RECENSIONE "Un libertino da sposare" di Candace Camp

 

TITOLO: Un libertino da sposare

TITOLO ORIGINALE: So Wild a Heart
SERIE: #1 Gli Aincourt, autoconclusivo
AUTORE: Candace Camp
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 Aprile 2021
EDITORE: HarperCollins
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: chiuso

PROTAGONISTI: Miranda, ereditiera americana; Devin, conte di Ravenscar.

TRAMA

Coraggiosa e combattiva, Miranda si scontra con il padre che vorrebbe farle sposare Devin Aincourt, Conte di Ravenscar, un nobile inglese affascinante ma dissoluto, che per sua stessa ammissione è interessato soltanto ai suoi soldi. La posta in palio è altissima: un titolo prestigioso, un castello da ristrutturare, l'ingresso nell'aristocrazia. Il costo, tuttavia, è altrettanto alto: legarsi a un uomo che non stima e che non ha intenzione di lasciare la sua splendida amante. La scelta è difficile, tuttavia Devin è bellissimo e forse nasconde in sé delle virtù insospettabili. Come resistere alla sfida? Miranda gli propone così un matrimonio di facciata e comincia la sua difficile vita coniugale tra rischi, intrighi, minacce e colpi di scena. Riuscirà la giovane ereditiera americana a superare i pericoli e a conquistare il cuore del conte?

RECENSIONE

Un libertino da sposare è il primo volume della serie Gli Aincourt di Candace Camp. Ci troviamo nell’epoca delle Reggenza, un periodo florido di enormi cambiamenti a livello politico e sociale, di etichette e convenzioni da rispettare, in cui la visione di una famiglia borghese o aristocratica diventa un esempio di massima rispettabilità. Con la sua scrittura scorrevole e appassionante Candace Camp ci catapulta nella caotica quanto affascinante Londra, il cuore dell’etichetta e delle regole. Protagonista della storia è Miranda Upshaw, una giovane donna americana, schietta e forte, intelligente e sicura di sé, generosa e determinata, appartenente ad una famiglia benestante che desidera che lei sposi un aristocratico britannico. Il candidato perfetto è Devin Aincourt, conte di Ravenscar, nonché un donnaiolo incallito, pieno di vizi e amante di Lady Leona, una donna sposata e manipolatrice. La proprietà di Devin sta cadendo in rovina a causa della sua propensione a giocare d’azzardo e alla sua incapacità di saperli gestire. Ed è qui che arriva Miranda che lo salva finanziariamente ed emotivamente. Fin dal primo incontro tra i due si instaura un rapporto di odio e avversione che col matrimonio di convenienza muta fino a trasformarsi in un’amicizia genuina e successivamente in qualcosa di più. Ma oltre l’amore ci saranno colpi di scena e un pizzico di mistero. L’autrice caratterizza perfettamente i due personaggi, in ogni loro sfaccettatura, rendendoli reali ai nostri occhi, e ci accompagna per mano ad assistere alla nascita del loro amore. Entrambi compiono un’evoluzione credibile e autentica: lui affronta i demoni del passato e il dolore che nasconde dietro una vita dissoluta, mentre lei con il suo carattere determinato raggiunge i suoi scopi. Un libertino da sposare è una lettura piacevole e divertente che migliora man mano che proseguiamo con la lettura e che conosciamo i due personaggi. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume della serie, Un duca da conquistare.

Raffaella