TITOLO ORIGINALE: While Paris Slept
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Ruth Druart
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 Maggio 2021
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa storica
AMBIENTAZIONE: Parigi - America
FINALE: chiuso
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Ruth Druart
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 Maggio 2021
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa storica
AMBIENTAZIONE: Parigi - America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Jean-Luc, ferroviere; Charlotte, moglie di Jean-Luc; Sarah, madre del piccolo Sam.
TRAMA
Nulla può spezzare l’amore di una madre.
È una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio. Potrebbe sembrare la fine di una storia, invece è solo l’inizio. Jean-Luc stringe tra le braccia il piccolo Sam, che la madre, con il dolore nel cuore, gli affida ancora neonato per salvarlo da un infausto destino. Siamo nel 1944 e Jean-Luc, che lavora per le ferrovie francesi, sa che i treni in partenza da Parigi hanno come unica destinazione i campi di sterminio tedeschi. Ha anche provato a sabotare alcuni convogli, ma senza successo. Per questo accetta di prendere con sé Sam: non ha potuto salvare altri bambini, salverà lui. Ma Jean-Luc sa che restare in città è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove esiste ancora una possibilità di essere liberi, quindi decide di partire con la moglie e il piccolo per l’America. Insieme costruiranno una famiglia. Perché così si sentono anno dopo anno. Fino a quando, un giorno, qualcuno bussa alla loro porta. I genitori di Sam sono sopravvissuti, lo hanno cercato senza sosta per anni e ora vogliono riabbracciarlo. Una madre e l’uomo che ha salvato suo figlio si trovano uno di fronte all’altra. Ma il confine tra giusto e sbagliato, tra legami di sangue e legami di affetto è labile come l’ultima luce che indora la Senna sul far della sera.
Un esordio venduto in 25 paesi che dalla stampa è stato definito un libro essenziale. Un romanzo che invita a non dimenticare gli orrori del nazismo, le scelte sofferte, le famiglie distrutte dalla guerra e dalla violenza degli uomini. Un romanzo che, all’ombra di una delle città più affascinanti al mondo, racconta un’atroce pagina della storia mondiale. Un romanzo che, dietro la magia di un affetto sincero, dà voce a una verità che cambia ogni cosa. Perché quando il mondo è capovolto, anche un gesto d’amore può avere conseguenze imprevedibili.
RECENSIONE
La lunga notte di Parigi è una storia commovente ed emotiva di speranza, sacrificio, amore, legami e sopravvivenza. Nel 1944 Parigi è occupata dai tedeschi. Jean-Luc è un giovane ragazzo ventenne che lavora alla stazione ferroviaria di Bobigny, nella periferia di Parigi, vicino al campo di transito tedesco di Drancy. La gente locale che nella stazione i nazisti smistano gli ebrei per trasportarli ai campi di concentramento veri e propri, ma sono del tutto certi poiché i treni partono di notte. Jean-Luc però non è disposto a lavorare per il Terzo Reich tant’è che vive una lotta interiore tra quello che suo padre vuole che faccia e ciò che lui vuole effettivamente fare in seguito al ritrovamento di oggetti personali abbandonati sui binari. La sua vita cambia nel momento in cui incontra e si innamora di Charlotte, una giovane donna francese che lavora come infermiera volontaria in un ospedale tedesco. Siamo in tempo di guerra e gli ebrei vengono deportati nei campi di sterminio. L’autrice è stata bravissima nel descriverci l’atmosfera di tensione e pericolo che si vive e si respira nell’aria parigina sotto l’occupazione nazista. Jean-Luc non vuole girare la testa dall’altra parte, ma vuole agire, fare qualcosa per salvare delle vite. La sua occasione arriva quando una donna di nome Sarah, che sta per essere deportata ad Auschwitz, gli affida suo figlio, Sam, e lo implora di prendersi cura di lui. Ed è qui che Jean-Luc tira fuori tutto il suo coraggio e la sua determinazione per salvare il piccolo, mettendo sé stesso e Charlotte in pericolo. Fuggono da Parigi e vanno in America dove si costruiscono una nuova vita, lontani dalla guerra. Nove anni dopo ritroviamo Jean-Luc, sua moglie Charlotte e il piccolo Sam, che ora ha nove anni, a Santa Cruz, in California. Ma un giorno qualcuno viene a bussare alla porta alla loro porta e Jean-Luc scopre che i veri genitori di Sam sono vivi e lo stanno cercando da tutti quegli anni. Cosa farà Jean-Luc? Combatterà fino in fondo o lascerà andare Sam? Ruth Druart ha creato una storia intensa e vivida che ci parla di sacrificio, dell’amore di una madre disposta a tutto per salvare suo figlio, degli orrori avvenuti durante l’Olocausto ma soprattutto delle conseguenze della guerra sulle vite di coloro che hanno compiuto delle scelte per sopravvivere. Lo stile di scrittura è appassionante e coinvolgente, la narrazione è affidata ai punti di vista di Jean-Luc, Charlotte e Sarah che ci raccontano le loro emozioni, sensazioni e le scelte che compiono. È meglio girare la testa o impegnarsi nella lotta? Il romanzo mette in discussione il lettore e i personaggi della storia, chi spinge a chiederci cosa avremmo fatto al posto dei protagonisti in nome dell’amore e della famiglia e se saremmo stati disposti a sacrificarci. La lunga notte di Parigi è stato uno dei libri più belli del 2021 che vi consiglio assolutamente di leggere.
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