sabato 7 maggio 2016

RECENSIONE "La schiava di sangue" di ERICA STEVENS

recensione la schiava di sangue di erica stevens



TRAMA
Aria viene catturata dai vampiri, separata dalla sua famiglia e allontanata dalla foresta in cui vive. La ragazza, però, non teme la morte che incombe su di lei, è invece l’idea di essere venduta come schiava di sangue a terrorizzarla. Aria deve celare la sua identità ad ogni costo, indipendentemente da ciò che le faranno i vampiri che la tengono prigioniera. Questi ultimi scoprono che la giovane ha preso parte alla ribellione contro di loro, ma non immaginano fino a che punto lei sia coinvolta. La ragazza anela alla morte, ma il suo destino è stravolto dall’ incontro con un vampiro di nome Braith, che fa di lei la sua schiava di sangue e le salva, così, la vita. Aria apprende che il suo padrone è un principe e appartiene alla dinastia che, al termine di una lunga guerra, ha ridotto gli esseri umani in schiavitù. Per questa ragione, Aria è certa che sia solo questione di tempo prima che Braith la dissangui e la uccida. Inizialmente determinata a odiare il principe, la protagonista è disorientata dalla sua inattesa gentilezza e generosità. Combattuta tra la sua lealtà verso gli altri ribelli e l’amore che prova nei confronti del suo peggior nemico, Aria deve scegliere se tornare libera oppure vivere un amore che credeva impossibile.
Il libro fa parte della serie ‘La Saga dei Prigionieri di sangue’:
  1. La schiava di sangue                                                                                                    Volumi di prossima pubblicazione in lingua italiana:
  2. Renegade
  3. Refugee
  4. Salvation
AVVERTENZE: Questo libro è un genere fantasy-romance quindi lo sconsiglio a chi non piace il genere.
RECENSIONE
Il libro descrive un mondo dove i vampiri hanno preso il sopravvento e gli umani sono persone che valgono meno di niente, usate come nutrimento o rese schiave. Tra questi umani ci sono i Ribelli: chi non si inchina ai vampiri, chi combatte per difendere il proprio mondo. Aria è la figlia del capo dei ribelli, bella e libera, almeno finchè non viene rapita dai vampiri. Il personaggio di Aria è fortemente dinamico, è una ragazza che non si abbatte, combatte per ciò in cui crede e, a parer personale, è uno dei pochi personaggi che mi sia rimasto dentro anche dopo la fine del libro. Non è scontata e non è un personaggio che urla davanti a tutte le difficoltà, combatte e sopravvive. Tornando a noi: Aria viene catturata e venduta all’asta degli schiavi ed è li che incontra per la prima volta il principe Braith, che la salva da morte certa. Braith è  bello, freddo e distaccato. Non mi sarei immaginata che la Stevens facesse di Aria il personaggio con la corazza e il principe dei vampiri più malleabile, sono rimasta sorpresa e non poco ma non immaginatevi un principe zerbino o smielato, tutt’altro. Il principe non è a conoscenza della vera identità di Aria, all’inizio la tratta con freddezza e durezza, la schernisce davanti a tutti, le mette il guinzaglio e la tratta con superficialità, durante il libro le insegna a leggere e scrivere, e lei poco a poco vedrà vacillare ciò in cui credeva. Ma quando suo padre torna per riprenderla, cosa sceglierà? L’amore di Braith, che per salvare le apparenze la porta in giro con un guinzaglio e da soli la tratta come pari o il padre, sangue del suo sangue? Il finale mi ha lasciata con il fiato sospeso per giorni, si vede un lato di Braith che non era emerso nel libro, un lato oscuro, quello che ci si aspettava dall’inizio. Ero scioccata e tremendamente in ansia, tormentata dalla domanda ‘E ora?’, non vedo l’ora del continuo. E’ un libro che mi è rimasto dentro, ve lo consiglio vivamente.
VOTO: 5/5
Sabrina

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