sabato 27 marzo 2021

RECENSIONE "La ritrattista della regina" di Virginie Platel

 



TITOLO: La ritrattista della regina
TITOLO ORIGINALE: Les derniers feux de la royauté
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Virginie Platel
DATA D’USCITA: 19 Marzo 2021
EDITORE: HarperCollins
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Francia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Jeanne, ritrattista della Regina Maria Antonietta.





TRAMA

Mentre a Parigi imperversa la Rivoluzione, una diligenza porta una giovane pittrice verso la salvezza e, forse, l'amore.
Francia, 1789
Dopo i tumulti di Parigi, Jeanne Mercier, pittrice di corte molto vicina alla Regina Maria Antonietta, è costretta a fuggire nel sud della Francia. Sola, spaventata e senza mezzi, trova rifugio nella dimora dell'attraente Gabriel Forsani e consolazione nei colori intensi e vividi della Provenza. La vita sembra tornare a sorriderle, sino a quando il vento rivoluzionario la raggiunge anche lì, costringendola a scappare di nuovo. Gabriel potrebbe allora diventare solo il lontano ricordo di un corpo vigoroso e di uno sguardo carezzevole e scomparire come i fasti di Versailles il giorno dopo la Rivoluzione. Gli sfarzi di nuove corti a cui Jeanne ambisce valgono davvero tutto questo?

RECENSIONE

La ritrattista della regina è un romanzo storico che mi ha catturata fin dalla prima pagina poiché è ambientata in uno dei periodi storici che più mi affascinano: la Rivoluzione Francese. Un periodo di tumulti, sommosse e spargimenti di sangue che hanno spinto i nobili francesi a fuggire e a rifugiarsi lontano. Protagonista della storia è Madame Jeanne Mercier, la ritrattista della Regina Maria Antonietta costretta a fuggire dalla corte e dalla sua vita per rifugiarsi nel sud della Francia. È una donna intelligente, forte, determinata e indipendente che non appartiene al ceto della nobiltà ma le sue conoscenze e il suo lavoro in quell’ambiente la mettono in serio pericolo. Durante la fuga trova rifugio a Mentone, precisamente nella dimora di Gabriel Forsani, un proprietario terriero molto semplice che vive da sola, si occupa della casa e si prende cura dei suoi terreni. La convivenza li porterà ad avvicinarsi e ad instaurare una bellissima complicità nonostante lei non gli abbia rivelato la verità su chi è veramente. Come Jeanne sono stata rapita da questo luogo meraviglioso in cui si respira la serenità e il profumo degli agrumi, si avverte sulla pelle il calore del sole e l’odore del mare e della terra e si ammirano colori e paesaggi mozzafiato. Le ambientazioni infatti sono, per me, il punto di forza di questo libro. Così Jeanne decide di non restare con le mani in mano ma sceglie di darsi di fare, di guadagnare qualche soldo da mettere da parte per arrivare in Italia e ambire ad entrare in una nuova corte. Ben presto la Rivoluzione arriverà anche in quel luogo e Jeanne sarà costretta a fuggire nuovamente. Con uno stile di scrittura fluido e consono al linguaggio dell'epoca ci offre una storia avventurosa e d’amore sullo sfondo di un periodo storico in cambiamento. L'autrice descrive con precisione il periodo della Rivoluzione, dimostrando di aver eseguito un approfondito studio di quell'epoca. I protagonisti sono descritti molto bene e non sono stereotipati. La ritrattista della regina è un romanzo storico leggero e appassionante che vi consiglio di leggere per trascorrere un bel pomeriggio in assoluto relax.


Raffaella






Nessun commento:

Posta un commento