venerdì 1 ottobre 2021

RECENSIONE "La ragazza dei colori" di Cristina Caboni

 



TITOLO:
 
La ragazza dei colori
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Cristina Caboni
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Settembre 2021
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
FINALE: chiuso







TRAMA

Il blu del cielo regala allegria, il verde dei prati conforto. Stella ci credeva davvero. Credeva davvero che i colori avessero il potere di cambiare le emozioni e la vita delle persone. Ma per lei non è più così. E si sente perduta. Fino al giorno in cui, nella casa dell'anziana prozia Letizia, trova una valigia in cui sono custoditi dei disegni. I tratti sono semplici, infantili, ma l'impatto visivo è potente. Il giallo, il rosso e il celeste sono vivi, come scintille pronte a volar via dalla carta. Stella ha quasi paura a guardarli. Perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i colori non sono più solo sfumature di tempera, ma sensazioni, racconti, parole. Stella deve scoprire chi li ha realizzati, solo allora tutto tornerà come prima. Ma Letizia, l'unica che può darle delle risposte, si chiude in un ostinato silenzio. Continuandole sue ricerche, però, Stella scopre un episodio che affonda le sue radici nel periodo più difficile della storia nazionale, quando poveri innocenti rischiavano la vita solo a causa della loro origine. Quando la solidarietà di un intero paese riuscì ad avere la meglio sull'orrore, salvando la vita a centinaia di bambini ebrei. Quello che Stella non poteva immaginare è il senso di colpa che quei disegni hanno celato per decenni. Un senso di colpa che grava come un macigno sulle spalle di Letizia. Spetta a lei ricostruire cosa è successo davvero. Perché Stella ha imparato che il buio non dura per sempre e che il sole splende ogni giorno più forte che mai.
Cristina Caboni è come una ricamatrice che tesse le sue tele usando le emozioni come fili. Le sue parole sono come perle che rendono i tessuti unici e sfavillanti. Ogni romanzo si guadagna le classifiche e l'interesse della stampa. Una nuova storia piena di speranza e fiducia nel futuro. Una storia in cui i colori invadono il mondo e ci insegnano a trovare noi stessi. Una storia che riporta alla luce un episodio dimenticato della storia italiana durante il periodo fascista e ci ricorda che i bambini sono più forti di tutto.

RECENSIONE

Cristina Caboni torna con un nuovo intenso e profondo romanzo come solo lei sa raccontarli. Protagonista della storia è Stella, una giovane donna alla ricerca del suo posto nel mondo. Ama dipingere e soprattutto le piacciono i colori che fanno parte della sua vita. Sfortunatamente perde il lavoro e tutto sembra diventare buio attorno a lei. Decide così di rifugiarsi dalla prozia Letizia, rimasta vedova di recente, dove scopre dei disegni di alcuni bambini che portano alla luce un passato sepolto dal tempo. Letizia infatti, ha partecipato ad un piano per salvare un gruppo di bambini ebrei in fuga dalla Germania. Sarà Stella a portare alla luce la verità. E sarà compito dei colori insegnare alle due donne a trovare se stesse. La ragazza dei colori è un romanzo appassionante e intimo che si dipana tra presente e passato, in un intreccio ricco di colpi di scena da cui è difficile staccarsi. Il periodo della seconda guerra mondiale è una delle pagine della nostra Storia che mi sta molto a cuore e che spesso ritrovo nei libri. L’autrice è riuscita ad affrontarla con delicatezza intrecciandola con la storia di Letizia e del suo incontro con il futuro marito. La scrittura dell’autrice è scorrevole ed emozionante, i personaggi sono tutti ben caratterizzati, soprattutto le protagoniste femminile. La storia è incentrata anche sul potere dei colori e dell’arte, dell’amore e dei legami familiari, del perdono e della crudeltà della guerra. Insomma, se amate i libri della Caboni o se vi piacciono questo tipo di storie che intrecciano passato e presente, vi consiglio assolutamente di immergervi tra le pagine di questo libro.




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