lunedì 5 giugno 2023

BLOG TOUR "Il volto del male. Storie di efferati assassini" di Stefano Nazzi: I VOLTI DEL MALE PIÙ FAMOSI

 




DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 Maggio 2023

TITOLO: Il volto del male. Storie di efferati assassini

AUTORE: Stefano Nazzi

GENERE: biografia
EDITORE: Mondadori

TRAMA

«Perché l'ha fatto?» Ce lo chiediamo spesso davanti a delitti particolarmente feroci, specie quando sono immotivati e dunque ci appaiono ancora più incomprensibili. L'istinto ci porta a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero ci tranquillizza, ci allontana da un timore molto più profondo. E cioè che esistono persone malvagie. Invece, non tutto si può attribuire a una mente malata, a patologie della psiche o a una brusca perdita dell'autocontrollo. Anzi, ogni azione violenta, anche quella che sembra più improvvisa, è sempre la conseguenza di ciò che è andato costruendosi nel tempo. Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta di storie inquietanti. Con una prosa serrata e coinvolgente, ci racconta le vicende di dieci persone che hanno fatto il male e ben lo rappresentano: uomini e donne di età diverse, che in Italia si sono resi colpevoli di delitti efferati, spesso con moventi inesistenti. Dai più noti, come Nicola Sapone delle Bestie di Satana o Luigi Chiatti, il Mostro di Foligno, a nomi meno conosciuti, come il serial killer Gianfranco Stevanin, il «Cherubino nero» Roberto Succo o, ancora, le tre ragazze che a Chiavenna uccisero senza motivo una suora. Nazzi ci racconta com'erano e come sono diventati dei «mostri», spesso senza che nessuno intorno a loro sospettasse quello che stava accadendo. E ci racconta anche ciò che è successo dopo: qualcuno ha continuato a uccidere, altri hanno voluto scomparire; c'è chi ancora non si è reso pienamente conto del dolore che ha provocato e chi continua a proclamarsi innocente. Nessuno può sapere da dove nasca il male, o perché questi assassini abbiano fatto ciò che hanno fatto. Quel che è certo, è che il male è come un sasso lanciato in uno stagno: si allarga in cerchi concentrici, causando dolore alla vittima e a tutti quelli attorno a lei. Ma, a differenza di quelli nell'acqua, «i cerchi del male non spariscono dopo pochi secondi. Durano a lungo, a volte per sempre».




BLOG TOUR: I volti del male più famosi


Adolf Hitler

Adolf Hitler è la personificazione del male. Il criminale più abominevole di tutti i tempi che ha spinto la Germania a commettere lo sterminio di milioni di persone. Un individuo introverso, estremamente narcisista, solitario, indisciplinato, sadomasochista e necrofilo.




Joseph Mengele

Un nome tristemente noto per il suo ruolo di medico e criminale di guerra tedesco durante la Shoah. La sua figura è una delle più inquietanti tra quelle dei protagonisti della follia nazista. Soprannominato “angelo della morte” dai prigionieri dei campi di sterminio per la sua freddezza e mancanza di compassione, Mengele condusse per anni esperimenti crudeli e disumani con la ferma intenzione non solo di far scomparire quelle che riteneva “razze inferiori”, ma anche di perpetuare e accrescere lo sviluppo della “razza ariana”.




Ted Bundy

Il serial killer più famoso degli Stati Uniti che, alla fine degli anni Settanta, ha compiuto omicidi di giovani studentesse, trasformandosi da promessa del partito repubblicano in uno spietato serial killer. Ted Bundy era considerato il ragazzo della porta accanto, che non ha mai mostrato niente di insolito. Ma dietro la sua apparenza di normalità si nascondeva un perfetto Mr Hyde, un vero e proprio mostro e il più spietato e astuto predatore sessuale del Paese che è stato abile nel nascondere il suo autentico io agli occhi degli altri. Nonostante lui abbia confessato appena una trentina di omicidi, si contano almeno 200 potenziali vittime, sul calcolo delle ragazze scomparse nei vari Stati che sono stati fatti teatro dei suoi crimini.




Totò Riina

Totò Riina è stato un mafioso e criminale italiano, capo dell'organizzazione "Cosa Nostra" dal 1982 fino al suo arresto nel 1993, soprannominato "la Belva" a causa della sua ferocia sanguinaria attraverso cui ha scalato le gerarchie del mondo mafioso e ha dichiarato guerra allo Stato. Stratega. Assassino senza scrupoli. Sicario. Mostro. Doppiogiochista. Uomo rozzo ma di spietata intelligenza. Padre amorevole e rovina dei suoi figli. Totò Riina ha avuto tanti volti e ha trovato negli primi anni Novanta l'ambiente favorevole per esercitare il suo potere, spargere violenza e versare sangue.




Charles Manson

Nel pieno della cultura hippy fonda una comunità, ribattezzata poi con il nome di "Famiglia Manson", un gruppo di giovani che è catturato dal magnetismo di Charles, il quale riesce a mettere in atto sofisticate strategie manipolatorie emotive e psicologiche sugli adepti, a colmare i loro vuoti e a scavare nelle loro fragilità, trasformandoli in macchine della morte senza coscienza e sotto l'effetto di droghe. È in questo periodo che si consumano i primi bagni di sangue. La notte del 9 agosto 1969 avviene il primo massacro. Un gruppo di quattro dei ragazzi di Manson irrompe nella villa dei coniugi Polanski a "Cielo Drive" dove compie una carneficina di 8 persone.




Tomás de Torquemada

Tomás de Torquemada è stato il frate domenicano celebre per essere stato il primo Inquisitore di Spagna nel Quattrocento, nonché uno degli uomini più crudeli della storia che ha fatto processare quasi 20 mila persone ed è stato il mandante di circa 2000 esecuzioni. La figura di Tomás de Torquemada ha segnato la storia della cristianità e, ancora oggi, la sua ombra aleggia su di noi, ricordandoci un tipo di mostro che professa amore assoluto per Cristo ordinando la morte del prossimo.

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