martedì 10 gennaio 2023

RECENSIONE "Come petali nel vento" di Hika Harada

 



TITOLO: Come petali nel vento
TITOLO ORIGINALE: Sanzen-en No Tsukaikata
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Hika Harada
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Gennaio 2023
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
TRADUTTORE: Daniela Guarino
FINALE: chiuso






TRAMA

Giappone. È la sera di Capodanno e Miho e Maho, ancora bambine, ricevono dalla nonna Kotoko una prima paghetta tutta per loro, accompagnata da queste parole: «Il modo in cui spenderete i soldi può decidere la vostra vita». Le due sorelle sono troppo piccole per capire, e si comportano in modo opposto: Miho li spende subito per qualcosa di futile; Maho invece compra un borsellino per custodire quelli che guadagnerà in futuro. A vent'anni di distanza, Miho ripensa a quell'episodio quando scopre che il fidanzato vorrebbe che lei smettesse di lavorare dopo il matrimonio. Non avendo mai messo nulla da parte, ciò vorrebbe dire perdere la propria autonomia. Solo ora capisce il vero significato delle parole della nonna: l'indipendenza economica è la cosa che conta di più per una donna. Maho lo sa bene: nel corso degli anni è riuscita a risparmiare molto più della sorella. Il suo segreto è semplice, non ha mai smesso di compilare il taccuino che, nella sua famiglia, si tramanda di donna in donna. Un taccuino speciale su cui segnare tutte le spese. Maho non ha dimenticato l'insegnamento di Kotoko e ha così assicurato una libertà possibile a sé e a sua figlia. Un futuro possibile. Perché siamo come petali in un fiume e il corso dell'acqua incontra mille ostacoli, si districa in mille anse, ma se non perdiamo di vista un ramo a cui aggrapparci nessuna cascata riuscirà a sopraffarci. È quello che Miho capirà facendo proprio l'insegnamento delle sue antenate. Da un'autrice pluripremiata la storia di tre generazioni di donne che si confrontano con tradizioni antiche e moderne. Tutte alla ricerca della propria strada, della propria indipendenza e della capacità di decidere del proprio destino.

RECENSIONE

Come petali nel vento di Hika Harada è una storia ambientata in Giappone che mette a confronto tre generazioni di donne: due sorelle, Miho e Maho, e la loro nonna Kotoko. Da bambine, la sera di Capodanno, Miho e Maho ricevono dalla loro nonna una paghetta tutta per loro accompagnata dalla seguente frase: “Il modo in cui spenderete i soldi può decidere la vostra vita”. Le due sono ancora troppo piccole per capire questa frase e per intravedere come una piccola scelta possa cambiare la loro vita in futuro. Mentre Miho spende subito quei soldi, Maho, più parsimoniosa, compra un borsellino per mettere quelli che guadagnerà in futuro. A distanza di vent’anni, mentre Maho non lavora, ha una figlia e un marito e ha messo da parte una cifra esorbitante, Miho invece è andata via di casa per vivere da sola e in modo indipendente, lavora, ha un fidanzato che le chiede di smettere di lavorare dopo il matrimonio e spende tutto quello che guadagna, non riuscendo mai a risparmiare nulla. Forse è arrivato per Miho il momento di agire, di fare qualcosa, di cominciare a risparmiare e mettere da parte i soldi, seguendo l’insegnamento della nonna. Con lo stile di scrittura tipico degli autori giapponesi, Hika Harada ci regala un romanzo che ci fa riflettere sull’indipendenza economica, sulla stabilità e sulle incertezze del futuro. Tutte tematiche universali che ci insegnano quanto sia importante al giorno d’oggi avere l’indipendenza economica, farsi strada nel mondo senza dipendere da nessuno, soprattutto per noi donne che spesso abbiamo difficoltà a trovare un lavoro che ci soddisfi, che ci renda indipendenti da mariti, fidanzati o dalle famiglie. Proprio perché ancora oggi per una donna la ricerca di un lavoro stabile è difficile e complicato, perché si crede ancora che deve essere l’angelo del focolare e dedicarsi solo alla casa e ai figli. Come petali nel vento è una storia tutta al femminile che ci fa riflettere su tematiche importanti che ci riguardano tutti da vicino e ci offre insegnamenti preziosi che spesso diamo per scontato. Se amate la narrativa giapponese, non potete perdervi questo libro!




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