TITOLO: Il vuoto di Yamauba
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Emanuela A. Imineo
DATA D’USCITA: 10 Maggio 2021
EDITORE: Press & Archeos
GENERE: dark fantasy - retelling
AMBIENTAZIONE: Giappone
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Yamauba, madre distrutta dal dolore.
TRAMA
Giappone, età feudale. Yamauba è divenuta mamma di uno splendido bambino. Il marito, stanco di quella donna che ormai ha trovato nel figlio il fulcro dell’esistenza, escogita con sua madre un piano per liberarsene: spingerla al suicidio, facendole credere di aver avvelenato il piccolo con il proprio latte. Così avviene e Yamauba, additata come strega e aggredita dagli abitanti del villaggio, è costretta a rifugiarsi in una caverna sui vicini monti. Convinta di aver ucciso il figlio decide di lasciarsi morire ma, per volere degli Dei, Yamauba sopravvive scivolando nella follia. Tra foreste cupe e distese innevate, la sua unica compagnia saranno gli Yōkai: spiriti crudeli e pericolosi, votati all’inganno. Guidata da uno di essi, Yamauba cederà ai peggiori istinti, nutrendosi di carne umana e accettando di perdere l’anima.
RECENSIONE
Emanuela A. Imineo ha la capacità di scrivere libri originali quanto vividi, libri in cui il dolore, l’oscurità e le emozioni crude avvolgono i personaggi e al tempo stesso bucano le pagine per arrivare al lettore. In questo libro emerge il dolore devastante, il vuoto provato da una madre che viene separata da suo figlio, al quale lei pensa di aver fatto del male. Il vuoto di Yamuba è il retelling della leggenda di Yamauba, che significa letteralmente “vecchia della montagna”. È una figura femminile, a volte considerata un tipo di mostro, che si ritiene abiti le regioni montuose giapponesi. Viene rappresentata in molte forme diverse nell'arte e nel folklore, sia come creatura benevola che malevola, ed è strettamente collegata al concetto di Yama no Kami 山ノ神 (divinità della montagna). La Yamauba è notoriamente cannibale, il viso feroce che ricorda un demone con occhi penetranti e la bocca spalancata fino alle orecchie. Il romanzo della Imineo è ambientato in Giappone in età feudale. La protagonista Yamauba è una donna che dopo aver dato alla luce suo figlio, si lega indissolubilmente a quella piccola creatura che ha partorito dal suo ventre, spezzando il legame con il marito. Sangue del suo sangue, carne della sua carne. Il marito e padre del bambino geloso del loro legame e delle attenzioni che lei rivolge solo al piccolo, escogita un modo per vendicarsi della moglie e separare i due: le fa credere di aver avvelato suo figlio con il proprio latte così da indurla al suicidio. Yamauba viene accusata di essere una strega dagli abitanti del villaggio ed è costretta a fuggire e rifugiarsi in una caverna sui vicini monti. Da qui ha inizio per lei una discesa negli abissi che la farà scivolare nella follia, in un vuoto interiore che la divorerà e la annienterà. Assisteremo a scene strazianti e crude in cui Yamauba sarà dilaniata dal dolore, sopraffatta dalla disperazione e sarà costretta a trovarsi faccia a faccia con l’oscurità interiore. Emanuela A. Imineo non ha paura di osare, di spingersi oltre i limiti e nell’oscurità più tetra e di scavare nelle emozioni umane, conducendo il lettore a compiere un viaggio interiore straziante e devastante in cui non c'è ritorno. La protagonista è delineata perfettamente in ogni sfaccettatura, nel buio e negli abissi interiori. L’autrice è stata bravissima nel renderla umana, fragile e forte al tempo stesso, segnata dal dolore e dalle ferite, tormentata dal dolore e dalle paure e preda delle emozioni. L’ambientazione è qualcosa di magnifico, studiato nei minimi dettagli e riportato su carta con un’abilità unica per trasmettere sensazioni al lettore. Tra le pagine si respira oscurità, sofferenza, un vuoto inguaribile ed emozioni forti che vi si appiccicheranno sulla pelle portandoci a vivere un viaggio fisico e interiore che inevitabilmente ci cambia. Lo stile di scrittura dell’autrice è incisivo, fluido e vivido, scava nelle ossa fino ad arrivare al cuore in tutta la sua intensità. Un vuoto e un odio che bucano le pagine e ci sconvolgono. Emozioni distruttive che ci stringono lo stomaco in una morsa e arrivano fino in gola, soffocandoci. Il vuoto di Yamauba è un libro che è molto di più di un libro, che scandaglia il dolore accecante e lacerante di una madre che perde sé stessa, di una moglie travolta dal sentimento tossico del marito e di un padre che con la sua sete di vendetta distrugge ogni cosa.
Raffaella
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