lunedì 20 giugno 2022

RECENSIONE "I delitti di Kingfisher Hill" di Sophie Hannah

 


TITOLO: I delitti di Kingfisher Hill
TITOLO ORIGINALE: The Killings at Kingfisher Hill
SERIE: #4 New Hercule Poirot Mysteries
AUTORE: Sophie Hannah
DATA D’USCITA: 31 Maggio 2022
EDITORE: Mondadori
TRADUTTORE: Manuela Faimali
GENERE: giallo
FINALE: chiuso





TRAMA

Hercule Poirot è in viaggio da Londra su un lussuoso pullman diretto verso l'esclusiva tenuta di Kingfisher Hill, dove Richard Devonport lo ha convocato per dimostrare che la sua fidanzata, Helen, è innocente dell'omicidio di suo fratello Frank, avvenuto in quel complesso residenziale. Ma c'è una strana condizione legata a questa richiesta: Poirot deve nascondere il vero motivo per cui si trova lì. Il pullman è costretto a fermarsi quando una donna angosciata chiede di scendere, insistendo che, se rimane seduta al suo posto, sarà assassinata. Anche se il resto del viaggio passa senza ulteriori colpi di scena, la curiosità di Poirot si risveglia, e i suoi timori verranno poi confermati quando a Kingfisher Hill viene scoperto un corpo su cui è adagiato un macabro biglietto. Questo nuovo omicidio e lo strano incidente sul pullman potrebbero essere indizi per risolvere il mistero di chi ha davvero ucciso Frank Devonport? E se Helen è innocente, riuscirà Poirot a trovare il vero colpevole in tempo per salvarla dalla forca? Il più grande detective del mondo, Hercule Poirot, leggendario protagonista di Assassinio sull'Orient Express e Poirot sul Nilo di Agatha Christie, ritorna per risolvere un nuovo diabolico mistero.

RECENSIONE

I delitti di Kingsfisher Hill è il quarto volume della serie di gialli di Sophie Hannah dedicati al personaggio di Hercule Poirot. Geniale e raffinato, intuitivo e altezzoso, intelligente e pignolo, dal look elegante ed eccentrico, amante del lusso, riconoscibile dalla bassa statura, dall'immancabile cappello, dagli occhi verdi, dai baffi e dalle "minuscole mani fastidiosamente curate”. Per gli amanti della Christie sarà difficile approcciarsi a questa serie senza un pizzico di diffidenza e senza fare paragoni con la regina del giallo. La Hannah è stata coraggiosa e, a mio parere, si è rivelata una piacevole scoperta. La storia è ambientata nel 1931, in una fredda giornata di fine febbraio. Poirot e l’ispettore Edward Catchpool di Scotland Yard, narratore della vicenda e sostituto del precedente Hastings, sono in attesa di salire sul pullman che li porterà da Londra al complesso residenziale di Kingfisher Hill. La loro destinazione è la tenuta di Kingfisher Rest, attuale Little Key, dimora della famiglia Devonport. Richard Devonport ha infatti, segretamente, invitato Poirot a risolvere il caso dell’assassinio di suo fratello Frank. La sua fidanzata Helen si è dichiarata colpevole, ma Richard crede nella sua innocenza e vorrebbe che Poirot dimostrasse la sua innocenza e trovasse il vero colpevole. Nell’attesa di prendere il pullman Poirot e Edward incontrano una donna misteriosa che chiede di fermare improvvisamente il mezzo perché convinta che se resterà seduta proprio all’unico posto rimasto libero morirà. Come se non bastasse quando arrivano alla tenuta dei Devenport la loro copertura salta quasi subito e in più viene ritrovata morte una donna. Tutti gli eventi mettono in movimento le “cellule grigie” del nostro Poirot. Non si tratta di coincidenze. I delitti di Kingshifer Hill è un giallo appassionante che soddisferà sicuramente gli amanti del genere. Sophie Hannah è riuscita a rendere proprie le avventure di Poirot e a non farne una copia del classico ma dando una sua impronta. Restano intatte però l’ambientazione in case di campagna in grado di evocare storie di altri tempi, le famiglie ricche e piene di segreti e le capacità deduttive di Poirot che riunisce i protagonisti per svelare il colpevole.





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