sabato 14 ottobre 2023

RECENSIONE "La guerra non torna di notte" di Vincenza Alfano

 



TITOLO: La guerra non torna di notte
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Vincenza Alfano
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 Settembre 2023
EDITORE: Solferino
GENERE: narrativa storica
FINALE: chiuso






TRAMA

La vita di Cenzina è tracciata fin da ragazzina: cresciuta da uno zio ricco che trova per lei un buon partito, sarà moglie e madre nella Napoli borghese. Ma a deviarne continuamente la traiettoria c’è l’inquietudine che la percorre a causa della ferita mai rimarginata dell’abbandono materno, che diluisce le piccole felicità quotidiane in troppi ricordi, troppe domande. E a stravolgerla del tutto, poi, arriva la guerra. Suo marito Pasquale sembra avere tutte le risposte:si tratta di prendere le parti dei più forti, i fascisti, e poi di sopravvivere indenni al conflitto. Nonostante la contrarietà di Cenzina, trasferisce la famiglia in una casa più sicura, davanti al mare, quando, nell’estate del 1943, la città trema sotto i terribili bombardamenti angloamericani e il pericolo si avvicina. Ed è qui che il destino li raggiunge sotto forma di due giovani aviatori polacchi, ebrei, precipitati con l’aereo. Cosa fare? Consegnarli ai nazisti ormai padroni di Napoli, o nasconderli negli scantinati del palazzo? Stavolta, le certezze di Pasquale vacillano e l’intero stabile, dal portiere Pietro con la moglie Addolorata agli inquilini, è coinvolto in una scelta difficile: condannare due vite o rischiarle tutte? Nel fuoco di questo dilemma, Cenzina forgerà una scelta capace di curare le sue ferite e aprire alla possibilità di un futuro. In questo romanzo incalzante, che culmina sulle barricate delle Quattro Giornate di Napoli del settembre 1943, quando la città insorse contro i nazisti, Vincenza Alfano ritrova una vicenda vera della sua famiglia e la restituisce come narrazione avvincente, salvando per il futuro le voci, i gesti, i protagonisti di una pagina importante della nostra storia.

RECENSIONE

Cenzina è ancora una bambina quando diventa orfana di padre e vive l'abbandono materno. Viene cresciuta dallo zio Bernardino che la educa all'obbedienza, a diventare una donna da sposare e una moglie perfetta e le insegna a suonare il pianoforte, lo strumento musicale che farà da sottofondo alla sua vita. Viene obbligata a sposare Pasquale, un ricco pasticcere, senza che le venga data la possibilità di scegliere. In lei esiste l'inquietudine dell'abbandono, della paura Ma poi arriva la guerra che distrugge case e fa crollare palazzi. Cenzina è costretta a trasferirsi in un altro luogo insieme alla sua famiglia. Le bombe cadono dal cielo e lasciano dietro cumuli di macerie, polvere, distruzione e sangue. Il cibo inizia a scarseggiare, tutti patiscono la fame. La città di Napoli è stanca delle angherie e dei soprusi dai nazisti e inizia a pensare a un'insurrezione. Pasquale diventa un fascista devoto al duce. Ma questo non ferma Cenzina che si arma di coraggio e scende a lottare insieme alle altre persone gridando "Jatevenne", quella che diventa la parola d’ordine della lotta ai tedeschi durante le Quattro Giornate di Napoli. Con la sua scrittura lineare e coinvolgente, Vincenza Alfano ricostruisce una pagina importante della nostra Storia e dipinge il ritratto di sua nonna Cenzina, una donna forte e coraggiosa. Una storia delicata e potente al tempo stesso, così intensa da toccare le corde del cuore.


Raffaella


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