venerdì 23 giugno 2023

RECENSIONE "Cardospina. La casa errante" di GennaRose Nethercott

 


TITOLO: Cardospina. La casa errante
TITOLO ORIGINALE: Thistlefoot
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: GennaRose Nethercott
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 Giugno 2023
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy
TRADUTTORI: Valentina Daniele, Barbara Ronca





TRAMA

Isaac e Bellatine Yaga sono cresciuti girovagando per l'America con il teatro di marionette di famiglia. Da quando Isaac ha mollato tutto e se n'è andato, i due fratelli hanno perso completamente i contatti. Lui è diventato un abile artista di strada, guadagnandosi il titolo di Re Camaleonte grazie alla strabiliante capacità di riprodurre le sembianze esatte di chiunque sia tra il pubblico, incantando - e talvolta derubando - i suoi spettatori. Bellatine, invece, aspira a una vita tranquilla e senza sorprese, e si dedica anima e corpo al suo lavoro di ebanista. Anche lei ha un dono straordinario che vuole tenere nascosto: le sue mani possono dar vita a oggetti inanimati. Quando una lettera li avvisa che devono ritirare una grossa eredità al porto di New York, i due fratelli si riuniscono e non riescono a credere ai propri occhi. Ad attenderli, infatti, c'è Cardospina, una casetta di legno appena arrivata da un piccolo villaggio dell'Europa dell'Est. Al posto delle fondamenta ha due zampe di gallina, forti e irrequiete, e restare ferma proprio non le piace: guai a chi provi a trattenerla in un luogo contro la sua volontà. Cardospina si muove, parla, racconta storie e forse anche qualche bugia, e ricostruisce la vita di Baba Yaga, leggendaria antenata dei due fratelli, e il terribile destino che un secolo prima si è abbattuto sul suo villaggio. A bordo della casa parlante, Isaac e Bellatine si mettono in viaggio per riportare un'ultima volta in scena lo spettacolo di famiglia, ma presto scopriranno di non essere soli: un oscuro nemico ha attraversato l'oceano per mettersi sulle loro tracce, un'ombra dal passato che non si fermerà finché non avrà cancellato tutti i ricordi di Cardospina. Ma si può uccidere un ricordo? Intrecciando fantastico, folklore e memoria storica, GennaRose Nethercott dà vita a un romanzo originale e commovente, una fiaba contemporanea che celebra le storie e il loro immenso potere di spiegare e tenere vivo il passato.

RECENSIONE

Avete mai sentito parlare di Baba Jaga, la mostruosa vecchietta dotata di poteri magici e vari oggetti incantati che vive in una capanna sopraelevata che poggia su due zampe di gallina? Baba Jaga è una creatura leggendaria della mitologia slava divenuta in epoca contemporanea un personaggio fiabesco. Le storie che sono ad essa legate sono diverse e molteplici. Con la sua scrittura fluida e coinvolgente, GennaRose Nethercott ci conduce in una storia ambientata ai giorni nostri. Isaac e Bellatine sono fratelli e sono i discendenti di Baba Yaga. Sono cresciuti girovagando per l’America con il loro teatro di marionette di famiglia. Ma a un certo punto Isaac ha preso una direzione diversa: è diventato il Re Camaleonte grazie alla strabiliante capacità di riprodurre le sembianze esatte di chiunque sia tra il pubblico, incantando - e talvolta derubando - i suoi spettatori. Bellatine invece ha una sua abilità particolare: riesce a dare vita a ogni oggetto inanimato. Per lei è sempre stata un fardello piuttosto che una benedizione, cerca infatti il più possibile di non usare questa abilità. Quando una lettera avvisa Isaac e Bellatine che devono ritirare una grossa eredità al porto di New York, i due fratelli si riuniscono. Ad attenderli c’è Cardospina, la loro eredità, nonché una casa che parla, ha un’anima e si muove grazie a due zampe di gallina. Cardospina è determinata a far scoprire ai due fratelli qualcosa di più sul loro passato e sulla loro antenata Baba Yaga. Decidono di partire con la casa e dare vita ancora una volta al solito spettacolo, un viaggio che potrebbe cambiarli ma anche distruggerli. Nell’ombra c'è un nemico che trama alle loro spalle ed è determinato a tutto pur di cancellare tutti i ricordi di Cardospina. Il romanzo è ricco di eventi e personaggi, e ci viene raccontato attraverso capitoli che alternano la storia della casa nel passato a quelli del presente dove Isaac e Bellatine ci raccontano di se e del loro vivere comune da bambini e da adulti. La narrazione è lenta, anche se in alcuni punti acquista velocità per quell’aura di mistero che accompagna un personaggio cupo e oscuro che insegue la casa e che sulla sua scia lascia morte e devastazione. Cardospina. La casa errante è una storia che ci parla di amicizia e famiglia, di riscoperta di se stessi e del passato che ha sempre da insegnarci qualcosa.




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