RECENSIONE "La Corte dei Miracoli" di Kester Grant

 

TITOLO: La corte dei miracoli

TITOLO ORIGINALE: A Court of Miracles
SERIE: #1 A Court of Miracles

AUTORE: Kester Grant

DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 Ottobre 2021

EDITORE: Mondadori

GENERE: fantasy storico

AMBIENTAZIONE: fantastica

FINALE: aperto

TRAMA

Ispirandosi a due capolavori della letteratura di tutti i tempi, I miserabili di Victor Hugo e Il libro della giungla di Rudyard Kipling, Kester Grant tesse un'ammaliante storia di crudeltà, passione e vendetta che, attraverso le vicende della protagonista, condurrà i lettori nel ventre più oscuro di Parigi, passando per la sfavillante corte di Francia per abbracciare l'alba di una nuova rivoluzione.

Dopo il fallimento della Rivoluzione e l'uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall'aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L'uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose...

RECENSIONE

La Corte dei Miracoli è il primo volume dell’omonima serie di Kester Grant che si ispira ai romanzi I miserabili di Victor Hugo e Il libro della giungla di Rudyard Kipling, dando vita ad una storia oscura e avvincente che vi terrà incollati alle pagine fino alla fine. Sullo sfondo di una Parigi del 1800 avvolta da un alone di oscurità e di pericoli, ha inizio questa storia cupa che intreccia storia e fantasia. La città è divisa in due: da una parte ci sono i ricchi che ostentano le loro ricchezze e che organizzano balli sontuosi e stravaganti, dall’altra ci sono coloro che lottano per sopravvivere, che patiscono la fame e la povertà. Un mondo in cui c’è un netto contrasto tra chi è ha tutto e chi non ha niente. In questa giungla nasce la Corte dei Miracoli, una corte di criminali divisi in nove corporazioni che gestisce il potere. Nina Thénardier è una ragazza minuta, sveglia e impulsiva nonché abile ladra e membro della Corporazione dei ladri. Proviene dalla classe operaia, ha affrontato difficoltà, lotta per la sopravvivenza e i pregiudizi a causa della sua razza mista. La storia ruota attorno a Nina e al suo disperato bisogno di salvare sua sorella dalle grinfie di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. Nina sacrificherà tutto e farà tutto ciò che può pur di salvare sua sorella, affrontando situazioni pericolose, nemici e amici. La scrittura dell’autrice è scorrevole e coinvolgente, vi calamiterà alle pagine e vi porterà al fianco della coraggiosa e esuberante Nina per vivere avventure e pericoli. Non mancano le scene d’azione, sanguinose e violente, la lotta per la sopravvivenza, la schiavitù e la dipendenza da oppio. L’autrice ci offre una storia da un punto di vista nuovo, con qualche dettaglio simile a I miserabili, ma dando soprattutto spazio alla sua fantasia. La Corte dei Miracoli è una storia oscura, brutale e vivida che ci parla di lealtà, della famiglia che ci scegliamo e dell’amore, in una rivisitazione affascinante in chiave fantastica.