lunedì 10 luglio 2023

RECENSIONE "Hotel 21" di Senta Rich

 




TITOLO: Hotel 21
TITOLO ORIGINALE: Hotel 21
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Senta Rich
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 Giugno 2023
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
TRADUTTORE: Silvia Cavenaghi







TRAMA

Noelle si sfila la divisa da cameriera e apre il suo baule segreto. Dentro ci sono tutte le cose che ha rubato. Noelle è una ladra, ma ruba oggetti insignificanti, di cui nessuno denuncerebbe la scomparsa. Davanti a sé ha pinzette, bottoni e fazzoletti che per lei valgono più di qualsiasi diamante. Ognuno di questi oggetti racchiude la storia della persona cui è appartenuto. Quando li prende tra le mani, Noelle sente di stringere pezzettini delle vite degli altri. Vite più felici della sua, che felice non potrà mai essere perché quella possibilità le è stata strappata quando era molto piccola, e niente potrà cambiare le cose. Quelle, invece, sono vite che hanno riso, pianto, che forse hanno amato. E ora sono sue, che le emozioni non riesce provarle. Noelle di lavoro fa le pulizie e oggi ha cominciato in un albergo nuovo. È abituata ai primi giorni. Cambia hotel continuamente. Non può rischiare di rimanere troppo a lungo nello stesso posto o qualcuno prima o poi finirà per accorgersi di quello che fa. Ancora non sa che all’hotel Magnolia la sua vita cambierà per sempre. Perché le sue nuove colleghe non hanno alcuna intenzione di lasciarla fuggire. Nemmeno dopo aver scoperto il suo segreto…
Un romanzo perfetto per chi ha amato Eleanor Oliphant sta benissimo, ma soprattutto per chi si sente sempre fuori posto, per chi pensa che la felicità sia fatta per tutti tranne che per sé. Per chi, come Noelle, cerca negli oggetti degli altri un pezzo della loro vita, e in questa storia troverà invece un frammento della sua. Perché abbiamo tutti qualcosa di cui ci vergogniamo, per cui vorremmo chiedere scusa, per cui abbiamo rimpianti. Eppure, con dei veri amici accanto, il passato fa meno male e il futuro non fa più così paura. Hotel 21 ha convinto gli editori in tutto il mondo e presto sarà anche una serie tv.

RECENSIONE

Noelle è una ladra. Ruba oggetti insignificanti di cui gli ospiti non noteranno - o spera non notino - l'assenza. Oggetti come pinzette, fazzoletti, bottoni, foulard. Lavora come addetta alle pulizie negli hotel e si sposta continuamente. Non può rischiare di rimanere troppo a lungo nello stesso posto o qualcuno prima o poi finirà per accorgersi di quello che fa. In ogni hotel in cui lavora indossa una maschera e decide ogni volta chi sarà: una Noelle sbadata, una Noelle con poca autostima o una Noelle dolce e sorridente. Si impegna molto per conquistare la fiducia di tutti. Nel corso del tempo ha perfezionato non solo la sua tecnica di rubare ma anche il suo modo di apparire agli occhi delle persone. In tutti gli alberghi in cui ha lavorato ha rifiutato qualunque attività che prevede di socializzare perché non vuole rischiare di abbassare la guardia e rivelare troppo della sua vera personalità. Ma tutto sta per cambiare. Al Magnolia, l'hotel numero 21, Noelle viene messa in squadra con altre sue colleghe. Tenere in piedi la finzione sarà davvero difficile. Narrato esclusivamente dalla voce di Noelle, la storia ci permette di vedere il mondo attraverso i suoi occhi, comprendendo cosa vuol dire essere affetti dal disturbo della cleptomania e avere un passato difficile che si ripercuote nel presente con tutte le sue conseguenze psicologiche. Un passato che scopriremo un tassello alla volta, compreso ciò che è successo nei 20 hotel precedenti in cui ha lavorato. Personaggi vividi, reali, con le loro storie vibranti e indimenticabili la scoperta della vita non solo di Noelle, ma anche delle donne attorno a lei, ha contribuito a dare voce alle storie di molte addette alle pulizie spesso trascurate, oberate di lavoro e poco apprezzate. Presenze costanti che però non vengono mai ascoltate. Le loro storie sono intense e indimenticabili proprio come quella di Noelle. In particolare c'è Gaby che lotta per venire a patti con la tossicodipendenza di suo figlio, e c'è Mali, affetta da un disturbo ossessivo-compulsivo che vuole diventare una manager un giorno Una lettura intensa che scalda il cuore e che ci insegna che è possibile trovare l'amicizia e una famiglia non di sangue che ti vuole bene.




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