martedì 2 marzo 2021

RECENSIONE "Noemi nella tempesta" di Alberto Pellai, Barbara Tamborini

 


TITOLO: Noemi nella tempesta
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORI: Alberto Pellai, Barbara Tamborini
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Febbraio 2021
EDITORE: DeA
GENERE: narrativa per bambina (da 9 anni)
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Noemi, bambina intelligente; Luca, fratello di Noemi.




TRAMA

Oggi non è un giorno come gli altri per Noemi: quando entra in classe, ha la sensazione che qualcosa andrà storto. E infatti, tempo un secondo, si ritrova a dividere il banco con Li, il compagno con i baffi che proprio non sopporta! Noemi, però, ha un asso nella manica: lo specchietto "magico" che la nonna le ha regalato, capace di avverare qualsiasi cosa. Un attimo dopo aver espresso il desiderio di non dover fare mai più squadra con Li, Noemi però inciampa e il prezioso oggetto va in mille pezzi. E ora?, si chiede disperata... finché il telegiornale non grida un annuncio straordinario: da lunedì le scuole rimarranno chiuse. Niente lezioni. Niente compiti. E soprattutto: niente più Li! Noemi non potrebbe essere più felice. Sì, deve condividere casa con quel troglodita di suo fratello Luca, ma in fondo è un piccolo prezzo da pagare per non dover vedere Li e i suoi baffi. Ma poi Noemi scopre che il motivo per cui le scuole sono chiuse è la diffusione di una malattia chiamata Covid-19, che sta contagiando tante persone. E se fosse lei la causa di questo disastro? Ora che non ha più uno specchio magico a cui chiedere aiuto, Noemi dovrà cavarsela da sola per rimettere le cose a posto, a partire proprio dalla ricerca del suo compagno di banco Li, che sembra essere sparito nel nulla...

RECENSIONE

Noemi nella tempesta è un libro per bambini che ci racconta la pandemia attraverso gli occhi di Noemi e Luca, due ragazzini che come tutti i fratelli alternano momenti di amore e altri, più frequenti, di puro odio. Noemi è una bambina ribelle, intelligente e intuitiva che ha molta fantasia ed è una delle prime della classe. Ha paura delle cose nuove, infatti per lei il mondo si divide in ciò che le piace e ciò che non le piace. Dall’altra parte c’è Luca, suo fratello, un bambino che ama giocare ai videogiochi e vedere le partite di calcio in tv. A differenza della sorella che è molto studiosa, a lui non piace studiare né fare i compiti. Con il loro stile semplice e scorrevole che alterna momenti seri e altri in cui è difficile non sorridere, i due autori ci fanno entrare nelle vite dei due fratelli e della loro famiglia, la cui vita viene congelata nel momento del lockdown. Stare 24h su 24 nello stesso ambiente è soffocante ma pian piano impareranno a condividere gli spazi e a rafforzare i rapporti con chi viviamo, di guardarci con occhi diversi, capirci e venirci incontro. L’autrice è stata capace di dar vita ad una storia estremamente attuale che ci porta a riflettere, a fare i conti con le nostre vite, con la situazione ai limiti del reale che anche noi abbiamo vissuto e con i problemi e le conseguenze che stiamo affrontando tra tensione e inquietudine. Da questa storia emergono quindi temi come il rapporto genitori-figli e quello tra fratelli, la paura del virus, le difficoltà e le sue conseguenze, ma anche il desiderio di non arrendersi, di lottare e rimanere uniti.


Raffaella





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