sa controllarsi e compie azioni illegali per fare soldi facili e veloci. Ai due si aggiunge Diego, fratello maggiore di Alfio e Caterina, nonché militare ben intrallazzato che ha tante conoscenze e che con intelligenza e astuzia muove il gruppo e le attività illegali. Insieme formano un gruppo ben assortito e forte che si spinge a compiere atti illegali entrando in un giro di atti loschi, violenza e spaccio di droga, riuscendo dal nulla a dominare e controllare il territorio come dei veri narcotrafficanti. Sullo sfondo abbiamo la Sicilia degli anni ‘90, quella terra soleggiata, ricca di Storia e bellezza, dove i valori di onore, rispetto e famiglia sono al centro delle vite e delle azioni di ognuno. Nella storia troverete diverse frasi in dialetto siciliano che sicuramente chi non conosce farà un po’ di fatica a capire, ma nonostante ciò la lettura è interessante e diversa dalle solite storie. Se avete voglia di leggere un bel romanzo di narrativa che tratta temi come il bullismo, la violenza, la famiglia e l’amicizia, immergetevi tra le pagine di Una storia buia.
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