lunedì 10 ottobre 2022

RECENSIONE "Tre giorni di felicità" di Sugaru Miaki

 


TITOLO: Tre giorni di felicità
TITOLO ORIGINALE: Three Days of Happiness
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sugaru Miaki
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 Settembre 2022
EDITORE: Mondadori
GENERE: narrativa contemporanea
TRADUTTORE: Bruno Forzan
AMBIENTAZIONE: Giappone
FINALE: chiuso





TRAMA

Basta pochissimo tempo per dare un senso alla vita. Basta conoscere l'amore. Kusunoki impara la lezione entrando in uno strano negozio vuoto. «Benvenuto!» gli dice una ragazza con gli occhiali. Kusunoki ha bisogno di soldi e gli hanno detto che lì è possibile vendere il tempo che ti resta in cambio di una somma di denaro. Tutto considerato si può fare. Fino a quel momento la vita del ragazzo è stata piuttosto anonima, nessuna passione particolare, pochi obiettivi da raggiungere, nessuna soddisfazione. Kusunoki non ci pensa due volte e cede i trent'anni che gli restano da vivere in cambio di qualche spicciolo, tenendo per sé soltanto tre mesi, in cui Miyagi, la ragazza che gestisce il negozio, dovrà seguirlo come osservatrice speciale per assicurarsi che non faccia sciocchezze. Inizia così il conto alla rovescia, tre mesi appena, eppure sufficienti perché Kusunoki impari ad apprezzare l'importanza del tempo e l'intensità del presente, spingendosi a recuperare le occasioni mancate, gli incontri perduti per pigrizia o egoismo: la compagna di scuola che ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore, il ragazzo con cui l'amicizia non è mai decollata, la passione per il disegno, abbandonata per mancanza di impegno e motivazione. Tre mesi che prenderanno una piega completamente inaspettata, in cui la vita, per la prima volta, si colora. Grazie alla presenza di Miyagi, Kusunoki viene a contatto con il sentimento della gentilezza e, negli ultimi tre giorni, dell'amore. Una storia delicata e profonda, una grande lezione su cui aleggia tutta la potenza della saggezza orientale.

RECENSIONE

Ogni volta che mi approccio a un libro ambientato in Giappone so già che verrò avvolta dalle atmosfere rilassanti della cultura giapponese, velate di malinconia, che lasciano un senso di pace interiore. Leggere libri giapponesi vuol dire ritrovare le atmosfere calde e accoglienti che ci fanno sentire a casa e riflettere su tematiche che spesso diamo per scontato. Tre giorni di felicità è un libro ammaliante in cui l’ambientazione realistica si contrappone all’elemento surreale: la tematica della vita e della morta rappresentano un binomio antitetico che l’autore tratta in maniera dolce e delicata. Cosa fareste se vi restassero da vivere soltanto tre giorni? Come trascorrereste gli ultimi momenti della vostra vita? Protagonista della storia è Kusonoki, un universitario diciannovenne schivo e silenzioso, senza un soldo, che non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Fin da bambino non è mai riuscito a socializzare con i suoi coetanei. Alla scuola elementare incontra Himeno, sua compagna di classe, - anche lei riluttante a fare amicizia -, con la quale è in continua competizione. Tra di loro si crea un legame particolare che li porta a fare una promessa: dopo dieci anni devono raggiungere risultati eccellenti e diventare persone importanti. Vent’anni dopo però, Kusunoki non ha mantenuto la promessa fatta: è rimasto solo e non è riuscito a perseguire un obiettivo. Himeno è sempre nei suoi pensieri e soprattutto nel suo cuore, e spera di poterla ritrovare. In un momento di avventatezza per guadagnare qualche spicciolo decide di recarsi presso un negozio particolare e di vendere i trent’anni che gli restano da vivere, lasciandosi soltanto gli ultimi tre mesi. Durante questo arco di tempo che gli resta da vivere, Miyagi, la giovane impiegata del negozio deve tenerlo d’occhio, in modo che il cliente non faccia gesti avventati e non rispetti il contratto firmato. Ed è proprio in questo periodo che Kusunoki intraprende un percorso alla ricerca di sé stesso e del mondo che lo circonda, vede tutto in modo diverso, il suo carattere difficile, il suo modo di interagire con le persone. Capisce che non deve perdere tempo, che deve vivere gli ultimi mesi della sua vita intensamente e impara ad apprezzare il valore delle piccole cose. Tre giorni di felicità è un libro intriso di malinconia e di emozioni intense e contrastanti che passano dalla tristezza alla felicità, dalla gioia al dolore, dalla luce al buio. Un libro che ci insegna quanto sia importante il tempo e di quanto ne sprechiamo troppo, e ci invita a cogliere l’attimo e a vivere al meglio la vita che abbiamo, perché non ce ne sarà un’altra.





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